Guzzanti, il ritorno: “Meglio gli sketch delle
maratone tv”
Corrado Guzzanti presenta la serata evento
"Aniene 2", in prima serata su Sky Uno, giovedì 14 giugno.
Personaggi vecchi e nuovi e una critica agli 'show monstre': "Da
spettatore dico che ci vuole più ritmo. Si è perso il linguaggio specifico
della tv"
Un calembour di
shakespeariana memoria è il sottotitolo del ritorno in tv di Corrado Guzzanti: ”Molto
rigore per nulla”.
“Per raccontare il momento attuale dell’Italia tra tasse e tagli in una situazione che sembra avvitarsi su se stessa”, dice il comico romano nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Aniene 2″, in onda il 14 giugno su Sky Uno HD alle 21.10, a un anno esatto di distanza dal primo show satellitare dallo stesso titolo.
“Per raccontare il momento attuale dell’Italia tra tasse e tagli in una situazione che sembra avvitarsi su se stessa”, dice il comico romano nel corso della conferenza stampa di presentazione di “Aniene 2″, in onda il 14 giugno su Sky Uno HD alle 21.10, a un anno esatto di distanza dal primo show satellitare dallo stesso titolo.
La parodia di
Monti e del suo governo tecnico però non c’è: “Se resta lì prometto di farlo”,
dice Guzzanti, svelando, poi, che il personaggio è già pronto: “Ma è saltato
per una questione di tempi, il ritardo di consegna di una parrucca. Così poi
non l’ho inserito”.
Lo speciale, in
perfetto stile Guzzanti, mixa vecchie e nuove creature con sketch fulminanti su
politica, economia e costume. Una galleria di personaggi ‘storici’ e alcune new
entry viste in due clip di anticipazione: il leghista suonato e Luco, un
‘neo-giovane’ che si scopre essere il figlio di Lorenzo.
“Aniene 2″ disegna
lo spaccato di questi tempi partendo da un’invasione aliena che ha colpito il
Paese, passando dal ritorno di Lorenzo, ormai cresciuto e diventato padre, a un
Rambo (FOTO) reduce dal ‘Vietnam’ del berlusconismo, ai dialoghi surreali tra
Aniene e il padre Disse, che lo ha inviato sulla Terra con la difficile
missione di aiutare la debole e corrotta razza umana “a diradare la fitta
nebbia di incertezze” che la avvolge.
Scritto da Corrado
Guzzanti con la collaborazione di Andrea Purgatori, lo show ‘ricicla’ dal primo
Aniene don Pizzarro e Tremonti.”Ci siamo divertiti molto a lavorare su questa
produzione che è di lusso, visti i tempi lunghi. Mi piace curare i particolari,
per questo ci metto molto. Questo ovviamente vuol dire magari non commentare la
notizia del giorno ma comunque fare satira su un periodo”, sottolinea il comico
scherzando: “Non è che ci ho messo un anno a farlo, nel frattempo ho fatto
anche altre cose. In questo caso sto cercando con Sky di dar vita a uno
spettacolo più moderno, con più ritmo”.
A Guzzanti non
piacciono, come li definisce lui, gli “spettacoli maratona” in tv: “Lo dico più
da spettatore che da collega. Mi sembra che ormai in televisione prevalga un
tipo di show molto lungo, anche di tre ore, più simile a uno spettacolo
teatrale, in cui si è perso il linguaggio specifico della tv e in cui a battute
e sketch si alternano interviste a cantanti e attori. In questo senso mi sembra
che solo ‘I soliti ignoti’ abbiano una libertà espressiva maggiore. Ma la mia,
ripeto, non è una critica al collega. Parlo più da spettatore”.
La stessa critica
rivolta alla sorella Sabina. Parlando della trasmissione “Un due tre stella” su
La7, Guzzanti afferma “C’erano molte cose belle, gliel’ho detto, tipo unire
informazione e comicità, ma credo che non l’abbia aiutata fare un programma
così lungo. Perchè per me, ribadisco, uno spettacolo comico – che richiede
molta attenzione da parte del pubblico – non dovrebbe durare più di un’ora,
un’ora e mezza. Poi ci sono delle eccezioni, penso a Crozza ad esempio”.
“Penso che – prosegue Corrado – se Sabina non fosse dovuta andare così lunga,
forse sarebbe andata meglio a livello di ascolti”.
In ogni caso
Corrado non esclude di poter partecipare a Zelig, anche se ammette: “Il fatto è
che ho difficoltà a partecipare come ospite alle trasmissioni, mi prende una
sorta di tristezza e mi chiedo: ‘Ma io che ci faccio qui?’. “Comunque vado poco
in tv anche perchè faccio altre cose, sto scrivendo un romanzo e penso a un
nuovo film”, dice in conferenza stampa. Appassionato di fiction e documentari,
il comico ammette che “gli spunti per la satira non mancano mai” e che “prese
le misure, potrebbe riuscire a fare più di una puntata all’anno di
‘Aniene’”. “Ma non ho idea di cosa farò l’anno prossimo e voglio vedere
cosa faranno anche loro”.
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