martedì 19 giugno 2012

Web, la cultura in rete: ClubDante


da: Lettera 43

ClubDante, cultura in Rete
La community che fa dialogare autori e lettori.

Lanciato lo scorso maggio durante il Salone del libro di Torino il ClubDante inizia a muovere i primi passi sul mercato web italiano. Presentato come il social network delle culture narrative e animato da lettori e scrittori, il sito si muove tra letteratura, blogging e reportage con l’obiettivo di rivoluzionare il dibattito culturale e con un occhio alla vendita degli spazi pubblicitari e agli investimenti nei progetti culturali.
DIMENTICARE LE VECCHIE COMMUNITY.  Il ClubDante è uno spazio virtuale dove è possibile leggere recensioni, commentare e consigliare libri. La differenza con altri social network letterari è soprattutto la varietà di forme di interazione e di contenuti che trasformano l'utente in protagonista attivo sul web. L’obiettivo dichiarato della piattaforma è quello di cambiare le modalità di fruizione e partecipazione al dibattito culturale nel nostro Paese.
IN CONTATTO DIRETTO CON L’AUTORE. Il social dalla vocazione culturale cercherà di raggiungere questo ambizioso obiettivo mettendo in contatto diretto lettori e scrittori e dando loro la possibilità di dialogare, scambiarsi opinioni e suggerimenti di lettura. Al tempo stesso gli autori avranno la possibilità di cercare il contatto diretto con il lettore, rivolgendosi direttamente a una grande massa di persone, tutte accumunate dalla passione per la lettura. Tra gli autori che hanno aderito al progetto e che già vi partecipano attivamente curando un proprio spazio personale ci sono già Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Antonio Scurati, Massimo Carlotto, Paolo Giordano, Mario Desiati, Cristina Comencini, Mauro Covacich, e Luis Sepúlveda.

Per Lettera43.it abbiamo raggiunto Emanuele Mioni, creatore del sito insieme agli scrittori Bruno Arpaia e Santiago Gamboa, per capire meglio come funziona l'iniziativa.

DOMANDA. Sulla base di quale modello di business è stato realizzato il network?
RISPOSTA. La nostra community funziona come aggregatore di persone e come spazio aperto di dibattito culturale. Siamo convinti che persone più informate, più curiose, più aperte mentalmente, siano più stimolate e interessate all’acquisto di libri.
D. Come si finanzia ClubDante?
R. Attraverso la pubblicità e gli accordi con i partner editoriali e commerciali.
D. Esistono già dei social network letterari. Cosa vi differenzia dagli altri?
R. Abbiamo una vocazione internazionale molto marcata: ClubDante nasce già bilingue (italiano e spagnolo) e, crescendo, si allargherà ad altre aree linguistiche.
D. E poi?
R. Siamo l'unico social network letterario nella cui community sono presenti già quasi 300 scrittori, con i quali i lettori potranno interloquire e dialogare.
D. Come avviene la discussione all’interno del Club?
R. Questi 300 prestigiosi scrittori hanno un luogo di dibattito, che si chiama Agorà, nel quale raccontano la cultura e il mondo con gli occhi dei narratori, cercando di svelare aspetti che i media non colgono o non vogliono cogliere.
D. Sul vostro sito si parla di raccolta pubblicitaria etica. Cosa intendete esattamente? 
R. Appena assorbiti i costi di start-up, provvederemo a finanziare - per mezzo di una parte dei proventi pubblicitari - alcune iniziative culturali indicate dagli stessi utenti.
D. In futuro ci sarà modo di vendere libri direttamente sul sito? Magari appoggiandosi a una libreria online esterna?
R. Dalle pagine di ClubDante è già possibile accedere al servizio di vendita online di tutti i principali operatori del mercato. La nostra missione è stimolare l’acquisto di libri e di altri prodotti a contenuto culturale, e non sostituirsi a chi vendegià via Internet.

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