da: http://www.ansa.it/
Nuova strage cristiani, si scatena rappresaglia
Nigeria: cinque gli ordigni contro chiese al Nord. Coprifuoco di 24 ore
di Elisa Pinna
Nuova domenica di
sangue oggi nel nord della Nigeria. In feroce successione cinque attentati
terroristici, attribuiti alla setta islamica di Boko Haram, hanno colpito
altrettante chiese, due nella cittadina di Zaria e tre a Kaduna (capitale
dell'omonimo Stato) facendo strage di cristiani, tra cui quattro bambini che
giocavano davanti alla cattedrale cattolica. Immediata la rappresaglia delle
comunità cristiane locali che hanno innalzato posti di blocco, fermando le
macchine con musulmani a bordo e linciandoli, secondo quanto riferito da
testimoni e da fonti della polizia locale. Il bilancio della giornata di
violenza e follia è ancora confuso. Fonti ufficiali parlano di almeno 21 morti
e un centinaio di feriti. In serata, le autorità dello Stato di Kaduna hanno
proclamato un coprifuoco di 24 ore in tutta la regione e con effetto immediato.
Addolorata la reazione del Vaticano: "La sistematicità degli attentati
contro i luoghi di culto cristiani nel giorno di domenica è orribile e
inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio", dice il portavoce
della Santa Sede padre Federico Lombardi, auspicando "interventi
efficaci" contro il terrorismo. La domenica degli orrori è cominciata con
due attentati, nel giro di pochi minuti a Zaria, cittadina anch'essa dello
Stato di Kaduna. Nel primo, un kamikaze suicida si è lanciato, a bordo di
un'auto Honda, contro l'ingresso principale di una chiesa evangelica, facendosi
poi saltare in aria. Tre fedeli sono morti nell'esplosione e molti altri sono
stati portati in ospedale, ha riferito il reverendo Nathan Waziri. Nel secondo,
altri terroristi hanno attaccato con bombe la Cattedrale cattolica, uccidendo i
quattro bambini. Secondo una testimone oculare, Deborah Osagie, che abita
davanti al luogo sacro, gli attentatori sono stati catturati dalla folla
inferocita e linciati.
Nella capitale dello Stato, Kaduna, altre tre chiese
venivano intanto attaccate da terroristi. Altri morti, altro strazio. Qui,
però, è esplosa la rabbia di giovani cristiani che hanno bloccato l'autostrada
verso Abuja, tirando fuori i musulmani dalle loro auto e uccidendoli.
"Stavamo tornando a casa quando abbiamo visto i giovani cristiani che
assalivano le macchine di passaggio. Ho notato molti corpi sul terreno, ma non
so se fossero morti o feriti", ha raccontato un residente di Kaduna,
Rafael Gwaza. Un altro testimone, Haruna Isah, ha parlato di almeno 20
cadaveri. "C'erano corpi dappertutto, uccisi per rappresaglia al posto di
bloccò, ha detto. Per ora non vi è stata nessuna rivendicazione degli attentati
alle chiese, ma sulla responsabilità sembrano esserci pochi dubbi. I luoghi di
culto cristiani sono diventati infatti il principale obiettivo degli islamisti
di Boko Haram, un gruppo legato ad Al Qaida, che si propone non solo di
instaurare un califfato islamico nel nord della Nigeria, ma anche quello, più
ambizioso e pericoloso, di innescare una guerra civile interreligiosa, mandando
in frantumi i precari equilibri del Paese più popoloso dell'Africa. I circa 160
milioni di abitanti della Nigeria sono divisi a metà tra cristiani ( più
concentrati a Sud) e musulmani (maggioritari a Nord).
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