mercoledì 16 maggio 2012

Fazio e Saviano, 'Quello che non ho': l'articolo di Scanzi

Condivido parzialmente l’articolo di Scanzi (post sotto).
Ovviamente, condivido la valutazione sul primo monologo della Littizzetto. Noioso da tanto era brutto. Brutto da tanto era noioso. Ieri sera, guarda caso…il “cerchio magico della sinistra tv” (bisogna avere un po’ tutti ironia e autoironia..) ha fatto meglio. E la prima ad essere più ispirata è stata proprio Luciana Littizzetto.
Vabbè…scelgo questa parola: ovviamente.
Sempre ovviamente…ci sta che anche Lucianina sbagli monologo. Piuttosto…a volte è meglio declinare gli inviti. Anche ad Amici il suo intervento aveva un che di trito…
Ovviamente: concordo su Travaglio. Evviva un po’ di sana cattiveria. E, ovviamente, concordo sul monologo di Lerner

Fazio
Ovviamente, abbiamo capito che ha un suo “cerchio magico”, che a volte ha la stessa capacità di Maria De Filippi di mascherare alcuni suoi lati. E’ abile ad apparire dritto ma gli puoi scrivere sopra “avanti” e pulirti i piedi (‘Che tempo che fa: “intervista” a Tronchetti Provera)
Scanzi lo definisce (a proposito Scanzi…non sarai tra quelli che dà certe valutazioni di Fazio perché questo non ti mette nel suo “cerchio magico radical chic”?..) “pavido”. Uno che passa per educato e invece è pavido.
A me pare un’altra cosa. A me Fabio Fazio pare furbo. Ma anche è intelligente. E a mio parere se la furbizia viaggia insieme con l’intelligenza è accettabile. Contrariamente può rasentare la volgarità mentale.
Dissento da Scanzi sull’articolo di Grasso. Meglio ha fatto Scanzi nello scrivere del duo Fazio-Saviano di quanto abbia fatto il guru del Corriere.
Grasso è uno che non sa dominare la sua “allergia” al cerchio radical chic. Ha il difetto di molti di coloro che “critica”. Si prende sul serio. Qualcuno gli fa credere, tutti i giorni, di essere un critico televisivo.
Dissento da Scanzi sul considerare il programma una ricetta griffata.

Detto quanto sopra, io guarderò l’ultima serata di Quello che non ho (non foss’altro perché c’è Elisa). E ritengo che non si debba, comunque, perdere l’occasione di vedere qualcosa di diverso nella televisione impregnata di volgarità mentale più ancora che di culi, tette e finzioni fatte col culo..
Ma, credo che su questo punto io e Scanzi concordiamo… 

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