Google: Knowledge Graph rivoluzionerà il Web
Google ha svelato alcuni dettagli sul suo Knowledge Graph, una nuova interfaccia che cercherò di rispondere alle domande dell'internauta dalle pagine dei risultati di ricerca del suo motore
di Laura Benedetti
Knowledge
Graph è un nuovo strumento basato sulla capacità di
indicizzazione del motore di ricerca che suggerisce, in modo automatico,
risposte e contenuti pertinenti all'internauta in funzione delle sue ricerche.
L'unica differenza sta nella modalità di visualizzazione: questi contenuti,
immagini o mappe non sono semplicemente proposti come link ma pubblicati direttamente
sulla pagina dei risultati di Google, nella colonna destra. Un esempio?
Immaginiamo
di lanciare una ricerca su Vincent van Gogh. Ci sono buone possibilità
che siate soprattutto interessati da due tipi di dati: le informazioni
biografiche legate alla vita del pittore e le sue opere più famose.
Con Knowledge Graph, che immagazzina tutte le ricerche precedenti
dell'internauta, Google è capace di determinare i vostri interessi più
probabili che saranno visualizzati ai lati dei risultati di ricerca tradizionali,
quei contenuti che rispondono più facilmente alle vostre attese.
Perchè
parlare di Graph? Il motore di ricerca spiega che questa nuova funzione su basa
su un database costituito da oltre 500 milioni di oggetti di
qualsiasi natura (individui, luoghi, opere, etc etc). La vera novità
non sta
nell'oggetto in quanto tale, ma nelle relazioni che si intrecciano
tra loro per poter valutare più precisamente l'obiettivo della ricerca. Queste
reti sarebbero oggi circa 3.5 miliardi.
"Knowledge
Graph aiuta gli utenti a comprendere i legami tra le cose. Marie Curie è una
persona in Knowledge Graph, ha avuto due bambini, ha ricevuto un premio Nobel
per la chimica, così come il marito Pierre Curie, che vinse un altro premio
Nobel per la ricerca su fenomeni radioattivi. Tutti questi elementi sono legati
nel nostro Graph. Non è una semplice lista di oggetti, ma è la connessione di
tutti. Il ruolo chiave è la logica che lega questi elementi", illustra
Amit Singhal, vicepresidente del reparto di ingegneria industriale in Google.
Secondo
Google, il valore aggiunto di Knowledge Graph si stabilisce su tre livelli. Il
primo è certamente quello di aiutare l'utente a trovare quello che
cerca realmente (Taj Mahal è il palazzo indiano o il ristorante in
città?). Il secondo consiste nel pubblicare direttamente l'informazione
ricercata (date di nascita e di morte per una persona conosciuta ad esempio),
senza che l'internauta debba cliccare su un risultato. Il terzo, forse più
ambizioso, consiste nell'approfondimento della ricerca (dopo
la presentazione di Google), suggerendo automaticamente elementi di risposta
complementari ai risultati di base dell'internauta, associando l'analisi
semantica al principio (fondamentale sul Web) della "fortuna".
"Abbiamo
sempre pensato che il motore di ricerca perfetto dovesse comprendere
esattamente ciò che volete dire e restituirvi esattamente ciò che desiderate.
Adesso, siamo a volte capaci di rispondere alla vostra prossima domanda ancor
prima che voi l'abbiate posta, perchè i contenuti che pubblichiamo sono
arricchiti dagli elementi ricercati precedentemente da altra gente",
riassume Amit Singhal. I nuovi elementi dell'interfaccia motorizzata da
Knowledge Graph sono attualmente in corso distribuzione sulla versione
inglese di Google. Arriveranno successivamente sulle homepage
internazionali di Google e sulle versioni mobile, dove l'interesse è ancora
superiore.
Oltre
alla promessa di una migliore pertinenza ed efficacia, quali saranno i vantaggi
per Google? Il motore di ricerca diventerà uno dei siti più letti, perchè intrappolerà
gli internauti più a lungo sulle sue pagine anzichè fungere semplicemente da
porta d'ingresso per altri siti. Il video riassume ed illustra (in inglese) la
portata del progetto.
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