martedì 22 maggio 2012

Dopo Donna Summer se n’è andato Robin Gibb


Sottoscrivo ciò che scrive Assante. Anzi…per me, i Bee Gees erano robetta da evitare.
Poi, si cresce. Si scopre e si riscopre parte di ciò che si era accantonato o escluso.
Non sono certo diventati uno dei miei gruppi preferiti: certi gusti non cambiano. Ma concordo con Assante: alcuni dei loro brani possono stare nella nostra playlist. Vale per loro, vale per Donna Summer (altra che evitavo). Soprattutto, se penso a che poppazza c’è in giro oggi. Questi, nel loro genere “leggero”, erano degli artisti.
  


Robin Gibb
Direi una bugia se dicessi che ho amato la musica dei Bee Gees. no, non erano una delle mie band preferite. Ma direi una cosa profondamente sbagliata se non raccontassi la scomparsa di Robin Gibb come una perdita vera per la musica popolare. Gibb e i Bee Gees sono stati tra i più grandi autori e interpreti del pop, hanno scritto e cantato decine di canzoni entrare a far parte della cultura popolare dei nostri tempi, hanno segnato con le loro canzoni l’evoluzione del pop, che alle volte hanno seguito e ben più spesso anticipato. E hanno scritto e cantato alcuni gioielli che, nel bene e nel male, non verranno dimenticati. Anche se non vi sono mai piaciuti oggi provate a riascoltare To love somebody, How can you mend a broken heart, i leggendari brani di Saturday Night Fever, canzoni che possono comunque trovare un posto nella vostra playlist.

Nessun commento:

Posta un commento