venerdì 24 febbraio 2012

Noemi, album ‘RossoNoemi’: il marketing solo per il singolo ‘Sono solo parole’?

Il festival di Sanremo è terminato da quasi una settimana. Ora iniziano le “campagne” a sostegno dei singoli e degli album.
In merito a ‘RossoNoemi’, album rieditato in occasione del Festival, mi sorge un dubbio.
Sarà fatta un’adeguata campagna di marketing?

Non sarà che si punterà solamente sul singolo – già in rotazione radiofonica – “dimenticandosi”, di sponsorizzare l’album che ha delle canzoni che meritano di essere presentate. E non solo in radio. 
Oltre a brani come “Sono solo parole’ e ‘Vuoto a perdere’, brano scritto per Noemi da Vasco Rossi e Gaetano Curreri, c’è altro. Ci sono due brani di Diego Mancino: ‘Odio tutti i cantanti’ e ‘Musa’ e uno di Pacifico ‘Le luci dell’alba’ (scritto con Noemi) che meritano l’ascolto.

Rieditare degli album e rifare la medesima campagna pubblicitaria (?) di prima non ha senso.
Non dico che si debba fare cricca in “stile” Maria De Filippi, che tiene in vita l’Amoroso e la Marrone chiamandole ogni tre per due e spedendole di comparsata in comparsata in giro per Mediaset, perché in questo modo mantiene in vita se stessa. Per meglio dire: mantiene in vita il ruolo che si è conquistata accordandosi con certe major discografiche alle quali fornisce la “materia” per la poppazza che piazzano facilmente su certo pubblico.
Ma non si capirebbe per quale motivo fare un passo avanti nelle scelte musicali – perché di questo si tratta, per 'RossoNoemi', rispetto agli album passati – e non dare un supporto adeguato per farle conoscere.
Lo so che a Noemi piacciono i concerti live ma ci sono anche altri modi per far conoscere un album.
Ci sta, benissimo, il concerto al Teatro Dal Verme di Milano. Ma ci starebbero anche alcune (poche ma buone) apparizioni televisive.
Certo. Oltre alla cricca della De Filippi c’è quella di…Fabio Fazio.
Strano che, Noemi, non sia presa in considerazione dalla “cerchia” Fazio-Michele Serrahttp://taccuinodiunamarziana.blogspot.com/2012/01/che-tempo-che-fa-speciale-ivano-fossati.html


Ovviamente, per quanto mi riguarda, se dovessi scegliere un punto di arrivo per Noemi sceglierei il ‘Blue Note’ a Milano. E’ l’unica tra le nuove leve fuori uscite da talent che possa stare degnamente in questo consesso della Musica. 

2 commenti:

  1. infatti....d'alessio sta al 4 posto ed emma al 6...noemi solo nella top 30!...lei sta facendo promozione nella feltrinelli di 4 città d'Italia...ma è fondamentale l'apparizione tv...potrebbe pure farsi un giro dalla cuccarini...continuo a non capire...T

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  2. Ciao Tanias..
    Premessa: bisognerà vedere nel medio termine l’andamento e...la musica non si vende a chili.

    Detto questo, se è vero ciò che sostiene Fabrizio Moro nell’intervista a Vanity Fair, cioè di una Noemi un po’ ossessionata dal brano radiofonico, ciò significa che si bada anche visibilità e alla pecunia.
    E, allora, bisogna anche attrezzarsi per una adeguata strategia di marketing.

    La Strillona Emma Marrone fa parte della cricca di Amici e beneficerà dell’effetto Sanremo. Il suo album era già in classifica ma nelle catacombe; del secondo posto del festival dell’anno scorso hanno beneficiato i Modà, lei beneficerà di questo.
    Attualmente, ha una maggiore visibilità dell’Amoroso e, diversamente da questa, viene spacciata come paladina del sesso femminile e…qualcuno ci crede. Luca Dondoni e Paolo Giordano e altri scarsi di capacità professionale che devono girare intorno alla cricca De Filippi.
    Se le cose andassero avanti in questo modo…l’anno prossimo a Sanremo ci sarà – a dimostrazione che la signora Fascino racconta balle – Alessandra Amoroso.
    D’Alessio ha il suo seguito nazionalpopolare, bisognerà vedere se tiene, o si sgonfierà.
    I cavalli di razza vengono sempre fuori alla distanza. Un esempio? Raphael Gualazzi. Il suo album, prima di Sanremo 2011 non era messo male, ma nei mesi successivi è cresciuto e si è appostato in zone alte nonostante nuovi arrivi.
    Solo che….Gualazzi è Sugar…qualità da artista alle quali si aggiungono qualità e capacità gestionali della casa discografica di Caterina Caselli e figlio. Qualità e capacità che Sony Italia (non certo i padrono Usa) non hanno mai avuto.

    L’album di Noemi è uscito a marzo 2011, ma se ne sono accorti in pochi. Qualcuno – che crede di poter insegnare tutto a tutti - sostiene che il business si fa con i concerti o con il catalogo. Semi balle…
    Il catalogo è stato ammortizzato e quindi ha una resa ma è anche venduto a meno di 10 euro!. Quanto ai concerti solo alcuni artisti hanno peso e riempiono. L’ossigeno ai bilanci lo porta la poppazza, altrimenti, Maria De Filippi – fornitrice principale – non avrebbe il peso che ha.
    Poiché Noemi non ha fatto poppazza con ‘RossoNoemi’ ma non è né Springsteen, né gli U2 o Jovanotti o Vasco Rossi, gente che riempi gli stadi, non può limitarsi ai giretti radiofonici e ai saltelli ai concertini da radio o alle visite ai megastore dove ci vanno quelli di Io canto e di Amici 11

    Con ciò…questa è l’ultima volta che scrivo ste cose perché a me non viene nulla in tasca…di certo…non prendo lezioni di comunicazione né di marketing dal primo che passa

    buon proseguimento di giornata!

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