lunedì 19 marzo 2012

Gigi Vesigna: il televoto dei festival di Sanremo


Gigi Vesigna, tra le altre cose ex direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, dice la sua sul festival e il televoto durante un’intervista concessa a ‘Il Giornale’. Niente di nuovo, ma, soprattutto: niente di dimostrabile. Il che significa che possono essere leggende come…verità.
Putroppo per gli onesti, per fortuna dei fabbricanti di illusioni e bufale, la verità impiega spesso parecchi anni per venire alla luce.
Ma…prima o poi arriva…E qualcuno si fulmina…


Tratto da ‘Il Giornale’

Perché persino io, che non ho mai seguito il Festival, dalla lettura dei giornali quest’anno sono riuscito a predire a mia moglie che avrebbe vinto quella Emma?
«Emma l’ho indovinata anch’io. A dire il vero aveva vinto Noemi, ma è rimasta in testa solo un quarto d’ora. Poi s’è scatenato il televoto degli amici degli amici e ha vinto Emma. Ha talmente vinto che Noemi è arrivata terza, neanche seconda. Ed era prima. Il televoto è una roba vergognosa, sai? Ti compri un call center, paghi 2 euro una telefonata che a loro costa 1,75 e vinci. È un modo per far soldi da parte della Rai e delle compagnie telefoniche».
C’è arrivato per intuito o ha le prove?
«È un sospetto fondato. Due anni fa Pupo, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e il tenore Luca Canonici stavano per vincere con Italia amore mio. Sarebbe stato un disastro, perché non c’era proprio la canzone. Mi risulta che sia entrato in azione un funzionario della Rai. Morale: il loro numero di telefono ha smesso di funzionare, dava sempre occupato, ho provato io stesso a chiamare. E ha vinto Valerio Scanu, arrivato a Sanremo grazie ad Amici di Maria De Filippi, che era al secondo posto. Ma c’è riuscito solo perché avevano bloccato il numero telefonico di Pupo e del principe. Un ordine partito dall’alto. Ti ripeto: sono ipotesi. Le quali però, stranamente, ottengono i risultati che t’aspetti».

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