«A
Sarego voglia di onestà»
Castiglion, primo
sindaco grillino d'Italia: «Il M5s ascolta la gente».
L'anti-politica del Movimento 5 stelle ha fatto breccia anche in Veneto.
E a Sarego, un Comune di circa 6.500 abitanti in provincia di Vicenza, i
grillini hanno ottenuto un risultato storico. Se a Parma il candidato del M5s
Federico Pizzarotti ha conquistato il ballottaggio, nella città veneta i
grillini hanno eletto il loro primo sindaco d'Italia.
CASTIGLION ELETTO COL 35,21%. Si chiama Roberto Castiglion, il 32enne laureato in Ingegneria informatica e dipendente dell'Enel di Venezia che ha convinto il 35,21% degli elettori e ha battuto il sindaco uscente Vittorio Martelletto che si è fermato al 34,54%.
CASTIGLION ELETTO COL 35,21%. Si chiama Roberto Castiglion, il 32enne laureato in Ingegneria informatica e dipendente dell'Enel di Venezia che ha convinto il 35,21% degli elettori e ha battuto il sindaco uscente Vittorio Martelletto che si è fermato al 34,54%.
Una vittoria, quella di Castiglion, che appare ancora più sorprendente
se si pensa che soltanto da qualche mese, per la precisione da gennaio, la
politica è entrata nella sua vita.
GRILLO: «A SAREGO LA TERZA REPUBBLICA». Ancora prima che lo spoglio a Sarego finisse, Beppe Grillo aveva già
cantato vittoria, grazie anche al 59,4% ottenuto nel primo seggio. Poi,
confermato il successo di Castiglion, il comico genovese ha saluto lo storico
successo su Twitter: «Abbiamo il primo sindaco: è a Sarego (Vicenza) la prima
Terza Repubblica. Avanti così Belin!».
«La nostra forza? Ascoltare le esigenze dei cittadini con grande
umiltà», sono state le prime parole del 32enne grillino.
DOMANDA. Primo sindaco grillino con 1.045 voti. Ci sperava?
RISPOSTA. Abbiamo impostato la campagna elettorale con atteggiamento propositivo e non distruttivo.
D. Cioè?
R. Abbiamo cercato di capire dai cittadini quali siano i loro reali bisogni.
D. Siete tornati a fare politica tra la gente.
R. I programmi si costruiscono insieme. I cittadini hanno bisogno di essere ascoltati e non credono più a quelli che hanno la soluzione per tutto pronta in tasca.
D. Qualche punto del programma del M5s?
R. Concludere il Piano di assetto del territorio in maniera condivisa, ampliare le piste ciclabili e potenziare la raccolta differenziata.
D. Poi?
R. In generale vogliamo lavorare per una maggiore qualità della vita.
D. Perché l'hanno scelta?
R. Credo che i cittadini si siano riconosciuti in queste nostre battaglie che vogliamo condurre con estrema onestà.
D. Mai fatto politica prima, nessuna tessera di partito in tasca. È vero?
R. Sono assolutamente un neofita della politica, non sono mai stato iscritto a un partito.
D. Eppure ha battuto il sindaco Martelletto. Quando ha deciso di candidarsi?
R. Ho cominciato a muovere i primi passi in politica solo a gennaio.
D. Ci voleva Grillo a convincerla?
R. Mi sono riconosciuto nelle sue idee, in quella voglia di trasparenza e di onestà che oramai sono merce rara.
D. Anche lei ha scelto di fare campagna elettorale soprattutto in Rete?
R. Abbiamo usato moltissimo Facebook e i social network.
D. Quindi solo internet?
R. No, non abbiamo trascurato la comunicazione tradizionale con depliant e volantini.
D. E siete riusci a convincere oltre mille elettori.
R. Credo che i cittadini abbiano guardato alla sostanza più che alla forma.
D. Qual è la sostanza?
R. Vogliamo fare i politici in maniera diversa rispetto a chi ci ha governato finora.
RISPOSTA. Abbiamo impostato la campagna elettorale con atteggiamento propositivo e non distruttivo.
D. Cioè?
R. Abbiamo cercato di capire dai cittadini quali siano i loro reali bisogni.
D. Siete tornati a fare politica tra la gente.
R. I programmi si costruiscono insieme. I cittadini hanno bisogno di essere ascoltati e non credono più a quelli che hanno la soluzione per tutto pronta in tasca.
D. Qualche punto del programma del M5s?
R. Concludere il Piano di assetto del territorio in maniera condivisa, ampliare le piste ciclabili e potenziare la raccolta differenziata.
D. Poi?
R. In generale vogliamo lavorare per una maggiore qualità della vita.
D. Perché l'hanno scelta?
R. Credo che i cittadini si siano riconosciuti in queste nostre battaglie che vogliamo condurre con estrema onestà.
D. Mai fatto politica prima, nessuna tessera di partito in tasca. È vero?
R. Sono assolutamente un neofita della politica, non sono mai stato iscritto a un partito.
D. Eppure ha battuto il sindaco Martelletto. Quando ha deciso di candidarsi?
R. Ho cominciato a muovere i primi passi in politica solo a gennaio.
D. Ci voleva Grillo a convincerla?
R. Mi sono riconosciuto nelle sue idee, in quella voglia di trasparenza e di onestà che oramai sono merce rara.
D. Anche lei ha scelto di fare campagna elettorale soprattutto in Rete?
R. Abbiamo usato moltissimo Facebook e i social network.
D. Quindi solo internet?
R. No, non abbiamo trascurato la comunicazione tradizionale con depliant e volantini.
D. E siete riusci a convincere oltre mille elettori.
R. Credo che i cittadini abbiano guardato alla sostanza più che alla forma.
D. Qual è la sostanza?
R. Vogliamo fare i politici in maniera diversa rispetto a chi ci ha governato finora.
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