martedì 21 febbraio 2012

Noemi a Vanity Fair: parte dell’intervista


Grazie a Tanias per la segnalazione.

Questa è una parte dell’intervista alla BombaRossa, anticipata dal sito Vanity Fair, nella quale Noemi parla anche del malore che ha avuto.
L’intervista completa con la rivista in edicola da domani.
Bellissime foto. E’ stato difficile scegliere quali foto di Alessio Pizzicannella mettere nel post…



Noemi e gli attacchi di panico: “E poi si è fermato il cuore”

«Di colpo, ho sentito come fermarsi il battito, sotto il seno. Mi mancava il respiro. Ho iniziato a vedere appannato, i rumori intorno sono scomparsi. Un sudore freddo. La paura di morire».  Noemi racconta così a Vanity Fair - che le dedica la copertina del numero in edicola il 22 febbraio - gli attacchi di panico di cui ha cominciato improvvisamente a soffrire domenica 12 febbraio, due giorni dall’inizio di Sanremo, quando era attesa all’Ariston per provare Sono solo parole, la canzone scritta da Fabrizio Moro per raccontare il momento in cui svanisce tutto, in un amore, fuorché l’amore. Alla fine è andata bene, un terzo posto, dietro Emma e Arisa. «Viste le premesse vale come una vittoria».
Che cosa le è successo?
«Troppo stress, devo avere avuto un crollo. Colpa forse di questo senso della passione che ho, per cui chiedo al mio corpo, e alla testa, di non staccare mai, di seguire tutto. Ci rido, ma è stato devastante».
E’ così faticoso prepararsi al Festival?
«È da Capodanno che non mi fermo. È stata una meravigliosa corsa da togliere il fiato. Infine a Sanremo, dove non puoi non pensare che in tre minuti ti stai giocando tutto».
Che cosa si è sentita?
«Ero in camera con mia sorella Arianna e Daniela, il mio ufficio stampa: “Ragazze, non mi batte più il cuore”. Mi stendo a letto. Chiamiamo la guardia medica».
Che le ha detto?
«Non vorrà fare come Whitney Houston».
Le hanno dato dei farmaci?
«Il Valium, ma io le medicine finché posso le tengo lontane». 
Che cosa le stava accadendo, intanto?
«Mi si era aperta – nel buio, perché faticavo a mettere a fuoco con gli occhi – una voragine, un timore definitivo, un senso di vuoto. Ero in una nuvola di ovatta, come scollata dalla realtà, leggera, sospesa. Hai un sentore di morte».
Di che cosa ha avuto più paura?
«Di non esserci più. Di diventare cieca. Di impazzire». 
E sul palco, come va?
«Mi annunciano, entro in scena, ho la vista bassa, disturbata. Il trucco negli occhi mi offusca anche una lente a contatto. Parevo E.T., nella scena di “Telefono, casa”. Nelle pagelle dei giornali leggo: “Noemi poteva dare di più”. “Se sapeste”, ho pensato. Mi veniva  da ridere».
Come si è curata?
«Zuccheri. Banane, kiwi, frullati, albicocche secche. Piano piano è andata meglio. Dietro le quinte mi dicevo: “Stai bene, concentrati, la canzone è giusta, il modo di cantarla lo si trova”».
Quando è tornata a divertirsi davvero?
«La terza sera, quella dei duetti internazionali: anche se volevo l’autografo di Brian May e non sono riuscita».
Sicura non c’entri col suo malore la dieta per Sanremo?
«Era una dieta graduale, non stavo a stecchetto. Senza glutine, certo. Ma per il resto c’erano carne bianca, pesce, verdure. Tisane. E un giorno libero a settimana».
Da quanto la faceva?
«Da novembre».
E perché?
«Dopo il 2010, per i troppi impegni, ho smesso di fare sport. Prima nuotavo, correvo. Da golosa, ho iniziato a fare la fisarmonica. Ingrassavo, dimagrivo. Mi guardavo allo specchio e non mi sentivo bene per come mi vedevo».
Quanto ha perso?
«Quattro chili. Ma sono i centimetri quelli che contano. Ne ho tolti dieci solo sulla pancia. Che soddisfazione».
Non le piace il suo corpo?
«Ci ho fatto la pace. Non ho le tette di Emma, infatti da ragazzina mi compravo una pomata che prometteva miracoli. Adesso sono felice del mio seno, perché non calerà mai stile orecchie di cocker».









foto di Alessio Pizzicannella dal sito Vanity Fair 

5 commenti:

  1. Buongiorno a tutte/i!
    Domenica ho aspettato di vedere Noemi interpretare di nuovo "Sono solo parole" da Lorella Cuccarini. Non ha potuto cantare live e il play-back non esalta certo la Rossa. Noemi era mortificatissima, i suoi occhi erano piangenti per non aver potuto cantare live come poi avrebbero fatto poi Arisa ed Emma. Per tutta l'intervista è stata avvilita, inconsolabile per il mancato rispetto verso il pubblico. E' uscita tutta l'autentica umanità di questa donna. Questa intervista è l'ennesima prova di che donna ci sia in Noemi. Una donna e un'artista che merita solo il meglio per il suo talento e la sua persona. Ha la giusta sensibilità. Io mi auguro davvero che trovi altri autori sulla sua strada e non si smarrisca mai.
    Un saluto
    SER

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  2. Ciao SER...piacere di rivedere un tuo commento!
    anch'io ho visto quel momento...non la vedevo così mortificata dai tempi di X Factor...

    ho inserito l'intera intervista

    a presto!

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  3. Ciao Sara...buona giornata..a te e a SER

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