da: Il Fatto
Quotidiano
La
giustizia di lorsignori
di Marco
Travaglio
Più particolari
emergono sulle interferenze del Quirinale nell’inchiesta di Palermo sulla
trattativa Stato-mafia a gentile richiesta del signor Nicola Mancino, più si
scatena l’Operazione Casino. È una vecchia tecnica, utilissima a far perdere
l’orientamento ai cittadini, così nessuno capisce più chi ha fatto cosa. Ma a
questo punto, di fronte alle intercettazioni telefoniche depositate dalla
Procura di Palermo che oggi pubblichiamo, i casi sono soltanto due: o Loris
D’Ambrosio, consigliere giuridico del Presidente della Repubblica, millantava
credito con Mancino, raccontandogli che Giorgio Napolitano si era “preso a
cuore” le sue lagnanze contro i pm di Palermo, al punto di parlare del suo caso
con il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso perché facesse qualcosa;
oppure D’Ambrosio diceva la verità, dunque davvero il Capo dello Stato è
personalmente intervenuto con Grasso per conto di un testimone interessato e
poi indagato per reticenza. Nel primo caso, D’Ambrosio dovrebbe avere la
sensibilità istituzionale di dimettersi. Nel secondo caso, beh, dite un po’ voi
chi dovrebbe dimettersi.
Checché si
affannino a sostenere i portavoce ufficiali o ufficiosi del Quirinale, infatti,
qui c’è da rimuovere un macigno grosso così: il trattamento privilegiato che un potentissimo ex politico come Mancino ha ottenuto dalla più alta istituzione dello Stato in una
vicenda che l’ha visto inizialmente nelle vesti di testimone, e poi di indagato
per falsa testimonianza, per giunta su una vicenda fra le più gravi e
drammatiche della storia repubblicana: le trattative fra Stato e mafia che
fecero da sfondo alle stragi mafiose del 1992-’93. Trattative criminali, ma
anche criminogene visto che indussero legittimamente i boss di Cosa Nostra a
ritenere che le stragi “pagassero” e, anziché fermarle, le incentivarono e le
moltiplicarono.
Trattative nate non – come dice qualche facilone – per “ragion
di Stato”, visto che lo Stato non ne ebbe alcun vantaggio; ma per una bieca e
banale “ragion di chiappe”, cioè per salvare la pelle ai politici che, dopo
l’assassinio di Lima, sapevano di dover fare presto la stessa fine. E allora
mobilitarono i vertici del Ros a parlare con i mafiosi, anche al costo di
sacrificare la vita di Borsellino, della scorta e poi di altri inermi cittadini
falciati dalle stragi del ’93. Anche al costo di salvare 400 mafiosi dal 41-bis;
di trasformare Provenzano in un padre della Seconda Repubblica, ovviamente
intoccabile; di consegnare le istituzioni democratiche al ricatto mafioso,
grazie a governi convinti a buon diritto di dover “c o nv i ve re con la
mafia”.
Sarebbe bello se
le cose fossero semplici e innocenti come le descrive Carlo Federico Grosso su La Stampa: il Colle non avrebbe fatto “nulla per salvare in qualche modo ai
politici”, anzi avrebbe seguito scrupolosamente la legge sollecitando il Pg
della Cassazione a vigilare sull’“opportuno coordinamento delle indagini” nel
quadro della “proficua collaborazione istituzionale”, e allora “che c’è di
strano?”. C’è di strano che il Quirinale non ha alcuna voce in capitolo
sull’eventuale “coordinamento” delle indagini (compito che spetta al Pna e, in
casi estremi, al sovraordinato Pg di Cassazione). C’è di strano che il
Quirinale s’è mosso su pressante richiesta del signor Mancino, testimone
terrorizzato di diventare indagato. E c’è di strano che – notizia di oggi – il consigliere di Napolitano parla con Mancino
non solo di “coordinamento”, ma
addirittura dell’ipotesi di “avocazione”:
cioè dello scippo dell’indagine alla Procura di Palermo, anche se Mancino
non vorrebbe arrivare a tanto per motivi di immagine. Dopodiché il Quirinale scrive
al Pg della Cassazione Ciani. Il quale convoca Grasso in una riunione in cui si
parla proprio di “avocazione”. Grasso però non la attiva perché “non registra
violazioni” dei pm di Palermo. Dunque tutta la mobilitazione del Quirinale e
del Pg è basata sul nulla (i piagnistei di Mancino). Ecco cosa c’è di strano:
che la legge, per lorsignori, non è uguale per tutti.
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