lunedì 13 maggio 2013

L’Amaca di Michele Serra


da tempo non mi capitava di condividere e sottoscrivere il pensiero di Michele Serra


da: la Repubblica

Ogni volta che vedo e sento parlare il deputato delle Cinque Stelle Alessandro Di Battista (24 anni; suo l’eccellente intervento alla Camera sul caso dei marò) o leggo sue dichiarazioni, mi faccio la stessa domanda: perché non è del Pd o di Sel? La domanda, sia chiaro, non è rivolta a lui, che ha tutto il diritto di stare dove ha scelto di stare. È rivolta alla sinistra italiana, che evidentemente ha perduto, insieme a buona parte del proprio appeal politico, la capacità di attrarre e selezionare una nuova classe dirigente laddove questa nuova classe dirigente si manifesta, vive, lavora, produce idee ed esperienze.
Una nuova leva giovane ed energica, nel Pd e in Sel, è già reperibile, anche se ancora poco distinguibile e udibile, forse per sudditanza generazionale. Ma l’impressione è che tra i grillini sia fluita una parte rilevante della leva politica nata attorno a questioni (come i beni pubblici, i diritti individuali, le nuove forme di partecipazione e di rappresentanza) che segneranno profondamente il futuro della società italiana. Perché questo sia accaduto, è una delle domande cruciali che dovrebbe farsi il Pd, piuttosto che scannarsi sulle tattiche congressuali e sull’agenda (tutta interna) della sua manutenzione straordinaria. 

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