da:
Rockol
Donna Summer è morta a 63 anni: la "Regina della
Disco" si è spenta questa mattina in Florida dopo una lunga battaglia
contro il cancro. Stando a quanto riferito dal sito TMZ, la scomparsa dell'artista
- pur malata da tempo - ha colto di sorpresa il suo entourage e le persone a
lei vicine: la cantante, infatti, nonostante le cure per arginare gli effetti
della malattia, era al lavoro su un nuovo album di inediti. Al momento non sono
trapelate altre indiscrezioni.
Vincitrice
di cinque premi Grammy e salita all'onore delle cronache musicali
internazionali negli anni Settanta grazie a hit come "Last
dance","Hot stuff" e "Bad girls", la Summer dominò con
la sua voce anche buona parte degli anni Ottanta con brani come "She works
hard for the money" e "This time I know it's for real".
La sua
musica, realizzata insieme al produttore Giorgio Moroder, influenzò schiere di
artisti, definendo i canoni di un genere negli anni diventato classico. Moglie
dal 1980 del cantante dei Brooklyn Dreams Bruce Sudano, la Summer aveva due
figli.
Biografia/Discografia
La Donna
Gaines nasce il 31 dicembre 1948 a Boston. Incomincia a cantare con qualche
rock band prima di trasferirsi in Germania, dove nel 1968 lavora nelle versioni
tedesche dei musical “Hair”, “Godspell” e “Porgy & Bess”. In Germania
incontra l’attore Helmut Sommer, dal quale prende il cognome, poi mutato in
Summer. A Monaco incontra Giorgio Moroder e Pete Bellotte,
produttori/compositori al lavoro nella etichetta Oasis. Nel 1975, dopo un paio
di singoli piuttosto fortunati in Francia, Olanda e Belgio, il trio azzecca
“Love to love you baby”, uno dei brani con cui la disco-music entra nella fase
più importante. Il brano vende un milione di copie solo negli Usa, dove è
pubblicato dalla Casablanca Records. Nel 1977, altrettanta fortuna arride a “I
feel love”. Donna Summer diventa la diva incontestata della discomusic, tanto
da alimentare attorno a lei svariate leggende.
Il
triennio 1977-79 è il più intenso: ottiene altri quattro numeri uno americani
(“MacArthur Park”, “Hot stuff”, “Bad girls”, “No more tears (Enough is
enough)”, in duetto con Barbra Streisand). Debutta al cinema interpretando
“Thank God is friday”, grazie al quale vince un Oscar per la canzone “Last dance”.
Nel 1980 è la prima artista a firmare per la nascente Geffen Records, ma non è
la sola svolta: si proclama “born again Christian”, e gradualmente abbandona la
disco-music. Nel 1980 il suo ultimo successo, comunque inferiore ai precedenti,
è “The wanderer”; dal 1982 per “Love is in control” passa dalle mani di Moroder
e Bellotte a quelle di Quincy Jones. Dopo una lunga pausa di riflessione,
ritorna nel 1987 con un tour e la hit “Dinner with Gerhswin”. Sul finire degli
anni Novanta si riunisce con Moroder per il singolo “Carry on”, con il quale
vince il Grammy come miglior realizzazione dance. Successivamente firma con la
Sony con la quale realizza l’album dal vivo VH1 PRESENTS: LIVE AND MORE ENCORE!
che contiene i suoi maggiori successi Nel 2008 esce il suo ultimo lavoro in
studio dopo quasi nove anni, CRAYONS.
Discografia essenziale
LOVE
TO LOVE YOU BABY 1975 Oasis
A
LOVE TRILOGY 1976 Oasis
FOUR
SEASONS OF LOVE 1976 Casablanca
I
REMEMBER YESTERDAY 1977 Casablanca
BAD
GIRLS 1979 Casablanca
ON
THE RADIO/ GREATEST HITS VOL. 1 I & II 1979 Casablanca
THE
WANDERER 1980 Geffen
DONNA
SUMMER 1982 Geffen
SHE
WORKS HARD FOR THE MONEY 1983 Mercury
ALL
SYSTEM GO 1987 Geffen
ANOTHER
PLACE AND TIME 1989 Atlantic
MISTAKEN
IDENTITY 1991 Atlantic
ENDLESS
SUMMER 1994 Mercury
VHI
1 PRESENTS: LIVE AND MORE ENCORE! 1999 Epic
CRAYONS 2008 Burgundy
Era ancora giovane. Mi dispiace.
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