da: Lettera 43
Calcio,
arrestato Mauri
Calcio di nuovo
nel caos, travolto da una nuova valanga di scandali nelle inchieste sul
caso-scommesse.
Il capitano della Lazio, Stefano Mauri, è stato arrestato dalla polizia nell'ambito delle indagini della procura di Cremona. Tra i destinatari del provvedimento d'arresto c'è anche l'ex giocatore del Genoa, ora al Padova, Omar Milanetto.
Blitz della polizia nel ritiro della Nazionale. Gli agenti sono andati nel centro sportivo di Coverciano per eseguire perquisizioni.
ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. A Mauri e a Milanetto gli inquirenti contestano il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva.
Il capitano della Lazio, Stefano Mauri, è stato arrestato dalla polizia nell'ambito delle indagini della procura di Cremona. Tra i destinatari del provvedimento d'arresto c'è anche l'ex giocatore del Genoa, ora al Padova, Omar Milanetto.
Blitz della polizia nel ritiro della Nazionale. Gli agenti sono andati nel centro sportivo di Coverciano per eseguire perquisizioni.
ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. A Mauri e a Milanetto gli inquirenti contestano il reato di associazione a delinquere finalizzato alla truffa e alla frode sportiva.
Gli investigatori
hanno ricostruito che sia Mauri sia Milanetto erano disponibili, in cambio di
denaro, a combinare gli incontri delle loro rispettive squadre.
Sarebbero stati
anche accertati diversi contatti tra i giocatori e gli esponenti
dell'organizzazione criminale.
IN MANETTE 10 CALCIATORI. Complessivamente sono stati 19 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip Guido Salvini, 10 dei quali riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro.
IN MANETTE 10 CALCIATORI. Complessivamente sono stati 19 i provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip Guido Salvini, 10 dei quali riguardano ex giocatori e calciatori di A, B e Lega Pro.
Secondo quanto
accertato dall'inchiesta, i giocatori, per conto dell'organizzazione criminale
transnazionale che fa capo a Singapore, avrebbero agito come referenti
dell'associazione in Italia per la combine delle partite dei rispettivi
campionati.
ARRESTATI CINQUE
UNGHERESI. I provvedimenti emessi dalla procura di Cremona hanno coinvolto
anche cinque cittadini ungheresi. Secondo quanto ricostruito dagli
investigatori della polizia, i cinque facevano parte di una «cellula»
che
riferiva direttamente al boss dell'organizzazione criminale, il singaporiano
Eng Tan Seet, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare emessa lo scorso
dicembre.
La cellula degli
ungheresi si sarebbe sostituita al gruppo degli «zingari», decimato dagli
arresti dei mesi scorsi, per continuare nella manipolazione degli incontri dei
campionati di calcio italiani.
Gli investigatori
hanno accertato diversi contatti tra i calciatori e gli emissari del gruppo, proprio
in occasione di incontri da truccare.
Blitz a Coverciano: indagato Criscito. Perquisizioni
anche a casa di Conte
Il caso è arrivato
anche a Coverciano, lasciando sotto choc l'Italia. Gli agenti sono arrivati nel
ritiro della Nazionale che si sta preparando in vista dell'Europeo di Polonia e
Ucraina alle 6.25 per effettuare perquisizioni e consegnare a Domenico Criscito
un avviso di garanzia.
Mentre ancora gli
Azzurri dormivano, due auto e cinque agenti hanno fatto irruzione nel centro
federale e non hanno ancora lasciato Coverciano. Secondo quanto si è appreso,
il difensore dello Zenit San Pietroburgo (a cui è stata perquisita la casa di
Nervi, nel levante genovese) è accusato di associazione a delinquere
finalizzata alla frode e alla truffa sportiva.
INCONTRO PRIMA DI
LAZIO-GENOA. Agli atti c'è anche il resoconto di un summit in un
ristorante genovese, il 10 maggio 2011, nei giorni precedenti la partita
Lazio-Genoa a cui parteciparono Giuseppe Sculli, Criscito, un pregiudicato
bosniaco e due dei maggiori esponenti degli ultrà del Genoa. Nell'inchiesta è
coinvolto anche l'ex difensore rossoblù Kakhaber Kaladze.
L'incontro è stato
documentato dagli agenti della polizia che hanno condotto le indagini. Tuttavia
Salvini non ha accolto la richiesta di arresto avanzata dalla procura di
Cremona nei confronti di Sculli, indagato per associazione a delinquere
finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.
Gli agenti hanno
perquisito anche l'abitazione di Genova di Criscito. I poliziotti hanno
eseguito controlli nella sua casa di Nervi, nel levante genovese.
ATTESA LA LISTA
PER EURO 2012. Il blitz delle forze dell'ordine nel ritiro della Nazionale è
avvenuto proprio nel giorno in cui il commissario tecnico Cesare Prandelli deve
diramare la lista dei 23 Azzurri convocati per la spedizione europea.
L'allenatore aveva
intenzione di comunicare i nomi già alle 12 di lunedì 28 maggio - con due o tre
riserve - ma è probabile che gli ultimi eventi costringano Prandelli a rinviare
le decisioni a martedì 29, quando scade il termine per consegnare la lista
all'Uefa.
INDAGATO IL
TECNICO DELLA JUVE. Ma il calcioscommesse è tornato a investire anche
l'allenatore dalla Juventus Antonio Conte, anche lui perquisito dalla polizia.
Il tecnico è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa
e alla frode sportiva.
Il coinvolgimento
del tecnico bianconero è dovuto al periodo in cui era allenatore del Siena.
È stato in particolare il calciatore Filippo Carobbio a chiamarlo in causa
per Novara-Siena del 30 aprile 2011. «Lo stesso allenatore Conte», aveva
raccontato Carobbio, «ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto
avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio».
Immediato il
commento di Antonio De Rencis, avvocato del tecnico: «La reazione di Conte è
quella di una persona completamente estranea e fortemente determinata a
dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati».
PERQUISITO ANCHE PELLISSIER. Si è anche appreso che su mandato della procura di Cremona, è stata perquisita anche l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore.
PERQUISITO ANCHE PELLISSIER. Si è anche appreso che su mandato della procura di Cremona, è stata perquisita anche l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore.
All'interno della
villa sulla strada statale 26 sono stati sequestrati computer, iPad e pennette
usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.
CONTROLLI A CASA
SONCIN. Nel filotto delle perquisizioni, pure l'abitazione ascolana
dell'attaccante dell'Ascoli Andrea Soncin è stata controllata dalla polizia.
Soncin è indagato
a piede libero per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva,
in relazione a presunti illeciti commessi nello scorso campionato, quando
militava nel Grosseto. Estranea alla vicenda l'Ascoli calcio.
PER SIGNORI ANCHE ACCUSA DI RICICLAGGIO. All'ex bomber della Nazionale Beppe Signori, già nei guai giudiziari dopo la prima ondata di inchieste, la procura di Cremona ha contestato anche il reato di riciclaggio, in concorso con l'ex calciatore Luigi Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone.
Questi ultimi due sono stati posti agli arresti domiciliari. L'accusa riguarda della movimentazione di denaro, attraverso una società panamense, proveniente dalle scommesse.
PER SIGNORI ANCHE ACCUSA DI RICICLAGGIO. All'ex bomber della Nazionale Beppe Signori, già nei guai giudiziari dopo la prima ondata di inchieste, la procura di Cremona ha contestato anche il reato di riciclaggio, in concorso con l'ex calciatore Luigi Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone.
Questi ultimi due sono stati posti agli arresti domiciliari. L'accusa riguarda della movimentazione di denaro, attraverso una società panamense, proveniente dalle scommesse.
Signori e Sartor
rimangono a piede libero perché erano già stati arrestati nella prima tranche
dell'inchiesta.
NEI GUAI MEZZAROMA DEL SIENA. Tra gli indagati c'è il presidente del Siena Massimo Mezzaroma: a chiamare in causa il presidente dei bianconeri è stato Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli 'zingari' che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.
Sono scattate le perquisizioni.
NEI GUAI MEZZAROMA DEL SIENA. Tra gli indagati c'è il presidente del Siena Massimo Mezzaroma: a chiamare in causa il presidente dei bianconeri è stato Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli 'zingari' che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un'altra squadra.
Sono scattate le perquisizioni.
Il quadro: sono 14 arresti e tre ai domiciliari
Dei 19
provvedimenti, 14 sono ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre agli
arresti domiciliari e due provvedimenti di obbligo di presentazione
all'autorità giudiziaria. I destinatari sono cinque cittadini ungheresi, 11 tra
calciatori ed ex giocatori, e tre soggetti legati a dei calciatori.
COINVOLTO BERTANI (SAMP). Oltre a Mauri e Milanetto, sono coinvolti anche Kewullah Conteh (ex giocatore del Piacenza - obbligo presentazione); José Inacio Joelson (giocatore del Pergocrema - arresti domiciliari); Alessandro Pellicori (giocatore svincolato del Queen's Park Rangers - custodia cautelare in carcere); Paolo Domenico Acerbis (giocatore del Vicenza - custodia cautelare in carcere); Ivan Tisci (ex calciatore - custodia cautelare in carcere); Francesco Ruopolo (calciatore del Padova - obbligo presentazione); Marco Turati (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere); Cristian Bertani (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria - custodia cautelare in carcere).
CI SONO PURE TRE ITALIANI. Oltre ai calciatori, l'elenco è completato da Zoltan Kenesei (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria); Matyas Lazar (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere); Lazlo Schultz (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere); Laslo Strasser (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere); Istvan Borgulya (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere) Vittorio Gatti (custodia cautelare in carcere), Luca Burini (arresti domiciliari); Daniele Ragone (arresti domiciliari).
COINVOLTO BERTANI (SAMP). Oltre a Mauri e Milanetto, sono coinvolti anche Kewullah Conteh (ex giocatore del Piacenza - obbligo presentazione); José Inacio Joelson (giocatore del Pergocrema - arresti domiciliari); Alessandro Pellicori (giocatore svincolato del Queen's Park Rangers - custodia cautelare in carcere); Paolo Domenico Acerbis (giocatore del Vicenza - custodia cautelare in carcere); Ivan Tisci (ex calciatore - custodia cautelare in carcere); Francesco Ruopolo (calciatore del Padova - obbligo presentazione); Marco Turati (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere); Cristian Bertani (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria - custodia cautelare in carcere).
CI SONO PURE TRE ITALIANI. Oltre ai calciatori, l'elenco è completato da Zoltan Kenesei (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria); Matyas Lazar (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere); Lazlo Schultz (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria - custodia cautelare in carcere); Laslo Strasser (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere); Istvan Borgulya (cittadino ungherese - custodia cautelare in carcere) Vittorio Gatti (custodia cautelare in carcere), Luca Burini (arresti domiciliari); Daniele Ragone (arresti domiciliari).
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