da: Il Fatto Quotidiano
Tv,
ok all’asta per il digitale terrestre: escluse Rai, Mediaset e Ti Media
Pronto
il bando, sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 febbraio. Gara per 5
canali, di cui tre nazionali. Esclusi i tre gruppi nazionali come già deciso
nel 2013 dall'Agcom
Il direttore generale per i Servizi di
comunicazione elettronica e di radiodiffusione del ministero dello Sviluppo
Economico Francesco Saverio Leone ha firmato il bando e il
disciplinare di gara per l’assegnazione di nuovi diritti d’uso per frequenze
televisive nazionali del digitale terrestre con un’asta con offerte
economiche con rilanci competitivi. Bando e disciplinare sono stati redatti in
aderenza a quanto disposto dall’Agcom con
la delibera dell’aprile scorso e alle indicazioni pervenute dalla Commissione
europea: restano quindi escluse Rai, Mediaset e Ti Media.
In particolare i canali che andranno all’asta sono il 6, il 7, l’11, il 23 e il
59.
All’asta andranno frequenze che compongono tre
reti televisive digitali terrestri nazionali con un diritto d’uso
ventennale non trasferibile per i primi tre anni a comporre i seguenti lotti:
Lotto L1 con l’utilizzo dei canali 6 e 23 con una
copertura nominale stimata di
popolazione pari all’89,5%; Lotto L2 con l’utilizzo dei canali 7 e 11 con una
copertura nominale stimata di popolazione pari al 91,1%; Lotto L3 con
l’utilizzo dei canali 25 e 59 con una copertura nominale stimata di popolazione
pari al 96,6%. Il provvedimento consente di concorrere per tutti e tre i lotti
(L1, L2, L3) ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioè che detengono un
solo multiplex), di concorrere per due lotti (L1 e L3) agli operatori titolari
di due reti in “Dvb T”; agli operatori integrati, attivi su altre piattaforme
con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento (Sky) al solo
lotto L1. Il bando esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che
detengono tre o più multiplex (Mediaset, Rai e Telecom Italia Media
Broadcasting).
Le offerte economiche prevedono
un sistema di miglioramento competitivo, con importo minimo stabilito in virtù
dei criteri indicati dall’Autorità, in base al costo per abitante coperto
previsto dal decreto per le misure compensative per la liberazione della banda
800 MHz (DM 23 gennaio 2012), in modo proporzionale alla copertura potenziale:
la base d’asta prevista nel bando è pari a 29.300.759,42 euro, 29.824.571,88
euro, 31.625.177,20 euro rispettivamente per L1, L2, L3. Sussiste l’obbligo per
gli aggiudicatari di raggiungere la copertura del 51% (purchè comprendente il
10% della popolazione di ogni regione) entro 5 anni, in modo graduale. Il bando
di gara verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio
2014.
Nessun commento:
Posta un commento