Dopo l'imbroglio
liberista, il ritorno di un mercato orientato alla società. Una via cristiana
per uscire dalla grande crisi.
dalla quarta di copertina
«Edmondo Berselli
se n'è andato. Ma, prima di lasciarci, ha scritto questo saggio, denso e veloce
al tempo stesso. È dedicato alla ricerca di nuove vie verso "l'economia
giusta", in tempi di crisi globale, dopo la fine della "superstizione
monetarista". L'autore ripercorre criticamente i contributi teorici, le
esperienze politiche e di governo piú significative, dall'Ottocento fino ad
oggi. Scivola, con agilità, fra il marxismo e la dottrina sociale della Chiesa,
il pensiero liberale e il socialismo, la socialdemocrazia e il neo-liberismo.
Ai confini tra economia, sociologia, filosofia e storia. Un approccio ibrido,
come il linguaggio è diretto e suggestivo. Inconfondibile. La conclusione è
disincantata. Finita, rovinosamente, l'era del "pensiero unico
monetarista", siamo rimasti senza risposte. Perché le alternative hanno
già fallito. Non riescono ad essere credibili. Cosí, molto semplicemente,
dovremo abituarci "ad avere meno risorse. Meno soldi in tasca. Essere piú
poveri". Berselli lascia cadere questo ammonimento nelle ultime righe.
Quasi un invito a non dimenticare. Noi, certamente, non ci dimenticheremo di
lui.
Ilvo Diamanti
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