da: Asca
Lombardia:
Melazzini al S. Raffaele, impegnati per soluzione
L'assessore alla Sanita' della Regione
Lombardia, Mario Melazzini si e' recato nel pomeriggio di oggi all'ospedale San
Raffaele di Milano, dove ha incontrato i lavoratori in presidio all'ingresso
della struttura e successivamente i delegati sindacali.
Ai dipendenti dell'ospedale riuniti in presidio Melazzini ha portato la propria solidarieta', testimoniando la vicinanza sua personale e di Regione Lombardia. L'assessore ha anche ribadito la ferma volonta' di Regione Lombardia di ''salvaguardare i lavoratori del San Raffaele, salvaguardare l'ospedale, le sue eccellenze, cio' che ha fatto e che deve continuare a fare''.
''Faremo il possibile - ha detto Melazzini - per trovare una soluzione. Vogliamo agire come facilitatori, pur sapendo che il San Raffaele e' una struttura privata con tutto cio' che questo comporta''.
Nel corso dell'incontro con i sindacati l'assessore ha ascoltato le richieste che gli sono state rivolte, tra cui quella di valutare la possibilita' di acquisto dell'ospedale da parte della Regione, per rendere il San Raffaele una struttura pubblica e ha promesso che questa, come altre prospettive, saranno portate all'attenzione della Giunta e del presidente e saranno valutate.
Da ultimo Melazzini ha ribadito l'impegno a parlare nuovamente con la proprieta' del San Raffaele, sia per conoscere nel dettaglio le prospettive che i responsabili del nosocomio intendono portare avanti, sia per riproporre un tavolo di lavoro che consenta di facilitare il reperimento di una soluzione.
Secondo Melazzini e' appunto necessario aprire un ''tavolo congiunto con la proprieta', i sindacati, i medici, la dirigenza non medica, in cui vengano chiarite le ipotesi future per l'ospedale e in cui sia possibile affermare il principio che, se occorrono sacrifici, devono essere sopportati da tutti, cosi' da permettere al San Raffaele di andare avanti''.
Per tutti noi dipendenti questo visita, questo gesto è qualcosa che va oltre ...Melazzini...è veramente un Politico oltre che un Tecnico (la P e la T maiuscola sono volute ta) che può rappresentare bene e può ben dirigere un Assessorato alla Sanità. Un Politico ed un tecnico che non merita certamente il trattamento riservatogli da speculatori come Attila che 3 ore prima dell'incontro in Regione, il 31 otttore 2012, hanno comunicato ufficialmente i 244 esuberi. Attila dimostra ancora che , oltre a non aver rispetto pe ri lavoratori , non ha rispetto per le Istituzioni. Questi personaggi oggi, rappresentano la sanità in Lombardia
RispondiEliminaBuongiorno...
RispondiEliminaben vengano i giusti propositi di Melazzini che se non ha ancora preso le misure di "Attila" Rotelli si deve sbrigare a chiamare un "sarto".La politica richiede alcune caratteristiche di mediazione che non esistono se non capisci esattamente chi sia il tuo interlocutore e come arrivare a raggiungere un obiettivo..
"Attila" Rotelli è nella condizione migliore...può "ricattare" la politica lombarda per ottenere ciò che vuole dando in cambio solo parte di ciò che è richiesto..ù
staremo a vedere
buona giornata a tutti
Concordo perfettamente su ogni parola che hai scritto!Se non la farà il buon e giusto Melazzini lo faremo noi , con i metodi ed i mezzi che conosciamo.
RispondiEliminaGrazie ancora a te