lunedì 21 maggio 2012

Elezioni amministrative: Pizzarotti (Movimento 5 stelle) sindaco di Parma, Lega ko 7 su 7



Grillo sbanca a Parma: 60%
Palermo, trionfa Orlando al 72%. Doria ok a Genova. Flop di Pdl e Lega in Brianza. A sinistra L'Aquila e Isernia. Tutti i dati.

L’exploit vero è quello di Parma: Federico Pizzarotti sindaco, Movimento 5 stelle in trionfo (leggi l'editoriale).
Era nell'aria, ma i grillini hanno fatto il botto al ballottaggio (guarda tutti i dati nel dettaglio): 60,22%. Al primo turno avevano conquistato il 19,47%.
«Forza belin!», ha esultato Beppe Grillo su Twitter, prima di alzare il tiro: «Dopo Stalingrado ora ci aspetta Berlino!». L'obiettivo è dichiarato: le elezioni politiche.
«Adesso vediamo se Napolitano ha sentito il boom!!!», è stato uno dei primi commenti degli utenti sul blog del comico, in riferimento alla polemica con il capo dello Stato, che aveva sgonfiato il risultato del 6-7 maggio.
QUATTRO SINDACI GRILLINI. Parma non è un caso isolato: Roberto Castiglion era stato già eletto a Sarego (provincia di Vicenza) al primo turno, e ora sono diventati sindaci a 5 stelle Marco Fabbri a Comacchio (Ferrara) e Alvise Maniero a Mira (Venezia).
Grillini battuti però a Garbagnate Milanese (Milano), dove anche il Popolo della libertà aveva indicato ai suoi elettori di votare il M5s, e Budrio (Bologna): si sono fermati rispettivamente al 47,76% e al 48,56%.
FESTA ORLANDO E DORIA. Nettissima l'affermazione di Leoluca Orlando (sostenuto dall'Italia dei valori, la sinistra e gli ecologisti) a Palermo, arrivato al 72,43%.
Anche a Genova ottimo risultato del candidato del centrosinistra Marco Doria che ha ottenuto il 59,71% dei consensi e battuto Enrico Musso del Terzo polo, fermo al 40,28%.
L'AQUILA ANCORA A SINISTRA. A L'Aquila vittoria del sindaco uscente Massimo Cialente (centrosinistra), forte del 59,19% dei voti.
PADANIA SENZA CARROCCIO. In quella che i leghisti chiamano Padania, il Carroccio si è ribaltato: la sinistra ha conquistato Monza, Lissone, Sesto San Giovanni, Meda, Como, Piacenza, Alessandria, Asti, Lucca, La Spezia, Carrara e Pistoia. 'Rosse' anche Rieti e Taranto.
La Lega Nord, che aveva già perso tanti luoghi-simbolo, è uscita sconfitta in sette ballottaggi su sette: en plein di cui non andare fieri.

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