da: la Repubblica
L'effetto
larghe-intese regala 570 milioni a Berlusconi
Piazza Affari festeggia voto e
governissimo: Mediaset e Mediolanum in volo da fine febbraio. Il valore delle
quote nel portafoglio del Cavaliere è salito da 1,8 a 2,37 miliardi. Dal giorno
del giuramento di Letta il numero uno di Fininvest si è messo in tasca 22
milioni al giorno
di Ettore Livini
L'inattesa "remuntada"
elettorale e il governo di larghe intese riportano il sereno nelle finanze di
casa Berlusconi. La ritrovata (e insperata) centralità politica del Cavaliere
ha messo le ali dal voto di fine febbraio ai titoli delle sue aziende quotate
in Borsa. Mediaset e Mediolanum sono balzate
rispettivamente del 32 e del 30% (contro il +8% dell'indice Mibtel) regalando
al leader del centrodestra in poco più di un mese un guadagno virtuale di 570
milioni di euro. Il valore delle sue partecipazioni nelle due società è
lievitato da 1,8 a 2,37 miliardi. La corsa dei due titoli tra l'altro ha
accelerato dopo il giuramento del Governo Letta: dal giorno dell'insediamento
del nuovo esecutivo, il patrimonio della Fininvest a Piazza Affari è salito di
220 milioni, garantendo all'ex premier un assegno di 22 milioni al giorno.
L'euforia di Piazza Affari conferma nella fredda logica dei numeri l'eterna
altalena azionaria legata al conflitto d'interessi. Mediaset, in particolare,
ha pagato un prezzo altissimo all'anno di interregno di Mario Monti,
segnato tra l'altro dal crollo del mercato pubblicitario. Il titolo di Cologno
quotava nell'autunno del 2011 oltre 2,5 euro. Poi, con lo spread alle stelle e
l'arrivo del governo dei tecnici, ha iniziato un'inesorabile parabola
discendente condita da una valanga di "sell" delle banche d'affari.
Il punto più basso è arrivato lo scorso novembre, quando il mercato ha intuito
che Mediaset avrebbe chiuso per la prima volta i conti in rosso (così è stato,
con una perdita 2012 di 287 milioni) e le azioni sono scese al minimo storico
dalla quotazione del 1995 a 1,1 euro. Da quei giorni è iniziata la lenta
ripresa, direttamente proporzionale al recupero del Pdl nei sondaggi in vista
delle elezioni. Una resurrezione che ha dato un ulteriore colpo di reni quando,
aperte le urne, si è scoperto che nessuno aveva vinto e il Cavaliere rimaneva
ancora una volta al centro dello scacchiere politico tricolore. Oggi il titolo
Mediaset quota più di 2,1 euro.
A beneficiare del clima positivo è stata pure Mediolanum, ormai da qualche mese
la partecipazione di maggior valore nel portafoglio di Silvio Berlusconi (il
suo 35% nell'azienda di Doris vale 1,38 miliardi contro il miliardo del 40%
delle tv). Il titolo della banca viaggia oggi a 5,3 euro, il suo massimo dal
2008.
Nessun commento:
Posta un commento