venerdì 13 aprile 2012

Fiction RaiUno: “Una grande famiglia”



Una saga familiare per raccontare l’Italia della crisi
"Una grande famiglia", da domenica 15 aprile alle 21.30 su RaiUno. Con Alessandro Gassman, Stefania Sandrelli, Gianni Cavina, Sonia Bergamasco. Un romanzo che alterna la commedia al dramma sullo sfondo del nord industriale colpito dalla recessione. Con un giallo che promette sorprese
di Valentina Ariete

Una famiglia, un’azienda, un racconto corale. Domenica 15 aprile, alle 21.30 su RaiUno, parte la mini-serie in sei puntate “Una grande famiglia”, che racconta avventure e disavventure del clan Rengoni, famiglia lombarda impegnata nel commercio tessile, che si prepara a festeggiare il sessantacinquesimo compleanno del patriarca Ernesto (Gianni Cavina). Alla festa di Ernesto ci sono tutti, la moglie Eleonora (Stefania Sandrelli) e i figli Laura (Sonia Bergamasco), Raoul (Giorgio Marchiesi), Nicoletta (Sarah Felberbaum) e Stefano (Primo Reggiani). All’appello manca però Edoardo (Alessandro Gassman), primogenito di casa Rengoni, ormai nuovo capo dell’azienda al posto del padre, scomparso misteriosamente in un incidente aereo. Edoardo lascia dietro di sé questioni irrisolte sull’amministrazione dell’azienda e una moglie, Chiara (Stefania Sandrelli), odiata dalla suocera.
“Una grande famiglia” è la nuova fiction prodotta da RaiFiction in collaborazione con Magnolia Fiction diretta da Riccardo Milani, già autore di “Tutti pazzi per amore”, e sceneggiata da Ivan Cotroneo – che recentemente ha
anche esordito alla regia con il film “La criptonite nella borsa” – Monica Rametta e Stefano Bises.  Cuore del racconto sono, come ha detto lo stesso regista, “la famiglia, il nord Italia industriale e il mondo del lavoro”. “La storia della famiglia Rengoni è strettamente legata a quella dell’azienda – ha spiegato ancora Milani durante la conferenza stampa di presentazione nella sede Rai di viale Mazzini – abbiamo raccontato il passaggio di consegne tra una generazione e l’altra all’interno di un’importante famiglia di industriali del nord. Passaggio che porta a galla contraddizioni, lacerazioni, distanze che sembravano inesistenti. La crisi della famiglia coinciderà con la crisi profonda dell’azienda, come se gli errori della famiglia, gli sbagli quotidiani, influissero pesantemente sul lavoro e viceversa”.
Un progetto dunque ambizioso che ha come obiettivo quello di raccontare la famiglia italiana impegnata nella crisi che in questi ultimi anni ha messo a dura prova lavoratori e imprenditori. Per affrontare questo argomento poco visto in tv sono state scelte location tutte lombarde, da Milano a Bergamo, Pavia, Como, Monza e, in fase di scrittura, si è scelto di mescolare diversi registri, con un colpo di scena finale che promette grande sorpresa.
Il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce si è detto entusiasta della qualità raggiunta, paragonabile secondo lui a quella delle produzioni americane: “Sono molto soddisfatto ed è merito degli sceneggiatori, che hanno realizzato una storia molto intricata, con temi forti, odi ed amori, moderno e classico, mistero”, un entusiasmo tale da non escludere “la possibilità di un sequel”. 

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