noi..anche se non amministrativi ma comunque raffaeliani..sappiamo queste cose..che attila..non vuol far sapere e comunque "oscura" alla vista di tutti...facendo passare grazie al suo giornale la notizia che il suo piano b e' stato rifiutato...adesso...ha messo 2fuoco" in Universita'..tra qualche anno..ci saranno solo macerie..dove i milanesi..purtroppo per non andr fuori dalla lombardia...andranna farsi curare e a studiare...Attila...voleva il monopolio...lo ha ottenuto adesso lo depotenzia sapendo benissimo che il milanese cmq..andra a curarsi da lui..anche se l'assistenza non sara' di qualita'. Tutto questo ed anche questo e' Attila
SAN RAFFAELE: APPELLO A LAVORATRICI E LAVORATORI, DELEGATI E DELEGATE DELLA SANITA’ E DI OGNI ALTRA REALTA’ LAVORATIVA, AGLI STUDENTI E ALLA CITTADINANZA L’amministrazione del San Raffaele ha comunicato, nel pomeriggio del 31 ottobre, l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per 244 lavoratori e lavoratrici del comparto. Ha disdetto, inoltre, tutti gli accordi aziendali economici e normativi, a partire dal 1973 e previsto il passaggio dal contratto nazionale della sanità pubblica a quello della sanità privata AIOP.
244 licenziamenti e per i restanti il peggioramento delle condizioni lavorative, il taglio dei salari, l’aumento dei carichi di lavoro e l’annullamento dei diritti conquistati in questi anni da migliaia di lavoratori.
A tutto ciò è necessario rispondere con una lotta dura e ad oltranza.
Dal 1° novembre siamo in presidio permanente sulla spianata, in via Olgettina 60, all’ingresso dell’Ospedale, per informare, raccoglierci e organizzarci.
L’attacco alla sanità è sotto gli occhi di tutti; le vertenze attualmente in atto in numerosi ospedali ne sono la prova.
Dopo la grande partecipazione allo sciopero del 24 ottobre è necessario proseguire nell’unione delle nostre lotte, per difendere i posti di lavoro, il salario i diritti, la qualità e l’assistenza per tutti e tutte.
Partecipate tutti per sostenere fattivamente la nostra lotta.
Venite, fateci sentire forti anche con la vostra presenza.
Apprezziamo chi ha già contribuito, anche portando cibo e bevande calde.
Milano, 5 nov. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, auspica che la nuova proprietà dell'ospedale San Raffaele di Milano possa riaprire la trattativa con i lavoratori nei prossimi giorni per evitare o contenere i 244 licenziamenti annunciati. "Il mio auspicio va in questa direzione - ha detto a margine di un convegno sugli Irccs organizzato dal Pd - fermo restando la legittimità delle scelte imprenditoriali e della riorganizzazione. Forse ci possono essere i margini perché questo patrimonio non vada perduto".
Il ministro ha ricordato di avere auspicato già in passato "che la trasformazione del San Raffaele fosse fatta mantenendone intatto il valore sia assistenziale sia scientifico. Non posso entrare nel merito delle scelte imprenditoriali e del ridisegno dell'Irccs, posso però dire che se riuscissimo a mantenere non solo l'eccellenza ma anche il significato che ha nella comunità milanese e non solo sarebbe l'ottimo".
"Sto seguendo da vicino la situazione - ha concluso Balduzzi -, pur trattandosi di un istituto privato la circostanza che sia un Irccs fa sì che su di esso il ministero abbia poteri di vigilanza e attenzione particolare".
....Balduzzi nonm ha capito ancora una cosa di Attila/Rotelli...Attila...forte..della legittimità delle sue scelte imprenditoriali..e essendo un privato nonostante sia un IRCCS il San Raffaele, sta usando la vita dei lavoratori, per far pressioni sul Governo nazionale e sul Min. della Salute in particolare, per far cambiare il decreto sulla spending review ...perchè sà bene che il suo business...adesso sta per finire! Balduzzi..intervieni a gamba tesa contor questi speculatori che hanno un nome e cognome: Attila
ovviamente.. "forte della legittimità" vuol dire...per lui..me ne fotto di tutti...io sono Attila..lo ha dimostrato..l'ultima volta presentandosi dall'Assessore Melazzini, con l'avvio della procedura per il licenziamento di 244 persone: vite umane..il tutto nella sua legittima posizione di speculatore sulla pelel delle persone e dei malati!
noi..anche se non amministrativi ma comunque raffaeliani..sappiamo queste cose..che attila..non vuol far sapere e comunque "oscura" alla vista di tutti...facendo passare grazie al suo giornale la notizia che il suo piano b e' stato rifiutato...adesso...ha messo 2fuoco" in Universita'..tra qualche anno..ci saranno solo macerie..dove i milanesi..purtroppo per non andr fuori dalla lombardia...andranna farsi curare e a studiare...Attila...voleva il monopolio...lo ha ottenuto adesso lo depotenzia sapendo benissimo che il milanese cmq..andra a curarsi da lui..anche se l'assistenza non sara' di qualita'. Tutto questo ed anche questo e' Attila
RispondiEliminaSAN RAFFAELE: APPELLO A LAVORATRICI E LAVORATORI, DELEGATI E DELEGATE DELLA SANITA’ E DI OGNI ALTRA REALTA’ LAVORATIVA, AGLI STUDENTI E ALLA CITTADINANZA
RispondiEliminaL’amministrazione del San Raffaele ha comunicato, nel pomeriggio del 31 ottobre, l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per 244 lavoratori e lavoratrici del comparto. Ha disdetto, inoltre, tutti gli accordi aziendali economici e normativi, a partire dal 1973 e previsto il passaggio dal contratto nazionale della sanità pubblica a quello della sanità privata AIOP.
244 licenziamenti e per i restanti il peggioramento delle condizioni lavorative, il taglio dei salari, l’aumento dei carichi di lavoro e l’annullamento dei diritti conquistati in questi anni da migliaia di lavoratori.
A tutto ciò è necessario rispondere con una lotta dura e ad oltranza.
Dal 1° novembre siamo in presidio permanente sulla spianata, in via Olgettina 60, all’ingresso dell’Ospedale, per informare, raccoglierci e organizzarci.
L’attacco alla sanità è sotto gli occhi di tutti; le vertenze attualmente in atto in numerosi ospedali ne sono la prova.
Dopo la grande partecipazione allo sciopero del 24 ottobre è necessario proseguire nell’unione delle nostre lotte, per difendere i posti di lavoro, il salario i diritti, la qualità e l’assistenza per tutti e tutte.
Partecipate tutti per sostenere fattivamente la nostra lotta.
Venite, fateci sentire forti anche con la vostra presenza.
Apprezziamo chi ha già contribuito, anche portando cibo e bevande calde.
http://lombardia.usb.it/index.php?id=85&tx_ttnews[tt_news]=50034&cHash=de0d0ef422&MP=73-255
RispondiEliminahttp://www.ilmondo.it/attualita/2012-11-05/san-raffaele-balduzzi-auspico-riapertura-trattativa-tagli_130649.shtml
Milano, 5 nov. Il ministro della Salute, Renato
Balduzzi, auspica che la nuova proprietà dell'ospedale San
Raffaele di Milano possa riaprire la trattativa con i lavoratori
nei prossimi giorni per evitare o contenere i 244 licenziamenti
annunciati. "Il mio auspicio va in questa direzione - ha detto a
margine di un convegno sugli Irccs organizzato dal Pd - fermo
restando la legittimità delle scelte imprenditoriali e della
riorganizzazione. Forse ci possono essere i margini perché questo
patrimonio non vada perduto".
Il ministro ha ricordato di avere auspicato già in passato "che
la trasformazione del San Raffaele fosse fatta mantenendone
intatto il valore sia assistenziale sia scientifico. Non posso
entrare nel merito delle scelte imprenditoriali e del ridisegno
dell'Irccs, posso però dire che se riuscissimo a mantenere non
solo l'eccellenza ma anche il significato che ha nella comunità
milanese e non solo sarebbe l'ottimo".
"Sto seguendo da vicino la situazione - ha concluso Balduzzi -,
pur trattandosi di un istituto privato la circostanza che sia un
Irccs fa sì che su di esso il ministero abbia poteri di vigilanza
e attenzione particolare".
....Balduzzi nonm ha capito ancora una cosa di Attila/Rotelli...Attila...forte..della legittimità delle sue scelte imprenditoriali..e essendo un privato nonostante sia un IRCCS il San Raffaele, sta usando la vita dei lavoratori, per far pressioni sul Governo nazionale e sul Min. della Salute in particolare, per far cambiare il decreto sulla spending review ...perchè sà bene che il suo business...adesso sta per finire! Balduzzi..intervieni a gamba tesa contor questi speculatori che hanno un nome e cognome: Attila
ovviamente.. "forte della legittimità" vuol dire...per lui..me ne fotto di tutti...io sono Attila..lo ha dimostrato..l'ultima volta presentandosi dall'Assessore Melazzini, con l'avvio della procedura per il licenziamento di 244 persone: vite umane..il tutto nella sua legittima posizione di speculatore sulla pelel delle persone e dei malati!
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