mercoledì 20 giugno 2012

Media: la trasformazione del web secondo Paul Adams


da: la Repubblica

"Il prossimo web sarà tutto sociale"
Il guru di FB si emoziona in pubblico
Paul Adams, già a Google, da due anni il responsabile del brand design del social network fondato da Mark Zuckerberg, davanti alla platea dei pubblicitari a Cannes. "Attorno ai dati si costruisce il mondo del futuro"
di Ernesto Assante

Paul Adams è un ragazzo timido. Nonostante sia oggi il responsabile del brand design di Facebook, nonostante porti in gran parte la responsabilità della costruzione a "cerchie" di Google+, avendo lavorato con Google fino a un paio di anni fa, nonostante sia una delle "personalità" della Silicon Valley, non è uno che ami parlare in pubblico e a Cannes, al Festival della Creatività, davanti alla platea dei pubblicitari alla quale era stato invitato a parlare si è addirittura bloccato, travolto dall'emozione. "Non mi era mai successo, è stato incredibile", dice ridendo, "altro che social, ho messo in mostra il lato più antisociale di me stesso". Adams è uno dei "pensatori" del social web di oggi, i suoi studi hanno fatto da base alla costruzione di Google+, il suo libro più recente "Grouped" è un ottimo strumento per comprendere come funzionano e come evolveranno i social network.

E ora, come responsabile del brand design di Facebook Adams si trova davanti ad una sfida interessante, capire come il più grande social network del mondo cambierà nel prossimo futuro, come sta già cambiando.
"È evidente a tutti che Facebook sta attraversando un momento straordinario", dice Adams, "e che le opportunità che ha davanti sono enormi". Certo, la quotazione ha portato molto denaro, ma ha anche creato un forte clima negativo attorno al network. "È vero, ma per molti versi è irrilevante. Quello che conta è come Facebook saprà rispondere alle richieste che arrivano dai suoi utenti, come saprà cambiare assieme ai suoi utenti. C'è un punti di partenza che è imprescindibile: tra qualche anno quello che noi oggi definiamo il social web scomparirà, ci sarà solo il web e sarà tutto sociale. Perché noi siamo esseri sociali e tendiamo a trasformare quello che usiamo in qualcosa che ci assomigli. E così sta accadendo con i social network, trasformano Internet in maniera profonda, da un web basato sui contenuti a un web basato sulle persone".

E Facebook è al centro di questo cambiamento?
"No, volendo essere onesti no, è la gente che sta facendo questo cambiamento e sta cambiando anche Facebook, sta cambiando la Rete. E la Rete sta cambiando il nostro mondo. Ogni generazione nuova che arriva sulla scena promette di cambiare tutto, ma adesso sta accadendo di nuovo, è la più importante rivoluzione dopo quella industriale, perché modifica profondamente la nostra vita".

È un cambiamento che comporta dei pericoli. Ieri in una sessione del Festival c'era chi sottolineava che i dati sono il petrolio del futuro. E voi raccogliete milioni di dati.
"È vero, i dati sono fondamentali, attorno a dati si costruisce il mondo del futuro. Ma attenzione, non sono le aziende a guidare questo cambiamento, ma la gente. Noi rendiamo disponibili le nostre informazioni per avere quelle degli altri, condividiamo tutto quello che vogliamo, vogliamo condivisione dai nostri amici. Oggi vogliamo avere tutte le informazioni, ovunque, in ogni momento, sempre disponibili, e questo sta accadendo. Lei ha potuto sapere molte cose di me, cercando in rete, prima di incontrarmi, con una semplice ricerca in rete, e questo è vero anche per prodotti, aziende e molto altro ancora. Informazion che non arrivano solo dalle fonti ufficiali ma da persone normali che le hanno volute condividere con altre. Facebook facilità la condivisione non la crea, Facebook mette a disposizione degli strumenti, la gente li usa. E usandoli ci dice cosa vuole, ci racconta di se, perché, come nella vita normale, siamo tutti connessi".

L'evoluzione dei social media porta verso la mobilità...
"Non c'è dubbio che si vada in quella direzione, smartphone e tablet ci portano ad essere connessi in tempo reale e la gente approfitta di questa connessione per comunicare con i propri amici, per condividere emozioni e storie, informazioni e pensieri. Non è qualcosa che finirà, la comunicazione sociale è parte della nostra stessa natura, e modella la nostra vita. Oggi con la tecnologia abbiamo la possibilità di fare cose che fino a pochi anni fa erano impensabili. Ma siamo solo all'inizio. Basta pensare che dalla creazione dell'alfabeto all'invenzione della stampa sono passati migliaia di anni, mentre dalla nascita di Internet solo un ventennio, fondamentalmente è in una versione beta".

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