Lombardia, Sanità pilotata
Circa 30 persone sono state indagate per presunte irregolarità nell'assegnazione di progetti di sperimentazione
clinica in Lombardia, tra cui il direttore
generale della Sanità Regionale
Carlo Lucchina.
Il 14 giugno la Guardia di finanza ha infatti avviato una ventina di perquisizioni, anche negli uffici dell'assessorato della Regione e negli ospedali Niguarda a Milano, Manzoni di Lecco e quelli di Saronno e Busto Arsizio.
Oltre a Lucchina, tra le persone indagate ci sono funzionari dell'assessorato alla Sanità e delle aziende ospedaliere coinvolte con l'ipotesi di associazione a delinquere, turbativa d'asta, rivelazione del segreto d'ufficio e peculato.
Il 14 giugno la Guardia di finanza ha infatti avviato una ventina di perquisizioni, anche negli uffici dell'assessorato della Regione e negli ospedali Niguarda a Milano, Manzoni di Lecco e quelli di Saronno e Busto Arsizio.
Oltre a Lucchina, tra le persone indagate ci sono funzionari dell'assessorato alla Sanità e delle aziende ospedaliere coinvolte con l'ipotesi di associazione a delinquere, turbativa d'asta, rivelazione del segreto d'ufficio e peculato.
ASSEGNAZIONI PILOTATE DI PROGETTI. L'inchiesta è
coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal pubblico ministero
Carlo Nocerino, che hanno inviato circa 70 militari del Nucleo speciale di
polizia valutaria della Finanza a perquisire le aziende ospedaliere, con la
collaborazione degli uomini del Nucleo di polizia tributaria di Milano.
Le indagini
riguardano principalmente presunti
accordi per pilotare l'assegnazione di progetti di sperimentazione clinica
ad alto contenuto tecnologico finanziati dalla Lombardia.
NIGUARDA, OLTRE 150 SPERIMENTAZIONI. In particolare le
perquisizioni che sono avvenute all'ospedale Niguarda hanno riguardato l'Ingegneria clinica e la direzione amministrativa.
L'azienda
ospedaliera ha fatto sapere che i progetti di ricerca in corso sono più di 150,
e riguardano i temi più svariati, come la lotta ai tumori del colon-retto.
Se si
considerassero inoltre soltanto le sperimentazioni «ad alto contenuto
tecnologico», che sono l'oggetto dell'inchiesta, il numero delle
sperimentazioni potrebbe essere ancora più elevato.
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