giovedì 29 marzo 2012

Mediaset, licenziamento del “cabarettista” Emilio Fede: a chi il merito, a zio Confi o a Piersilvio?

Avvertenza: non siamo su ‘Scherzi a parte’…
Emilio Fede era il miglior “cabarettista” di Mediaset, ergo: sarei contraria al suo trombamento. Però…la sua verve cabarettistica si era ormai esaurita. Ergo: giusto che gli abbiano dato un calcio in culo.


da: la Repubblica

"L'hanno fatto mentre Silvio era allo stadio
questo è un colpo di mano di Confalonieri"
Emilio Fede licenziato: non sarà più il direttore del Tg4. La reazione a caldo del giornalista: "Non ne so nulla, ora voglio sentire Berlusconi per avere una spiegazione. Io sono il Tg4: quella è la mia vita. Mi avevano offerto un settimanale, ma avevo chiesto che slittassimo di qualche mese"
di Antonello Caporale

Emilio Fede lascia la direzione del Tg4.
"Non ci credo. Vuoi farmi morire?".

Trema anche la mia voce. L'incredibile è accaduto.
"Non so niente".

E se fosse un tardivo scherzo carnevalesco?
"Posso dirti che la trattativa per la risoluzione consensuale non è andata bene e così...".

Così cosa?
"Niente".

Questo dimissionamento ha tutte le caratteristiche di un golpe ordito ai suoi danni.
"C'è la mano di Confalonieri, è lui che l'ha architettato e portato a segno".

L'ha fatta fuori Confalonieri insieme ai figli del presidente.
"Silvio è alla partita".

Diavolo, c'è Messi a San Siro! Hanno fatto le cose per bene, il presidente sarà irraggiungibile.
"Adesso mi attivo".

Chiami Berlusconi subito, o anche la scorta se non le riesce.
"Lo devo chiamare e farmi spiegare".

La mandano via senza neanche l'editoriale di commiato.
"Non l'ho fatto l'editoriale, no".

Si ricorda che ieri l'abbiamo passato insieme in rassegna?
"Certo che ricordo".

Senza il Tg4 Emilio Fede semplicemente non è. Questa è la mia opinione.
"E' la mia vita, ce lo siamo detti".

Come fa a vivere senza la sua vita?
"Adesso chiamo Berlusconi, mi metto in contatto con lui, porcaccia la miseria c'è la partita!".

Fede, avverto questa suo improvviso disorientamento, ma è l'ora della battaglia!
"Poi ti chiamo, fammi telefonare a Silvio".

Al complotto si risponde con le armi in pugno.
"Anch'io stavo vedendo la partita".

Alle 21.05 Fede chiude le comunicazioni in una giornata che l'aveva invece visto galvanizzato, ottimista, fiducioso nelle possibilità di resistere. Alle 13.45 si era fatto vivo e la voce era ferma e l'umore dei migliori.
"Sono felice, strafelice, gliel'abbiamo messo in quel posto".

Felicissimo la sento infatti.
"Adesso il giudice mi deve dire chi è che va con la valigiona di euro in banca a Lugano spacciandosi per me".

Adesso viene il bello direttore.
"Eh, mi voglio divertire".

Ma sicuro che non fosse lei a Lugano? La sua auto ha davvero passato il confine, dicono i finanzieri
"Ma io mi tengo lontano dalla banca quando vado a Lugano".

Allora va a Lugano.
"Ma senza andare in banca. Ed è successo una, due volte, toh tre. Ma mai, mai".

Qualcuno vuole incastrarla.
"Questo è di una evidenza palmare. Perciò mi aspetto che i magistrati facciano luce".

Si aspetti dall'interno di Mediaset qualche altra controffensiva
"E vuole che non sappia?".

La vogliono cacciare
"Mi hanno offerto un contratto di tre anni più altri due, la conduzione di un settimanale di informazione".

Però la stanno trattando con i guanti bianchi
"Ho solo chiesto che slittassimo di qualche mese".

Lei senza il Tg4 non può vivere.
"Io sono il Tg4". 

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