giovedì 12 aprile 2012

Renzo Arbore: il meglio di ‘Doc’ in dvd



Renzo Arbore e "Doc", quando la tv amava ancora la grande musica
Esce il dvd con il meglio della trasmissione musicale di culto in onda su RaiDue tra l'87 e l'88. Un'incredibile antologia dello show che ha ospitato i più grandi, da Miles Davis a James Brown
di Carlo Moretti

In questi tempi grami di reality e talent show, certi nomi pronunciati in tv farebbero impressione. In quale trasmissione lunare potrebbero mai sbarcare, oggi, artisti come James Brown e Dizzy Gillespie, Solomon Burke e Rufus Thomas, Chet Baker e i Manhattan Transfer o Joe Cocker? Per di più, al di fuori di ogni logica promozionale, senza un cd da vendere e nemmeno un tour da pubblicizzare? Il piccolo miracolo fu possibile grazie a Doc, il programma di Renzo Arbore in onda in due fortunate stagioni su RaiDue, a partire dal 2 novembre dell’87 in pomeridiana e poi fino al 17 giugno ’88 in versione serale.

"È la più rimpianta e probabilmente la migliore trasmissione musicale fatta nella tv italiana", dice orgoglioso il conduttore presentando il dvd e i 3 cd appena pubblicati da RaiEri e dalla Sony music con il meglio di Doc. "Oggi siamo di fronte a una televisione del contingente, una tv usa e getta. Quella che tentammo di fare con Doc - aggiunge Arbore - voleva invece essere una tv di contenuti, a futura memoria: e infatti, a rivederle oggi, quelle immagini e quelle performance sono materiale prezioso da riscoprire negli archivi Rai". Una televisione che, realizzata con il contributo di Gegè Telesforo e Monica Nannini e da un gruppo di autori tra i quali Ernesto De Pascale e Giuseppe Videtti, puntava a divulgare la grande musica "che si può definire di ieri ma che resta la buona musica di oggi, perché si tratta di una musica che resiste alle mode e che supera il tempo senza risentire degli anni che passano".


Il dvd offre una sintesi di quanto accadde nel corso di quelle 400 puntate, una straordinaria cavalcata con il gotha della musica italiana e internazionale. "Viale Mazzini si era trasformata in una sorta di Village multietnico", ricorda Gegè Telesforo, conduttore insieme ad Arbore del programma realizzato con l’attenta regia di Pino Leoni. "Ricordo che la portineria bloccò senza riconoscerlo James Brown, che si era presentato all’ingresso con grandi occhiali neri da sole, cappotto di astrakan e scarpe di coccodrillo. La sua band era arrivata due giorni prima di lui, che aveva perso il volo perché era arrivato a New York senza il necessario passaporto per l’espatrio".


Molti tra gli artisti che si esibirono a Doc non avevano un disco da promuovere, venivano intercettati perché di passaggio in Italia per le tournée, ma alcuni di loro non avevano neanche concerti da promuovere, venivano spesso scritturati dopo il passaggio nel programma di RaiDue. "È uno show televisivo irripetibile per molti aspetti - osserva Arbore - a cominciare dal fatto che oggi persino in programmi attenti alla musica come il David Letterman Show passano gli artisti che propone la discografia, quindi solo quelli con album da promuovere. Con Doc accadeva esattamente il contrario, erano i discografici italiani che erano costretti a seguire noi, come accadde nel caso di Tracy Chapman". "Ospitavamo artisti nel pieno della loro maturità artistica, tra gli italiani si esibirono Ivano Fossati, Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori, Lucio Dalla", racconta Arbore, che ebbe l’opportunità di duettare con molti di loro. "Ricordo che con Gianna Nannini cantai Malafemmena e poi Solomon Burke mi onorò con un duetto di cui vado molto orgoglioso: insomma, un'antologia di grande musica ancora attuale anche perché dopo di allora non è che ci siano state grandi novità, a parte il rap".


Poi Arbore offre un retroscena che molti ignorano: "La mia televisione, da Indietro tutta a Quelli della notte, e anche la radio di Alto gradimento, era tutta improvvisata, non c’era nulla di previsto e scritto, nemmeno quando si trattava di programmi in diretta. Direi che era una radio e una tv affatto professionale, erano programmi di parola in cui andavamo in onda a ruota libera, amavamo improvvisare proprio come fanno i musicisti jazz". 

2 commenti:

  1. Ciao Sara...imperdibile...per chi ama la Musica...per chi ama la tv fatta bene...
    i dvd sono stati realizzati da Rai e Sony Music..si vede che quest'ultima si deve rifare una reputazione musicale!

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