mercoledì 14 marzo 2012

Riforma del lavoro: la “comunicazione” della Fornero


da: la Repubblica

Una frase infelice (e una minaccia)
di Marco Ruffolo

Si sa che le fibrillazioni di una delicatissima trattativa possono talvolta provocare esagerazioni verbali e stonature. Ma la frase pronunciata dal ministro Elsa Fornero in risposta alle obiezioni sollevate dai sindacati alla riforma del mercato del lavoro, è particolarmente infelice. Oltre che ingiusta. Affermare che in caso di bocciatura sindacale il governo non metterà a disposizione "una paccata di miliardi" per gli ammortizzatori, suona malissimo. Perché i casi sono due: o il governo non mette più i soldi e rinuncia all’intera riforma, e questo è altamente improbabile, oppure non mette i soldi ma conferma il resto della riforma, e in tal caso quest’ultima si tradurrebbe in un grottesco scherzo ai danni non dei sindacati ma di tutti i lavoratori. Di fronte a un eventuale no delle parti sociali, l’esecutivo ha ovviamente tutto il diritto di rispondere che andrà avanti lo stesso, ma lo faccia con tutta la riforma, senza minacciare di togliere le risorse. Siamo di fronte a un problema serio, non ad uno sgarbo da punire in qualche modo. 

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