giovedì 24 maggio 2012

Media, programma Movimento 5 stelle: limiti proprietari dei canali privati, una sola rete di servizio pubblico


Tra Grillo e Berlusconi “non vi è nulla in comune, né vi potrà mai essere nessuna intesa”. 
Questa, sì, che è una notizia confortante....per Grillo.

da: Italia Oggi

Grillo, nel suo programma politico vuole togliere a Berlusconi tutte le tv
di Marco Livi

Dicono che Silvio Berlusconi si è innamorato di Beppe Grillo, del suo linguaggio diretto e popolare, e che lo consideri un modello da imitare per rilanciare il centrodestra.
Peccato che nessuno, intorno al Cavaliere, si sia preso la briga di leggere il programma di governo del Movimento a 5 stelle, e di farne un bignami per il capo. Se lo avessero fatto, il Cavaliere saprebbe che Grillo, come prima cosa, toglierebbe a Mediaset tutte le tv e metterebbe all’asta le relative frequenze.
Basta leggere il capitolo «Informazione» del programma di Grillo per averne conferma. Punto 3 «Nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da un soggetto privato, l’azionariato deve essere diffuso con proprietà massima del 10 per cento».
Seguono altri provvedimenti, da attuare con le cesoie sull’impero tv del Biscione: «Le frequenze televisive saranno assegnate attraverso un’asta pubblica ogni cinque anni». «Abolizione della legge del governo D’Alema che richiede un contributo dell’uno per cento sui ricavi agli assegnatari di frequenze televisive». «Vendita ad azionariato diffuso, con proprietà massimo del 10 per cento, di due canali televisivi pubblici».
«Un solo canale televisivo pubblico, senza pubblicità., informativo e culturale, indipendente dai partiti». (Ergo: riduzione della Rai ad un solo canale, e fine della simmetria Rai-Mediaset). Ancora: «Abolizione della legge Gasparri».
E per finire: «Abolizione dell’Ordine dei giornalisti. Ed eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche». E’ quanto basta per capire che tra Grillo e Berlusconi non vi è nulla in comune, né vi potrà mai essere alcuna intesa. 

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