venerdì 1 giugno 2012

Esodati, Fornero: "abbiamo sbagliato per la fretta"


Dice la Fornero che sugli esodati hanno sbagliato perchè hanno dovuto agire in fretta. 
Ammettiamo per un momento che la “vicenda esodati” sia esclusivamente dovuta alla fretta nel predisporre la riforma delle pensioni e non alla superficialità. Che non è un errore. La superficialità, in un ministro, è l’equivalente della protervia.
E, comunque, errare è umano, perservare diabolico.

La Fornero deve avere una stretta parentela con belzebù. Per più motivi:
  1. Si è accorta dell’errore solo quando glielo hanno fatto osservare gli esodati e i sindacati. 
  2. Il modo con il quale ha affrontato il problema è stato arrogante e inefficiente.
  3. Ad oggi, dopo sei mesi dall’entrata in vigore di quel terrorismo sociale di riforma pensionistica, è stato deliberato lo stanziamento di una cifra (senza aver trovato una copertura di bilancio) per “sistemare” 65.000 esodati mentre rimane aperta la questione per gli altri 130.000, che la Fornero nega esistono e che il presidente dell’Inps le ricorda siano da “sistemare” quanto prima.
Qualcuno deve avere recentemente fatto osservare al ministro Elsa Fornero che quando parla fa voragini. Ieri ci ha messo una pezza. Che non cambia la sostanza della questione. Agli errori fatti nel gestire la cosa pubblica si deve rimediare prontamente affrontando la questione nella sua interezza.
Esattamente ciò che non sta facendo Elsa Fornero. Ovviamente, la responsabilità è di Monti in quanto capo della Fornero.


da: Il Fatto Quotidiano

Esodati, il ministro Fornero ammette: “Abbiamo sbagliato per fretta”
Nel giorno in cui il Senato dà il via libera definitivo alla riforma del mercato del lavoro, la titolare del Welfare dice: "Errori fatti per mancanza di tempo. Abbiamo agito in 20 giorni perché altri governi in precedenza si erano presi il lusso di tempi molto, molto lunghi"

“Sugli esodati abbiamo sbagliato, tutti sbagliamo”. Nel giorno in cui il Senato dà il via libera definitivo alla riforma del mercato del lavoro, il ministro Elsa Fornero, a Radio24, ingrana la retromarcia sulla spinosa questione degli “esodati”, ossia, di quei lavoratori over 50 espulsi dal mercato dal lavoro e non ancora ammessi in pensione in conseguenza della riforma del sistema pensionistico. E spiega: “L’errore è stato fatto perché abbiamo dovuto agire in fretta“. Perché, la riforma delle pensioni è stata fatta “in 20 giorni visto che il Paese era sull’orlo di un baratro finanziario. Questo la gente l’ha già dimenticato”.
“Non abbiamo avuto il lusso di un tempo di riflessione più lungo perché altri governi in precedenza si erano presi il lusso di tempi di gradualismo eccessivi e molto, molto lunghi”, dice Fornero ammettendo che “in corso d’opera” il governo ha capito che “il numero era più alto di quanto preventivato”. “Abbiamo dovuto agire in fretta. Mi hanno dato una cifra sbagliata? Non so, forse. Ma non mi metto subito a imputare”.
Compito del governo, ora, è quello di “risolvere il problema di quelli che sono più prossimi alla pensione”, sottolinea il ministro. L’esecutivo dovrà cercare “modalità eque per risolvere il problema di quelli che non sono compresi in questi primi 65.000“.

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