da: Lettera 43
2 giugno, sobrietà da
3 mln
La sfilata e il papa a
Milano costano 13 milioni di euro.
Meglio passare il 2 giugno tra i terremotati che tra i carrarmati. Lo
slogan è ormai un mantra che dilaga sul web, spazio privilegiato di dibattito e
protesta dopo la seconda forte scossa che si è registrata in Emilia Romagna il 29 maggio.
Già da qualche anno, con l’approssimarsi della parata ai Fori imperiali
per la Festa della Repubblica, le prime a sfilare sono le polemiche per il
significato (troppo militarista? Ormai anacronistico?) e soprattutto per i
costi della kermesse.
QUASI 3 MILIONI DI EURO. Quest’anno,
poi, la recessione morde come non mai. E in più ora ci si è messo il sisma in
Emilia a dare fuoco alle polveri. Per il 2012 è stata prevista una sfilata di
circa 3.200 militari e civili per un costo complessivo che si aggira, secondo
le stime della Difesa, i tra i 2 milioni e 600 mila e i 2 milioni e 900 mila euro.
In molti, anche tra i partiti, hanno chiesto con forza che i soldi
venissero dirottati sulla prima fase di emergenza post-terremoto. Ma il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha replicato che il 2
giugno è sacro concedendo soltanto che l’evento si svolga «con sobrietà».
Resta da capire che cosa significhi in concreto e, comunque, un piccolo
risparmio rispetto all’anno scorso (nel 2011 il costo totale è stato di 4
milioni e 398 mila euro) non rappresenta una risposta adeguata alle urgenze del
Paese.
In Rete è addirittura partita una raccolta firme per convincere il capo dello
Stato
ad annullare la parata. E i promotori fanno notare che il beneficio non
sarebbe solo economico, ma anche simbolico: cancellando per una volta la
sfilata militare, lo Stato darebbe infatti un forte segno di sensibilità e
vicinanza alle popolazioni colpite.
La
parata a Roma e Ratzinger a Milano costano circa 13 milioni di euro
L’altro evento finito nel mirino di internet è la visita dell’1-3 giugno
a Milano da parte di Papa Benedetto XVI per il Family Day 2012. Palazzo Marino
aveva inizialmente previsto uno stanziamento di circa 3 milioni di euro per
potenziare trasporti, pulizia e per il presidio di polizia municipale e addetti
alla Protezione civile. A questi si aggiungono i 2 milioni stanziati dalla
Regione.
VISITA MILIONARIA. In realtà il
costo complessivo dell’evento dovrebbe aggirarsi sui 10 milioni di euro,
considerate anche le impressionanti misure di sicurezza messe a punto per
garantire la sicurezza del Pontefice, neanche dovesse andare a Kabul.
I difensori delle due manifestazioni, parata ai Fori imperiali e visita
di Joseph Ratzinger a Milano, fanno notare che i soldi per la prima sono stati
in gran parte già spesi e che l’arrivo del Papa creerà un indotto per il
territorio meneghino (hinterland compreso) di 57 milioni di euro (si attendono
1 milione di pellegrini).
In questo secondo caso, però, la ricaduta positiva non è sicura, mentre le spese di gestione sono certissime.
IL SISMA PESA SUI CITTADINI. Sul fronte della sfilata del 2 giugno, invece, i benefici di cassa ci sarebbero anche annullandola all’ultimo momento. Basti soltanto considerare il carburante che quel giorno sarà bruciato dai mezzi terrestri e dalle Frecce tricolori che voleranno nel cielo di Roma. Mentre il governo si prepara magari a caricare (per l’emergenza sisma) altri 2 o 3 centesimi di accise sulla benzina che i normali cittadini consumano ogni giorno per andare al lavoro.
In questo secondo caso, però, la ricaduta positiva non è sicura, mentre le spese di gestione sono certissime.
IL SISMA PESA SUI CITTADINI. Sul fronte della sfilata del 2 giugno, invece, i benefici di cassa ci sarebbero anche annullandola all’ultimo momento. Basti soltanto considerare il carburante che quel giorno sarà bruciato dai mezzi terrestri e dalle Frecce tricolori che voleranno nel cielo di Roma. Mentre il governo si prepara magari a caricare (per l’emergenza sisma) altri 2 o 3 centesimi di accise sulla benzina che i normali cittadini consumano ogni giorno per andare al lavoro.
Tirando le somme, i militari che marciano nella capitale e Benedetto XVI
che sfila a Milano potrebbero costare intorno ai 15 milioni di euro. Una cifra
non da poco se si tiene presente che Palazzo Chigi ha stanziato 50 milioni per
i primi interventi dopo la scossa del 20 maggio.
Ma è chiaro che i danni complessivi del terremoto emiliano sono molto
più alti. Si parla di 1 miliardo e di gravi ripercussioni per comparti chiave
della regione (e del made in Italy) come l’agricoltura di qualità e il
biomedicale nell’industria. Tra l’altro, circa 15 mila lavoratori hanno di
fronte un periodo di cassa integrazione e qualche migliaio rischia il posto.
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