da: Rockol
Due anni fa Fabrizio Moro diede alle stampe
la sua prima pubblicazione dal vivo intitolata “Atlantico live”, un disco che
conteneva anche due brani inediti (“Respiro” e “Fermi con le mani”). Da allora
il cantautore romano ha svolto soprattutto attività di autore, componendo ad
esempio per Noemi la canzone “Sono solo parole” (presentata dalla rossa
cantante al 62esimo Festival di Sanremo) o “I nostri anni” scritta con e per
gli Stadio, “Crotone” con Il parto delle Nuvole Pesanti e “La mia felicità” per
l'ultimo album di Emma “Schiena”.
Ora Fabrizio ha deciso di tornare con un album tutto suo intitolato “L'inizio”
e così descritto dallo stesso cantante: “Più che un ritorno, segna una
rinascita i cui elementi si snocciolano nelle nove tracce di un lavoro catartico,
autoreferenziale e impregnato di rock: la via migliore per mettere in musica il
tormento interiore e la ritrovata, seppur precaria, pace”.
Nei testi si parla schiettamente di temi
come la società, il proprio ego, le delusioni avute, le cadute, l’amore ed il
suo essere padre. “L'inizio” è il primo disco pubblicato da Moro come
indipendente per la sua etichetta Fabbrica del Moro.
“Intro”
“L'inizio”
“Sono come sono”
“L'eternità”
“Io so tutto”
“Io so tutto”
“Comunicando”
“Questa canzone (meravigliosa)”
“Questa canzone (meravigliosa)”
“Soluzioni”
“L'Italia è di tutti”
“L'Italia è di tutti”
“Babbo Natale esiste”
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