Meno male.
Qualcuno che ha dei neuroni funzionanti
esiste: Cesare Prandelli,
commissario tecnico della nazionale di calcio italiana.
Il contrario del mononeuronico Buffon che dovrebbe vergognarsi della vergogna che prova (http://www.repubblica.it/speciali/calcio/europei/polonia-ucraina2012/squadre/italia/2012/05/30/news/buffon_verso_europei_scommesse-36227667/).
Che
certa magistratura e stampa, cartacea e televisiva, “lavorino” insieme è poco ma sicuro, ma la
vergogna si prova per altro. Come insegna Prandelli. Buffon impari.
fonte: la Repubblica
Cesare Prandelli durante la conferenza stampa alla vigilia
della partita con la Russia:
“Per quanto mi
riguarda mi sento un po’ in imbarazzo a
difendere certi sfigatelli. Sono 40-50 sfigati... Io non ho mai scommesso, mai giocato,
appartengo a un mondo diverso. Sono già fortunato nella vita, se gioco e
magari vinco diventerei più fortunato ancora e toglierei fortuna ad altri. Mi
piacerebbe la massima tolleranza e il massimo rispetto delle idee. Ognuno di
noi ha la propria coscienza e il proprio modo di fare".
Alla domanda su
quanto faccia male l'idea di uno stop di due anni al calcio, ventilata dal
premier Mario Monti: "Massimo
rispetto per Monti, alle sue parole ha già risposto il nostro presidente
federale. Noi domani abbiamo una partita, vorrei spostare l'attenzione sul
calcio giocato, saremo contenti e felici in base al risultato. In questo
momento mi sembra ci sia poca serenità, affronteremo certi argomenti quando ci
sarà più calma".
Altro argomento è
il timore di comportamenti razzisti
nei confronti di Mario Balotelli.
"Ha detto a France Football che se subisce atti di razzismo all'Europeo
esce dal campo? Tranquilli, entriamo noi dalla panchina e lo fermiamo. Pazienza
se scatterà il rosso o il giallo. Stiamo già provando l'entrata...".
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