da: la Repubblica
Sanremo,
partenza con brivido: operai sulla balaustra. Poi l'emozione Ligabue
Inizio
movimentato per la 64esima edizione. Prima Grillo, poi il sipario che si
blocca, e la protesta di due lavoratori che minacciano di lanciarsi dalla
galleria. Ligabue rende omaggio a De André, la Carrà si prende il palco, la
Casta canta "Ma 'ndo Hawaii"
di Alessandra
Vitali
E' l'apertura del festival più movimentata
che la storia sanremese recente ricordi. L'arrivo di Grillo e il comizio
davanti all'Ariston, l'inizio della diretta tv con il sipario che non si alza e
Fazio sul palco che dice "non doveva cominciare così, adesso provo a
improvvisare" e inizia con un monologo sulla bellezza e sull'"Italia
ferita" - lo spunto è il treno deragliato che ha isolato la Liguria. Dalla
sala arrivano delle grida, due uomini minacciano di gettarsi dalla galleria.
Vogliono che Fazio legga una lettera, sono Marino Marsicano e Antonio Sollazzo,
due lavoratori del Consorzio del Bacino di Napoli e Caserta, non prendono
stipendio da un anno e mezzo (fra gli 800 lavoratori del Consorzio ci sono stati tre suicidi), "parlano dei loro problemi di lavoro - dice il conduttore - volevano consegnare la lettera ai rappresentanti delle istituzioni, reclamano il diritto alla dignità e al lavoro per tutelare se stessi e le loro famiglie". Ci si chiede come abbiamo fatto a entrare in una sala tradizionalmente blindata, ancor di più nel giorno dello schieramento di sicurezza causa Grillo.
stipendio da un anno e mezzo (fra gli 800 lavoratori del Consorzio ci sono stati tre suicidi), "parlano dei loro problemi di lavoro - dice il conduttore - volevano consegnare la lettera ai rappresentanti delle istituzioni, reclamano il diritto alla dignità e al lavoro per tutelare se stessi e le loro famiglie". Ci si chiede come abbiamo fatto a entrare in una sala tradizionalmente blindata, ancor di più nel giorno dello schieramento di sicurezza causa Grillo.
Lunghi minuti di contrattazione tra Fazio e
i due uomini, poi il conduttore riprende il filo. "Di fronte alla
drammaticità del gesto, l'unica cos che posso dire è che non c'è nulla di più
importante di quel che chiedono, la dignità. Ma allora che facciamo, ci
fermiamo? La cosa cui siamo chiamati tutti noi è cercare di fare bene il nostro
mestiere - dice - vorrei ripartire da qui, dal festival come momento di
spensieratezza in cui ritrovarsi, non per rimuovere i problemi che comunque
esistono ma per parlare di bellezza perché la bellezza ha un ruolo, quello che
siamo dentro lo dobbiamo cercare nel contesto che c'è fuori. Se quel che c'è
fuori è bello - conclude Fazio - diventiamo più belli anche noi. Proviamo a
fare questa grande opera, ricucire il nostro Paese, vederlo riparato può
aiutarci tutti".
Emozione Ligabue. La parola torna alla musica, Sanremo torna Sanremo. Ad aprire la manifestazione c'è il superospite Ligabue, che tornerà anche sabato. Stasera conCreuza de ma fa un omaggio a Fabrizio De André nel giorno in cui avrebbe compiuto 74 anni, e a trent'anni dall'uscita dell'album che prende il titolo dalla canzone. Una versione acustica insieme a Mauro Pagani che con De André firmò proprio Creuza de ma. Prima però c'è la pubblicità e, fuori onda, Fazio e Grillo si scambiano qualche battuta. "Appena siamo in onda arrivo", dice il leader del M5S. "Ti ci metti pure tu? - replica Fazio - ma ormai ti hanno superato". E poi, riferendosi alla sua presenza in sala, "non puoi immaginare quanto mi fa piacere", dice il conduttore a Grillo, che gli risponde "parlami in diretta". Ma Fazio non cede: "Ora fatemi fare il Festival, altrimenti faccio Ballarò".
Emozione Ligabue. La parola torna alla musica, Sanremo torna Sanremo. Ad aprire la manifestazione c'è il superospite Ligabue, che tornerà anche sabato. Stasera conCreuza de ma fa un omaggio a Fabrizio De André nel giorno in cui avrebbe compiuto 74 anni, e a trent'anni dall'uscita dell'album che prende il titolo dalla canzone. Una versione acustica insieme a Mauro Pagani che con De André firmò proprio Creuza de ma. Prima però c'è la pubblicità e, fuori onda, Fazio e Grillo si scambiano qualche battuta. "Appena siamo in onda arrivo", dice il leader del M5S. "Ti ci metti pure tu? - replica Fazio - ma ormai ti hanno superato". E poi, riferendosi alla sua presenza in sala, "non puoi immaginare quanto mi fa piacere", dice il conduttore a Grillo, che gli risponde "parlami in diretta". Ma Fazio non cede: "Ora fatemi fare il Festival, altrimenti faccio Ballarò".
Polvere di stelle. Celebrazioni per i sessant'anni della tv pubblica, omaggi, ricordi. La serata scorre lungo il filo della memoria. Con Tito Stagno, ad esempio: anni 84, popolarissimo giornalista tv degli anni Sessanta e protagonista, insieme a Ruggero Orlando, della mitica diretta dell'allunaggio nel luglio del 1969; con Jannacci, ricordato da Fazio che canta Silvano con Laetitia Casta e sul palco c'è anche il figlio di Enzo, Paolo; e ancora Fazio-Casta riportano al festival il grande Modugno con Meraviglioso. L'attrice francese si esibisce, fra piume e trasparenze, in Ma ndo Hawaii, "inno" di Alberto Sordi e Monica Vitti nel film Polvere di stelle.
Raffa, dominatrice del palco. Fra passato e presente anche l'esibizione di Raffaella Carrà, nuovo look dance e nuovo repertorio ma pure gli evergreen Rumore e Fatalità. Fazio: "Ma dove la trovi tutta questa energia?", Raffa: "Sono emiliana". Arriva da lei l'appello per i marò, anche loro protagonisti oggi a Sanremo con la partecipazione delle mogli alla conferenza stampa del mattino (per loro due poltrone in sala, ma vuote, "non siamo nello stato d'animo di assistere a una festa"). "Chiedo al popolo indiano - dice la Carrà - di far giudicare in Italia i due marò, è una vicenda che dura da due anni e ci sta straziando. Probabilmente il mio appello non conta niente ma ci tengo ad aggiungermi al coro". Una "monument woman", la definisce la Littizzetto che si è misurata conRumore indossando l'abito nero originale con grandi spalline spaziali e una parrucca con carré d'ordinanza.
Campioni e canzoni. La gara dei Campioni comincia con Arisa, delle sue due canzoni passa Controvento, Frankie HI NRG invece prosegue la gara con Pedala. Poi è la volta di Antonella Ruggiero (passa Da lontano), Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots (Liberi o no). Cristiano De André canta Invisibili e Il cielo è vuoto, passa la seconda. E' la volta dei Perturbazione, chiude Giusy Ferreri. Appuntamento alla seconda serata per gli altri sette Campioni.
Tutti in piedi per Yussuf. Doppia standing ovation per Yussuf Ilasm, alias Cat Stevens. E' il superospite internazionale della prima serata e commuove il pubblico (e anche Fazio, con gli occhi lucidi) con Father and son. Il cantautore, che nel 1977 si è convertito all'ilsam adottando un nuovo nome, ha eseguito prima Peace train, poi un medley di Maybe there's world e All you need is love. La platea si è alzata in piedi una prima volta, poi dopo l'intervista con Fazio (""negli anni parlavamo di 'Peace&Love', questo dovrebbero consegnarci le religioni") nuova acclamazione grazie a Father and son.
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