giovedì 31 maggio 2012

La7: Santoro in arrivo, Formigli dimezzato


da: Lettera 43

Santoro scalza Formigli
I due si spartiranno il palinsesto

Si è conclusa la trattativa per l'arrivo di Michele Santoro a La7: il conduttore, messa da parte la candidatura come dg Rai, è riuscito a raggiungere il proprio obiettivo di farsi editore di se stesso, conquistando una generale indipendenza nel nuovo canale tivù.
L'ENTRATA NEL PALINSESTO. Il giornalista è entrato infatti nel mood del canale e ha fatto 'piazza pulita' nel palinsesto. Innanzitutto scalzando per mezza stagione il suo ex delfino Corrado Formigli dal giovedì sera 'politico', e poi facendo sparire dalla programmazione Sabrina Guzzanti e Serena Dandini: la dirigenza ha stabilito che i loro costosi show fallimentari hanno bisogno di pause di riflessione.
Santoro ha comunque deciso di non prendersi tutto lo 'spazio pubblico' e di fare una concessione a Formigli: i due, che si sono spartiti lo stesso target di share per troppo tempo, hanno stipulato un accordo stagionale: Santoro in onda in autunno, Formigli in primavera.
RESTANO LE PARODI. Confermate invece le sorelle Parodi. Per Cristina è stato ritagliato uno spazio pomeridiano sulla scia del suo Verissimo, per un programma di attualità, gossip e spettacolo.
Benedetta invece dovrebbe continuare con i suoi
Menù. 


Zerostudio's alla produzione del programma di Santoro 

Si è risolto con una spartizione dunque il problema di La7 di trovare una sistemazione per Formigli che ha condotto nella scorsa stagione proprio la trasmissione destinata inizialmente a Santoro ma cui il conduttore aveva poi rinunciato a causa della rottura delle trattative con Giovanni Stella, l'amministratore delegato di Telecom Italia Media.
Ma Santoro ha infine deciso di approdare nel nuovo canale e ha concesso la divisione del pubblico, anche perché gli è stata data notevole indipendenza organizzativa.
È infatti diventata compito della sua società Zerostudio's la produzione del nuovo programma di approfondimento, mentre quello di Formigli è rimasto in collaborazione con Magnolia.
IN ONDA PUNTATE A SCATOLA CHIUSA. Un grande passo, in ogni caso, per Santoro, che ha ottenuto la possibilità di mandare in onda prodotti 'a scatola chiusa', anche se resta ancora da vedere, di puntata in puntata, se la cosa possa andare giù a Giovanni Stella.
La7 gli ha finalmente dato quello che voleva e sembra si sia lasciato alle spalle la sfida che aveva lanciato al premier Mario Monti: quella di riuscire a riformare la Rai.
Certo la possibile polemica con Stella è tutta da vedere, visto che la rete televisiva è in vendita e sembra che il presidente del gruppo L'Espresso, Carlo De Benedetti, sia molto interessato, nonostante le smentite.
RESTA INDIETRO IL NETWORK INDIPENDENTE. Si è afflosciato invece il progetto delle emittenti locali che avevano visto in Santoro il loro nuovo leader dando vita a un network, con radio, web e Sky, che avrebbe potuto dare loro forza e visibilità.
Un progetto realisticamente difficile, tanto che il conduttore è tornato a patteggiare con La7, decidendo infine di approdarvi.
È allo studio inoltre un progetto per un altro programma di approfondimento serale incentrato sulla cronaca pura e condotto da un volto noto della rete tivù: Luca Telese, il quale ha ottenuto a sua volta risultati deludenti nell'ultima stagione.
Lo share politico italiano, con la nuova stagione televisiva, è comunque atteso tutto su La7. E con Santoro che tenga alto il vessillo della sinistra.

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