da: Lettera 43
ClubDante, cultura in Rete
La community che fa dialogare autori e lettori.
Lanciato lo scorso
maggio durante il Salone del libro di Torino il ClubDante inizia a muovere i
primi passi sul mercato web italiano. Presentato come il social network delle
culture narrative e animato da lettori e scrittori, il sito si muove tra
letteratura, blogging e reportage con l’obiettivo di rivoluzionare il dibattito
culturale e con un occhio alla vendita degli spazi pubblicitari e agli
investimenti nei progetti culturali.
DIMENTICARE LE VECCHIE COMMUNITY. Il
ClubDante è uno spazio virtuale dove è possibile leggere recensioni, commentare
e consigliare libri. La differenza con altri social network letterari è
soprattutto la varietà di forme di interazione e di contenuti che trasformano
l'utente in protagonista attivo sul web. L’obiettivo dichiarato della
piattaforma è quello di cambiare le modalità di fruizione e partecipazione al
dibattito culturale nel nostro Paese.
IN CONTATTO DIRETTO CON L’AUTORE. Il social dalla
vocazione culturale cercherà di raggiungere questo ambizioso obiettivo mettendo
in contatto diretto lettori e scrittori e dando loro la possibilità di
dialogare, scambiarsi opinioni e suggerimenti di lettura. Al tempo stesso gli
autori avranno la possibilità di cercare il contatto diretto con il lettore,
rivolgendosi direttamente a una grande massa di persone, tutte accumunate dalla
passione per la lettura. Tra gli autori che hanno aderito al progetto e che già
vi partecipano attivamente curando un proprio spazio personale ci sono già
Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Antonio Scurati, Massimo Carlotto, Paolo
Giordano, Mario Desiati, Cristina Comencini, Mauro Covacich, e Luis Sepúlveda.
Per Lettera43.it abbiamo raggiunto Emanuele Mioni, creatore del sito insieme
agli scrittori Bruno Arpaia e Santiago Gamboa, per capire meglio come funziona
l'iniziativa.
DOMANDA. Sulla base di quale modello di business
è stato realizzato il network?
RISPOSTA. La nostra community funziona
come aggregatore di persone e come spazio aperto di
dibattito culturale. Siamo convinti che persone più informate, più
curiose, più aperte mentalmente, siano più stimolate e interessate all’acquisto
di libri.
D. Come si finanzia ClubDante?
R. Attraverso la pubblicità e gli accordi con i partner
editoriali e commerciali.
D. Esistono già dei social network letterari. Cosa vi
differenzia dagli altri?
R. Abbiamo una vocazione internazionale molto marcata:
ClubDante nasce già bilingue (italiano e spagnolo) e, crescendo, si allargherà
ad altre aree linguistiche.
D. E poi?
R. Siamo l'unico social network letterario nella cui
community sono presenti già quasi 300 scrittori, con i quali i lettori potranno
interloquire e dialogare.
D. Come avviene la discussione all’interno del Club?
R. Questi 300 prestigiosi scrittori hanno un luogo di
dibattito, che si chiama Agorà, nel quale raccontano la cultura e il mondo con
gli occhi dei narratori, cercando di svelare aspetti che i media non colgono o
non vogliono cogliere.
D. Sul vostro sito si parla di raccolta pubblicitaria
etica. Cosa intendete esattamente?
R. Appena assorbiti i costi di start-up,
provvederemo a finanziare - per mezzo di una parte dei proventi pubblicitari -
alcune iniziative culturali indicate dagli stessi utenti.
D. In futuro ci sarà modo di vendere libri direttamente
sul sito? Magari appoggiandosi a una libreria online esterna?
R. Dalle pagine di ClubDante è già possibile accedere
al servizio di vendita online di tutti i principali operatori del
mercato. La nostra missione è stimolare l’acquisto di libri e di altri prodotti
a contenuto culturale, e non sostituirsi a chi vendegià via Internet.
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