Perdinci
(sinonimo di organo sessuale maschile)….Buffon mi si "innervosisce" di nuovo.
Vergogna! Vergogna!
Per chiarezza e completezza: Buffon non è indagato.
da: Il
Fatto Quotidiano
Calcioscommesse, Buffon avrebbe effettuato puntate vietate per 1,5 milioni
E' quanto ipotizzato da un'informativa della Guardia di Finanza di Torino, allegata agli atti dell'inchiesta di Cremona, scaturita da una segnalazione di operazioni sospette. Il capitano della nazionale avrebbe versato soldi al titolare di una tabaccheria di Parma.
di Luca Pisapia
Anche Gigi
Buffon finisce nel calderone del calcioscommesse. Il
nome del capitano della nazionale italiana – che solo ieri in conferenza stampa
non
ha esitato a prendersela con i pubblici ministeri che stanno indagando
contro il marcio del calcio italiano – emerge da un rapporto della
Guardia di Finanza inviato alla Procura di Torino e poi a quella di Cremona cui vengono richiesti
alcuni atti dell’indagine in corso. La nota riservata, partita da Torino in
direzione Cremona, è firmata da Cesare Parodi e datata 21 dicembre,
nasce dal fatto che gli investigatori della GdF stanno investigando
su ingenti movimenti di denaro effettuati da Buffon
per l’ammontare di oltre 1 milione e mezzo di euro.
Denaro
che si ipotizza possa essere servito a scommettere. Un’attività che,
anche quando legalmente, è assolutamente proibita per ogni tesserato della Federcalcio. Il periodo su cui si
sta concentrando la Procura di Torino è quello compreso tra il gennaio 2010 e
il dicembre 2010, durante il quale Gigi
Buffon avrebbe versato 14 assegni – di importo
compreso tra i 50mila e i 200mila euro, per un totale di 1.585.000 euro
– tutti a favore del titolare a Parma di una tabaccheria
abilitata alle scommesse calcistiche. Sempre la stessa informativa
specifica che i legali di Buffon hanno accennato all’esistenza
di una società fiduciaria e all’acquisto di immobili a Parma “senza
tuttavia specificare l’esistenza di scritture private o atti di
compravendita”. Il rapporto della Guardia di Finanza specifica che i
legali di Buffon hanno giustificato tutti questi spostamenti di denaro come
“trasferimenti di denaro volti a tutelare il patrimonio personale di Buffon”
e che, appellandosi alla privacy, non hanno poi voluto entrare nel dettaglio di
cosa servissero questi trasferimenti di denaro.
Scendendo
nello specifico, l’avvocato di Buffon, Marco
Valerio Corini, contattato dalla banca – si legge ancora
nell’informativa – “a tutela della privacy del suo assistito, non ha voluto
dettagliare le ragioni dell’operatività segnalata. Lo stesso – prosegue – si è
limitato a descrivere il beneficiario degli assegni, come persona di assoluta
fiducia, spiegando che i trasferimenti di liquidità sono volti a tutelare parte
del patrimonio personale di Buffon”. Ma la banca, conclude l’informativa,
“ipotizza che le liquidità possano essere oggetto di scommesse
vietate”. Dai movimenti dei conti della tabaccheria emergerebbe
inoltre che, a fronte dei soldi trasferiti dal portiere bianconero,
partono quasi in contemporanea addebiti a favore della Lottomatica.
Buffon,
per adesso non è indagato penalmente. Il suo nome nell’inchiesta di Cremona entra assai marginalmente,
solo in un’intercettazione ambientale in cui Santoni lo cita,
insieme ad altri (Cannavaro e Gattuso, ndr),
come giocatore abituato a scommettere. Frasi che poi sono state smentite
dallo stesso Santoni durante gli interrogatori. Da qui però è partita la
richiesta della Procura di Torino a quella di Cremona per ottenere alcuni atti
dell’indagine in corso. Con la concreta possibilità adesso che da Torino, dopo Cremona, Napoli e Bari, parta il quarto filone
dell’inchiesta sul calcioscommesse. In questo caso si partirebbe dall’alto, da
veramente in alto.
Ora la
procura di Torino ha inoltrato a quella di Cremona la richiesta di documentazione legata a un
procedimento, gestito dai magistrati del pool antiriciclaggio, in cui – secondo
quanto si è appreso – il nome di Buffon non è stato iscritto nel registro degli
indagati.
Il
portiere era stato coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per scommesse
nel 2006: quel
fascicolo era stato aperto per associazione per delinquere finalizzata alla
frode sportiva ma, alla fine degli accertamenti, la posizione del portiere
era stata archiviata. L’ipotesi dell’esistenza di una vera e propria
associazione non trovò una conferma; Buffon, inoltre, affermò – sempre secondo
quanto si è appreso oggi – di avere scommesso su manifestazioni sportive
all’estero; in ogni caso, non fu mai possibile ricostruire con esattezza i
movimenti del denaro. Il segmento principale di quel procedimento venne
trattato dalla procura di Parma.
Intanto,
in un’intervista che uscirà domani su La Stampa, Andrea
Agnelli ha commentato le notizie uscite oggi sul portiere della
vecchia Signora: “Gigi Buffon è un atleta assolutamente leale
e non ha bisogno di arrivare a situazioni di scommesse per fare quadrare nulla.
Quello che sicuramente è singolare, è che questa informativa esca oggi. Il
fatto poi che Buffon non sia neppure indagato, stupisce
doppiamente”. Poi, parlando di Bonucci, il presidente della Juventus ha affermato che a suo parere “è singolare, e
grave, che oggi venga pubblicata l’iscrizione nel registro degli indagati da
parte di Cremona, trasmessa a Bari, dove si trovano anche nomi di persone che,
a oggi, sono state sentite solo come semplici testimoni”.
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