da: Il Sole 24 Ore
Emoziona
«12 anni schiavo» di Steve McQueen e scuote «The Square» di Jehane Noujaim
di Andrea
Chimento
Profumo di Oscar nelle sale italiane: tra
le uscite svetta «12 anni schiavo» che, forte di 9 nomination, è uno dei grandi
favoriti nella corsa ai prossimi Academy Awards. In lizza per le prestigiose
statuette anche lo sconvolgente documentario «The Square», diretto
dall'egiziana Jehane Noujaim. In seconda fila, da segnalare due commedie:
«Saving Mr. Banks» di John Lee Hancock e «The Lego Movie» di Phil Lord e
Christopher Miller.
Indubbiamente, il film più atteso e
importante è «12 anni schiavo» di
Steve McQueen.
Tratta da una storia vera, la pellicola è
ispirata alle memorie di Solomon Northup, uomo di colore nato libero e
successivamente ridotto in schiavitù negli Stati Uniti di metà ‘800.
Vincitore del Golden Globe per il miglior
lungometraggio drammatico, «12 anni schiavo» è un film che dimostra ancora una
volta lo straordinario talento di
Steve McQueen, regista dallo stile elegante e
sofisticato, in grado di orchestrare con grande maestria le immagini, il
montaggio e la colonna sonora.
Dopo «Hunger» (2008) e «Shame» (2011),
McQueen, alla sua terza prova, si conferma un regista infallibile e coerente
con gli argomenti che ha portato avanti nelle sue due opere precedenti: il tema
della prigionia, reale o metaforica che sia, in primis.
Qualche calo nella seconda parte non
intacca la visione di una pellicola emozionante e commovente, che regala allo
spettatore alcuni momenti memorabili e di rara durezza, a partire dal lungo
pianosequenza in cui la schiava di una piantagione viene brutalmente frustata
dal suo padrone interpretato da Michael Fassbender.
All'interno di un cast in gran forma (da
Fassbender a Paul Giamatti), svetta l'intensa performance del protagonista
Chiwetel Ejiofor, che potrebbe portarlo a conquistare la statuetta più
prestigiosa di Hollywood.
Altrettanto significativo è «The Square»
della regista Jehane Noujaim, documentario sulla lotta del popolo egiziano
contro il dittatore Mubarak. Il film si apre nel gennaio 2011, quando cristiani
e musulmani affollano la piazza Tahrir della capitale: quel luogo diventerà il
cuore della rivolta, lo spazio di una speranza condivisa che ha come unico
obiettivo il raggiungimento della democrazia
Candidato all'Oscar di categoria, «The Square» è il racconto struggente
dei sogni di un'intera nazione, tra illusioni utopistiche e desideri di
cambiamento.
Jehane Noujaim, documentarista molto amata
negli Stati Uniti, non si limita a far sentire la voce della gente intervistata
(da un giovane sognatore a un attore di grande fama) ma riesce anche a
costruire un importante documento cinematografico, realizzato con grande cura
formale e valorizzato da interessanti soluzioni estetiche. Dopo «The Unknown
Known» di Errol Morris, uscito in Italia a gennaio, un altro fondamentale
esempio di cinema della realtà: semplicemente da non perdere.
Toni più leggeri sono quelli di «Saving Mr. Banks» di John Lee Hancock.
Ambientata nei primi anni '60, la pellicola
racconta la storia (vera) di come Walt Disney sia riuscito a convincere Pamela
Lyndon Travers a cedergli i diritti del suo romanzo più famoso: Mary Poppins.
Nominato agli Oscar per la miglior colonna
sonora, è un film che non convince fino in fondo: troppe le scelte forzate e
ricattatorie, in particolare nei continui flashback che riguardano l'infanzia
dell'autrice australiana.
Decisamente meglio, le fitte e divertenti
discussioni tra i due protagonisti, ben interpretati da Tom Hanks e Emma
Thompson.
Infine, per i più piccoli da segnalare «The Lego Movie» di Phil Lord e
Christopher Miller.
Il film d'animazione digitale segue le
avventure di Emmet, un ordinario pupazzino Lego che viene, erroneamente,
scambiato per una figura dai poteri sconvolgenti e in grado di salvare il
mondo.
Reduci dai successi di «Piovono polpette» e
«21 Jump Street», i due registi si sono cimentati in un prodotto ancor più
bizzarro e sopra le righe, pensato per tutta la famiglia.
Privo di grandi pretese, «The Lego Movie» è
comunque un prodotto originale, divertente e ricco di trovate interessanti,
valorizzato da un 3d in grado di accrescerne la spettacolarità e la carica
surreale.
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