mercoledì 6 giugno 2012

Parma, sindaco Pizzarotti: prima nomina, Gino Capelli al Bilancio (con 846 milioni di debito)


da: Lettera 43

Capelli, un Guru per Parma
Chi è il neoassessore al Bilancio.

Fumata bianca dopo due settimane. Il Comune a 5 stelle di Parma ha il suo primo assessore: è Gino Capelli, curatore fallimentare che dal 5 giugno si occuperà del bilancio municipale. Lo ha annunciato su YouTube Federico Pizzarotti, il sindaco sotto la lente di media (è stato recentemente intervistato anche da Chi) e politica, il primo grillino entrato nella stanza dei bottoni in un Comune capoluogo.
«Abbiamo voluto partire dal bilancio», ha dichiarato Pizzarotti nel video diffuso via web, «perché il bilancio va fatto capire a tutti i cittadini».
Si parte dunque dal nervo scoperto della città ducale: i soldi, i debiti - si parla di oltre 846 milioni di euro - e il rischio concretissimo di crac.

Gino Capelli, esperto di gestioni «estreme»

Non a caso per la gestione finanziaria è stato scelto Capelli, esperto di gestioni aziendali in situazione estreme. Classe 1964, parmigiano, commercialista dal 1993, a partire dal 2003 ha preso parte a collegi sindacali di varie società, anche in contesti di crisi aziendale.
UNA CARRIERA DI CRAC. Di recente il neoassessore è stato curatore fallimentare delle società Jam Session, Jam Session Holding e Jam Session Retail, le imprese a capo del gruppo Guru, il marchio modaiolo della margherita colorata inventata
dal parmigiano Matteo Cambi, società dichiarate fallite nel 2008 dopo l’arresto del patron. E ha lavorato anche nell'ambito del crac Parmalat con funzioni di amministrazione su incarico giudiziario.
CONSULENTE E DOCENTE. Consulente in materia contabile, civile, penale e della tutela delle persone, il titolare del Bilancio è pure docente del corso di formazione per l’esercizio professionale di commercialista organizzato con l’Università degli Studi di Parma. Insomma il curriculum non gli manca.
LA PRIMA NOMINA. La sua è la prima nomina effettuta da Pizzarotti, attesa con ansia dall’opposizione comunale e dai media. A distanza di due settimane dalla straordinaria vittoria elettorale, il neosindaco non ha infatti ancora composto la Giunta che dovrà essere nominata entro il 15 giugno.
LE CRITICHE: «DOV'È LA TRASPARENZA?». Numerose si sono levate in questi giorni in città le critiche al «Pizza»: «Quanto dovremo aspettare ancora? Cosa sta facendo in municipio? Dov’è la trasparenza tanto sbandierata e promessa in campagna elettorale?».
Pizzarotti in realtà non è parso affatto turbato dalle polemiche e ha annunciato per giovedì 14 giugno la prima seduta del Consiglio comunale. In quell’occasione, ha assicurato, l’intera squadra di governo sarà completa. «Al massimo mancherà un nome», ha poi precisato.

La rosa per la Cultura: Schianchi, De Lellis e Donati

In totale saranno sette i membri della Giunta, come annunciato dal sindaco. Stando alle indiscrezioni sarebbero pronti i nomi per gli incaricati alla Cutura e allo Sport.
EX SOVRINTENDENTI E PROFESSORI. Nel primo caso in ballo ci sono Lucia Fornari Schianchi, ex sovrintendente ai Be­ni storici e artistici di Parma e Pia­cenza, in pensione dal marzo 2010, un passato di polemiche striscianti con Vittorio Sgarbi in occasione della mostra sul Correggio del 2009; Roberto De Lellis, presidente e direttore generale del Teatro delle Briciole di Parma dal 1990 al 2000, docente alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bologna e Paola Donati, direttrice artistica della Fondazione Teatro Due di Parma. Allo Sport potrebbe invece finire Giampaolo Montali, ex allenatore di pallavolo e dirigente sportivo.
«NOMI D'APPARATO». Una rosa di candidati che non soddisfa i critici che hanno avanzato qualche dubbio. «Dov’è il cambiamento promesso?», si sussurra per le vie del centro. «I nomi fatti sono tutti d’apparato, ben introdotti nel ‘sistema’ di potere cittadino».
Pizzarotti, dal canto suo, non ha replicato. Sta continuando - ha assicurato - a valutare centinaia di curricula giunti insieme con le candidature dei cittadini. È questa la novità più sostanziale, e discussa, introdotta dalla nuova amministrazione: le nomine avverranno sulla base del merito, previa adesione, naturalmente, al programma del Movimento.
LA COMUNICAZIONE VIA WEB. L’altra «rivoluzione» è la scelta del sindaco di comunicare decisioni importanti - come la nomina di Capelli - soltanto via web, attraverso un apposito canale video inaugurato dal Comune di Parma. «Cos’è, ha paura delle domane dei giornalisti?», è stato l'affondo della stampa. «E poi perché non indossa la cravatta e dice 'ciao' invece di 'buongiorno'?».

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