Gli splendidi 60 anni di Isabella Rossellini
Attrice, modella, fotografa, amori e successi tra Usa e Italia: un destino nel nome
di Nicoletta Tamberlich
Sontuosa,
raffinata, uno sguardo che infiamma, ma anche dotata di un riconosciuto sense
of humour. Fotografa, attrice, modella, giornalista, un rapporto mai interrotto
con l'Italia. Oltre 500 copertine dedicatele dai magazine di tutto il mondo,
gli amori e le relazioni 'pubbliche' con Martin Scorsese e David Lynch e quelle
piu' brevi e disordinate con Gary Oldman, ma anche Christian De Sica e Gregory
Mosher. Isabella Rossellini compie 60 anni.
Nata il 18 giugno 1952, figlia di
due leggende: suo padre il regista neorealista italiano Roberto Rossellini, sua
madre l'attrice svedese Ingrid Bergman una delle dive piu' imperturbabili del
cinema mondiale. Bergman era gia' sposata e aveva gia' una figlia che pero'
lascio' per seguire in Italia Rossellini.
Dopo i rispettivi
divorzi, a Roma, i due si costruirono una famiglia: prima Isabella e Isotta
(gemelle, oggi l'altra e' docente alla Columbia University), poi Renzo,
produttore cinematografico. Tre per venti: sessanta. Passando dalle tabelline
alla vita. Lo scorso anno l'attrice e' stata protagonista del film di Julie
Gavras, Trois fois 20 ans, in coppia con William Hurt. Ma al cinema ha
cominciato a interessarsi appena 17enne. Il primo ruolo, una suora nel film di
Vincent Minnelli 'Nina', a fianco della madre e di Liza Minnelli. A New York, a
19 anni, comincia a lavorare come traduttrice e giornalista per la Rai.
Esordisce sul teleschermo
come 'corrispondente' nel programma di Renzo Arbore 'L'altra domenica'. Sono
gli anni de Il prato dei fratelli Taviani, e proprio in quello stesso anno, il
'79, sposa il regista americano Martin Scorsese e si stabilisce definitivamente
negli Usa: il matrimonio durera' solo due anni. Ma a individuare la stella
dietro il cognome e' Bruce Weber, che la fotografa nel 1980 per l'edizione
inglese di Vogue. In Italia diventa la migliore amica del filosofo Luciano De
Crescenzo che la imporra' in un film diretto dal conduttore Renzo Arbore e da
lui scritto: Il Pap'occhio con Roberto Benigni. Nel 1985 sposa il modello
tedesco Jon Wiedemann da cui avra' la figlia Elettra. La relazione con
Wiedemann finisce nel 1986. E' contesa tra Richard Avedon, Steven Meisel,
Helmut Newton, Annie Leibovitz e Robert Mapplethorpe: immagini che, nel 1988,
sono raccolte in Ritratto di donna, al Museo d'arte moderna di Parigi.
David Lynch, suo
compagno, la dirige nell'86 in
Velluto Blu, controversa pellicola accolta come un capolavoro in America, ma
che in Italia fa scandalo per le sue scene di nudo. Gli altri Paesi invece
continuano ad accoglierla come una star. Nel 1982 diviene testimonial esclusiva
della casa di bellezza internazionale Lancome. Nel 1996, dopo 14 anni viene rimpiazzata
come donna-immagine Lancome, per raggiunti limiti di eta', da Juliette Binoche,
non senza polemiche. Grande schiaffo per la casa quando Dolce & Gabbana la
scelgono per una loro campagna pubblicitaria americana. Perfino la pop star
Madonna ne celebra la bellezza inserendola prima nel videoclip 'Erotica' e poi
nel libro fotografico 'Sex'.
Nel 2000 torna al
cinema italiano con un film passato in sordina, il commovente 'Il cielo cade'
dei fratelli Frazzi. Nel 2003 Peter Greenaway la inserisce con altri attori
italiani in Le valigie di Tulse Luper - La storia di Moab, mentre Douglas
McGrath le regala la parte di Marella Agnelli in Infamous, biografia di Truman
Capote. Nel 2010 e' chiamata da Saverio Costanzo per La solitudine dei numeri
primi. Lo stesso anno e' presidente di giuria al Festival di Berlino. Nel 2012
e' diretta dall'italiano Enrico Caria, per il mockumentary L'era legale. Ha
pubblicato tre libri, tra cui 'In the name of the Father, the Daughter and the
Holy Spirits: Remembering Roberto Rossellini' ('Nel nome del padre, della
figlia e degli spiriti santi').
Ha girato il
cortometraggio 'My Dad is 100 years old' da lei definito come ''una lettera
d'amore per il padre''. Nel 2008
ha diretto una serie di cortometraggi dedicati alla vita
sessuale degli insetti, in cui lei stessa, in brevi episodi da un minuto
ciascuno, interpreta le piccole creature. Il titolo e' 'Green Porno'. ''In
questa societa' una donna puo' essere intelligente, ma soprattutto deve essere
bella. Ho usato il mio aspetto per cercare di fare quello che volevo senza
precludermi nessuna possibilita''': con queste parole si racconta in 'Donne nel
mito' realizzato da Diva Universal (Sky, canale 128) proprio nel giorno del suo
compleanno.
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