venerdì 8 giugno 2012

Festival di Sanremo 2013: Fabio Fazio il probabile conduttore


Buona notizia. Se sarà Fazio a condurre il prossimo festival di Sanremo non ci sarà Noemi. Non fa parte del suo “cerchio magico”.
Mi risparmio del lavoro…



Fabio Fazio a Sanremo per un Festival autarchico
Il conduttore era già stato all'Ariston nel 1999 e nel 2000 portando a casa ascolti record. Il sì alla terza edizione dopo un incontro con Giancarlo Leone, direttore dell'area intrattenimento Rai 
di Silvia Fumarola 

Non si sa cosa s’ inventerà stavolta, visto che sul palco dell’ Ariston ha già portato il premio Nobel Renato Dulbecco, l’ ex presidente russo Gorbaciov, una rockstar come Bono Vox che si rivolse direttamente all’allora premier «Signor Berlusconi…» per chiedere l´azzeramento del debito dei paesi poveri. Fabio Fazio approderà al prossimo Festival di Sanremo. L’ annuncio con ogni probabilità sarà dato a giorni, presumibilmente in coincidenza con la presentazione dei palinsesti Rai agli investitori della Sipra (il 18 giugno a Roma, il 20 a Milano). Ieri l’incontro col direttore dell´intrattenimento Giancarlo Leone, che si sarebbe confrontato col conduttore sul nuovo Sanremo ma anche sul famoso lunedì di Che tempo che fa, la prima serata che è la novità della stagione di RaiTre. Un programma tutto da costruire, con la presenza di Roberto Saviano, dopo il successo di Vieniviaconme e Quello che (non) ho.
Ma il nodo più importante da sciogliere per la Rai che naviga a vista era il Festival, evento su cui si concentrano gli investimenti e che, dati Auditel alla mano,
per l’azienda resta ancora una risorsa. Dopo Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Gianni Morandi che ha fatto il bis (guidati dalla squadra Gianmarco Mazzi-Lucio Presta), a riprendersi la scena sarà Fabio Fazio per quello che, aveva spiegato Leone già all’indomani dell’ultima edizione, «sarà un festival tutto costruito in Rai». Sanremo autarchico con un´impronta forte, quella del conduttore che ha a sua volta alle spalle un manager potente come Beppe Caschetto (tra i suoi artisti Luciana Littizzetto, Neri Marcorè, Virginia Raffaele, Luca e Paolo, Geppi Cucciari, Maurizio Crozza, solo per citarne alcuni).
Certo una scommessa, visti gli ascolti record nel 1999 (con Laetitia Casta e Renato Dulbecco) e nel 2000 (con il tenore Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e Ines Sastre). La media degli ascolti nelle serate dell´edizione del ‘99 fu 14 milioni e mezzo di spettatori col 56% di share (quella dell´esordio superò i 16 milioni), per l´edizione del 2000 la media fu di 12 milioni e 900mila col 54,93% .
In quelle due occasioni Fazio era stato sia conduttore che direttore artistico (regia di Paolo Beldì) e con ogni probabilità anche stavolta si ritaglierà il doppio ruolo. I suoi festival sono entrati nella storia della tv perché avevano stravolto la liturgia sanremese, portando sul palco dell´Ariston gente comune e scienziati, aprendo all´impegno sociale (con la campagna “Drop the debt”, per la cancellazione del debito del Terzo mondo), trasformando il palco in un teatro d´opera barocco per Pavarotti. Pop e arte, in un mix che al pubblico era molto piaciuto. Oggi il conduttore di Che tempo che fa, che si dividerà tra RaiTre e RaiUno, avrà il compito di costruire il Festival dell´innovazione (chissà, forse anche stavolta per due edizioni) in una RaiUno che strizza l’occhio al pubblico familiare riproponendo vecchi titoli. Una partita da giocare, magari con la complicità di Luciana Littizzetto e Geppi Cucciari, due donne da tenere d´occhio.

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