Anonymous oscura il sito della Binetti e di Miss
Padania. E’ il “Fuck Politicians February”
Gli hacker chiedono l'abolizione del Porcellum e un
parlamento senza "nani, ballerini e mafiosi". E attaccano il
Carroccio perché "la Padania è una invenzione di marketing di Miglio prima
e di Boss(ol)i poi"
Anonymous Italia
colpisce ancora. Il gruppo di hacker oggi ha oscurato il sito della
senatrice Paola Binetti e quello di Miss
Padania, il concorso di bellezza della Lega Nord. E dalla
homepage dell’onorevole Udc lancia il “Fuck Politicians February”, un mese
attacchi in Rete per rivendicare il diritto di essere ascoltati dalla Casta.
“E il nostro modo
per dirvi che ci avete rotto i coglioni”, scrivono online i pirati informatici, che in passato hanno preso di mira anche le pagine web di Maurizio Paniz e Raffaele Fitto. Poi proseguono descrivendo le ragioni
della loro protesta. “Mentre il paese va a rotoli a discapito delle classi più
svantaggiate voi continuate a perdere ottime occasioni per tacere – aggiungono
-, per smetterla di rubare e per piantarla di farvi sempre e soltanto gli
affari vostri”.
Il riferimento
corre allo scandalo che ha travolto la Margherita e Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita indagato
per appropriazione indebita aggravata in relazione all’ammanco di 13 milioni
dai bilanci del partito. “Come potevano Rutelli/Bersani & Co non
sapere nulla? Come fanno 13 milioni di soldi nostri
a sparire senza che nessuno se ne accorga?”. Poi incalzano ed elencano le loro richieste, perché ”qualcuno paghi”. Vogliono l’abolizione di “questa porcata di legge elettorale” e dei finanziamenti ai partiti “come il popolo italiano aveva già deciso nel 1993″, un “parlamento pulito”, senza “condannati, pregiudicati, puttane, nani, ballerini e mafiosi”. Sulla pagina sotto attacco si rivolgono ai politici che, come hanno fatto il viceministro del Lavoro Michel Martone e il titolare del Viminale Annamaria Cancellieri, non perdono occasione “per chiamarci ‘sfigati’ , ‘mammoni’ , ‘bamboccioni”. E concludono annunciando un mese in cui “ne vedrete delle belle”.
In mattinata lo stesso messaggio era stato postato anche sul sito personale del deputato Udc Lorenzo Ria che, a differenza di quello di Binetti, è stato ripristinato. Ma la vendetta di Anonymous non si è fermata qui e in mattinata ha colpito anche Miss Padania, oscurando le pagine relative al concoro e al regolamento. Nel mirino lo Stato che “non esiste”. Per spiegarsi meglio riprendono un post dal blog di Beppe Grillo: “La Padania – riportano – è una invenzione di marketing di Miglio prima e di Boss(ol)i”. Condividono la posizione di Grillo secondo cui “la Padania è una balla” ma “il Piemonte, il Veneto, la Toscana sono invece reali, sono Stati non Regioni, così come lo sono la Sicilia e la Sardegna”. Il ”Fuck Politicians February”, secondo loro, è appena iniziato.
a sparire senza che nessuno se ne accorga?”. Poi incalzano ed elencano le loro richieste, perché ”qualcuno paghi”. Vogliono l’abolizione di “questa porcata di legge elettorale” e dei finanziamenti ai partiti “come il popolo italiano aveva già deciso nel 1993″, un “parlamento pulito”, senza “condannati, pregiudicati, puttane, nani, ballerini e mafiosi”. Sulla pagina sotto attacco si rivolgono ai politici che, come hanno fatto il viceministro del Lavoro Michel Martone e il titolare del Viminale Annamaria Cancellieri, non perdono occasione “per chiamarci ‘sfigati’ , ‘mammoni’ , ‘bamboccioni”. E concludono annunciando un mese in cui “ne vedrete delle belle”.
In mattinata lo stesso messaggio era stato postato anche sul sito personale del deputato Udc Lorenzo Ria che, a differenza di quello di Binetti, è stato ripristinato. Ma la vendetta di Anonymous non si è fermata qui e in mattinata ha colpito anche Miss Padania, oscurando le pagine relative al concoro e al regolamento. Nel mirino lo Stato che “non esiste”. Per spiegarsi meglio riprendono un post dal blog di Beppe Grillo: “La Padania – riportano – è una invenzione di marketing di Miglio prima e di Boss(ol)i”. Condividono la posizione di Grillo secondo cui “la Padania è una balla” ma “il Piemonte, il Veneto, la Toscana sono invece reali, sono Stati non Regioni, così come lo sono la Sicilia e la Sardegna”. Il ”Fuck Politicians February”, secondo loro, è appena iniziato.
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