giovedì 14 giugno 2012

Il Buongiorno di Massimo Gramellini


da: La Stampa

Chissenefrega

Una lettrice racconta la sua giornata in compagnia dell’informazione: «Apro i giornali e in prima pagina trovo le dichiarazioni di Cassano sull’omosessualità. Salgo in macchina, accendo la radio e stanno intervistando Cecchi Paone in merito alle dichiarazioni di Cassano sull’omosessualità. Stufa, cambio frequenza, ma sull’altra emittente c’è uno che intervista Vendola in merito alle dichiarazioni di Cassano sull’omosessualità. Annoiata, cambio ancora e mi imbatto in un giornale-radio che riporta la notizia delle dichiarazioni di Cassano in merito all’omosessualità. Nauseata, smanetto su una quarta radio, dove un presentatore malizioso chiede a un commentatore sportivo cosa ne pensa delle clamorose esternazioni di Cassano… Ma lo vogliamo dire un bel chissenefrega di cosa pensa Cassano sull’omosessualità?».

Condivido le nausee della lettrice e, in quanto esponente del baraccone mediatico, mi prendo la mia quota di responsabilità. Anch’io trovo sbagliato dare risalto alle dichiarazioni di un calciatore su temi che esulano dal suo lavoro e altrettanto assurdo scandalizzarsi per l’ennesima, prevedibile «cassanata». Certi pensieri da bar sugli omosessuali indignano quando a darvi fiato è Giovanardi, un politico eletto dai cittadini. Ma, pronunciati da Cassano, hanno lo stesso peso di una dichiarazione di Giovanardi sul 4-3-3. Eppure nessuno nei media si è smarcato, pur sapendo di fare una sciocchezza. Ciascuno di noi l’ha fatta per abitudine, per pigrizia, ma soprattutto per paura di essere il solo a non farla. Dimenticando che la diversità è un valore, e mica solo nel sesso.

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