E' uno degli episodi che colloco tra i migliori della stagione. Anche se, il motivo
di soddisfazione non è certo il caso legale ma i risvolti psicologici.
Si sta sempre più
rafforzando l’ìmpressione d’inizio stagione che questa terza serie tratti un
caso principale: Alicia & Will. E nell’ambito di questo caso principale si
siano aperti due fronti: il primo è incentrato sulla domanda: ‘gli uomini sono
tutti uguali?’, alla quale i King hanno finora risposto: no, Will è diverso da
Peter.
Il secondo fronte è: quali sono i sentimenti e, quindi, quali i
comportamenti di Alicia e Will.
Quanto a comportamenti, Will ne
sta uscendo bene. Da scapolo d’oro a uomo in fase di crescita. E Alicia?
Ecco perché mi
piace questa puntata. Perché scopriamo qualcosa di Alicia che lei sembra
ignorare.
Alicia non è
propriamente una “the good wife”. O meglio: non è propriamente quella “the good
woman” che ci avevano prospettato gli sceneggiatori per due stagioni.
Alicia è sempre
bella, ma non è perfetta e non è sempre “buona”.
Ce lo dicono due
donne che la mettono in discussione Alicia: Diane e Tammy. Sì, proprio lei:
Tammy. La ragazza dal comportamento adolescenziale che mentre diceva a Will: “se t’innamori ti lascio”, in realtà,
voleva esattamente questo: essere amata da lui. Voleva che quella donna che
“aleggiava” tra loro, un fantasma che a volte appariva e tal altra spariva,
fosse “murata” definitivamente….
Ovviamente, il
“fantasma” era Alicia Florrick. L’amore universitario di Will Gardner.
In questo episodio,
Alicia è ancora alle prese con il cambio casa e con la necessità (a dire il
vero non molto credibile considerando lo stipendio del marito e i suoi doveri
nei confronti dei figli) di aumentare il suo reddito.
Più volte
l’avvocato Louis Canning le ha proposto di lavorare nel suo studio. E’ arrivato
il momento di pensarci concretamente.
Come normalmente
succede in questi casi, si va dal capo a “negoziare”. Alicia abborda Diane nel
corridoio e le comunica la sua intenzione di lasciare lo studio e di accettare
la proposta di Canning.
Diane, non solo non prende bene l’abbordaggio mentre sta uscendo per andare a copulare (vabbè…tiene in piedi un ufficio di maschietti viziati e capricciosi, concediamole un giro sull’altalena ogni tanto) ma non gradisce l’aut aut di Alicia. E non può fare a meno di “ricordare” alla nostra ‘the good woman’ che non è stato Canning ad aiutarla quando, dopo tredici anni d’inattività per dedicarsi alla famiglia e con uno scandalo matrimoniale in prima pagina, ha dovuto rivolgersi a un vecchio amico per ritornare a fare l’avvocato.
Diane, non solo non prende bene l’abbordaggio mentre sta uscendo per andare a copulare (vabbè…tiene in piedi un ufficio di maschietti viziati e capricciosi, concediamole un giro sull’altalena ogni tanto) ma non gradisce l’aut aut di Alicia. E non può fare a meno di “ricordare” alla nostra ‘the good woman’ che non è stato Canning ad aiutarla quando, dopo tredici anni d’inattività per dedicarsi alla famiglia e con uno scandalo matrimoniale in prima pagina, ha dovuto rivolgersi a un vecchio amico per ritornare a fare l’avvocato.
Una “buona” donna,
una persona corretta, deve avere riconoscenza e non mollare un lavoro
inguaiando chi le ha dato una mano in un momento di difficoltà.
Ma prima che con Diane,
Alicia si era trovata faccia a faccia con Tammy, l’ex fidanzata di Will,
trasferitasi a Londra per lavoro.
Sappiamo che Tammy
è una giornalista sportiva e rientrando a Chicago si trova a occuparsi della
vicenda di un ex giocatore di hockey citato in giudizio da una ditta che
produce motoslitte. Lo studio legale che difende l’uomo è Lockhart &
Gardner e Tammy si ripresenta nell’ufficio di Will…
Finito il
colloquio con Will, con quel tanto di imbarazzo o stranezza che prende due
persone che si sono lasciate in realtà senza dirselo apertamente, Tammy fa
visita all’avvocato che segue il caso insieme a Julius: Alicia Florrick.
Non usa giri di parole Tammy. E se nella seconda serie l’avevamo vista infantile nel fingere di non volere che Will s’innamorasse di lei, qui – nel testa a testa con Alicia – si mostra donna. Matura.
E l’accusa che
rivolge ad Alicia è pertinente. Il senso di
ciò che dice Tammy ad Alicia è questo: quando io e Will stavamo ancora insieme,
quando non era ancora finita tra noi, tu ti sei messa in mezzo. Tra me e Will,
c’eri tu. Ma hai aspettato ad andarci a letto insieme quando abbiamo chiuso.
Che è come dire:
tu, “buona” donna, donna corretta senza macchia e peccato, eri, di fatto, tra
me e Will. Ma la tua “correttezza”, il tuo crederti diversa rispetto a me e ad
altre donne, ti ha impedito di andarci a letto. Hai aspettato che fossimo
formalmente distanti per passare all’azione.
Tammy e Diane
mettono – giustamente - in discussione il comportamento di Alicia. Non solo
verso Will. In generale: il suo modo di rapportarsi con persone e un ambiente
che ha contribuito a farla uscire da un periodo di crisi personale, la sua
coerenza tra quello che crede e vuole essere è ciò che è.
Tammy ha ragione?
Ovviamente, si
possono avere opinioni diverse. Si può pensare che Alicia sia un’ingrata nei
confronti dello studio Lockhart & Gardner e scorretta, se non falsa, nei
confronti di Will; oppure si può ritenere che abbia agito, magari sbagliando,
per salvaguardare i rapporti che contano: quelli con i suoi figli.
Perché sono Zach e
Grace il motivo per il quale ha bussato alla porta di Will per chiedere un
lavoro. E’ il mutuo della nuova casa nella quale abitare con i suoi figli il
motivo che la porta a fare qualcosa che, altrimenti, non farebbe: chiedere un
aumento. Sono Zach e Grace il motivo per il quale ha mollato la sua relazione
sessuale con Will.
Di certo, le
parole di Tammy e Diane un po’ la sorprendono ed è sperabile che la scuotano.
Perché Alicia, si sente a posto. Effettivamente, non ha molto da rimproverarsi.
Purché non pensi di essere diversa dalle donne che hanno sentimenti e capacità,
qualità e limiti. Ecco…Alicia non è esente da difetti che possono influire
sulla vita degli altri. Non è “the good woman”. E’ semplicemente – e non è poco
-: una ‘woman’.
E’ umana.
Da personcina perbene
quale è la nostra Alicia, dovrebbe affrontare una domanda: perché il consenso
intorno a me sta vacillando. Ho sbagliato nei confronti di qualcuno?
Una sorta di
processo interno, nel quale sarà avvocato difensore e giudice di se stessa.
Potrà darsi delle attenuanti e assolversi per non aver commesso il fatto.
Oppure, ammetterà qualche colpa. Qualche “complicità”.
Le attenuanti, se
non le prove a discolpa, sono che – effettivamente – ci sono condizioni nella vita che portano a certi comportamenti.
Ma non sarà che
questi motivi sono anche un comodo alibi per scansare domande difficile, per
evitare decisioni che avrebbero strascichi?
Tammy ha ragione.
Alicia, volente o nolente, aleggiava tra lei e Will. Ed è un dato di fatto che
è andata a letto con Will quando Tammy si è trasferita a Londra. Alicia è un’ ipocrita?
Possiamo dare dell’ipocrita alla nostra protagonista principale? Non è certo
intenzione dei King…
Alicia è una donna
con l’attenuante di essere stata una moglie che, suo malgrado, ha subito un
violento scossone dai comportamenti del marito, ne ha pagato le conseguenze e
ha sempre cercato di evitare traumi ai suoi figli.
Con la testa e
l’educazione familiare che ha ricevuto, al primo posto, c’è sempre e solo la
famiglia.
Se non è
ipocrisia, perché per dichiarare presente questo “reato” bisognerebbe stabilire
che Alicia è falsa, che non è in buona fede, quanto meno è: nascondere la testa sotto la sabbia.
Questo episodio ha
il merito di affrontare la questione: Alicia è ancora “The Good Wife”?
Alicia dovrebbe
diventare “the good woman”. Ma per essere brave personcine bisogna volersi
bene, conoscere se stessi, conoscere i propri limiti ed errori. Ammetterli
e..rimediare.
Scopriremo nelle
prossime puntate il percorso di Alicia…
Aspettiamo con ansia tutti che i King ci facciano capire qualcosa, perchè io per ora non ci ho capito nulla. Ho molto indizi che però non fanno una prova quindi vedremo.
RispondiEliminaCiao Sara!...
RispondiEliminaah..ah..ah..non è vero che non ci hai capito nulla...quali sono i tuoi indizi?
No, Dany, non farmeli ricapitolare tutti altrimenti mi confondo ancora di più, diciamo che aspetto che l'indagine sia finita per trarre le mie conclusioni. *_*
RispondiEliminaah..ah...
RispondiEliminaSara..i crudeli King tireranno la fine della terza stagione e, se in preda ad attacco di bontà e ...di classe, nell'ultima puntata li riavvicineranno...devono fare la quarta serie...è bene che mettano il meglio della loro psicologia e trovino storie legali al livello della prima serie e di alcuni episodi della seconda..
buona serata!
L'ultima puntata della terza stagione di The Good Wife sarà trasmessa il 29 Aprile.
RispondiEliminaCiao Sara...
RispondiEliminaquindi, a parte il 1° aprile, poi vanno consecutivi fino alla fine...pensavo saltassero ancora qualche settimana per tirare metà maggio
meglio così (sempre che CBS non cambi idea!)
buona giornata
e' stato ufficializzato quindi dovrebbe essere definitivo
Eliminalo spero...la CBS è peggio di Raiset!
RispondiEliminaPROMO FINALE
RispondiEliminahttp://www.spoilertv.com/2012/04/good-wife-season-3-final-3-episodes.html
Ciao Sara...grazie per il link!
RispondiElimina