giovedì 23 febbraio 2012

Governo, decreto Milleproroghe: fiducia dalla Camera, alla firma del capo dello Stato


da: http://www.repubblica.it/

Decreto Milleproroghe, via libera a Camera
Governo battuto due volte su odg Pd e Lega
Il dl va ora alla firma del capo dello Stato. L'esecutivo incassa l'ok dei deputati alla questione di fiducia. Invertita la tendenza al calo dei consensi da quando Monti ha varato la sua compagine

Via libera definitivo della Camera al decreto milleproroghe, su cui oggi è stata votata la fiducia. I voti favorevoli sono stati 336, 61 i contrari e 13 gli astenuti. Il testo va ora alla firma del capo dello Stato. Governo battuto due volte sugli ordini del giorno di Pd e Lega.

Le misure. Le proroghe previste dal decreto milleproroghe riguardano settori disparati, ma il capitolo che più è stato al centro dell'attenzione è stato quello relativo alle necessarie esclusioni dalla riforma pensionistica arrivata con la manovra di dicembre. Per quanto riguarda le proroghe tout-court si va dalle assunzioni nella pubblica amministrazione, all'incarico del commissario straordinario della Croce rossa italiana, dal subentro dell'Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali ad Anas per le concessioni, al blocco al 31 dicembre 2012 degli sfratti per le categorie disagiate e alla proroga per gli adempimenti tributari e contributivi nelle zone della Liguria e della Toscana interessate dall'alluvione. Autorizzata anche la spesa di 7 milioni di euro per il 2012 per prorogare la convenzione con Radio radicale. Queste invece le principali modifiche apportate in Parlamento.
Pensioni: i lavoratori che hanno ricevuto dalle aziende in crisi un incentivo all'esodo essendo in prossimità dell'età pensionabile, che con la riforma rimarranno senza stipendio e senza pensione, potranno andare in pensione con il vecchio sistema pensionistico. La data dell'interruzione del rapportocon l'azienda è fissata entro il 31 dicembre 2011 compreso. Vale per accordi individuali e collettivi. I lavoratori precoci, sino al 2017, potranno andare in pensione con 42 anni di contributi, anche se non avranno compiuto 62 anni e senza le penalizzazioni previste dalla riforma. Nell'anzianità contributiva saranno conteggiati gli anni effettivamente lavorati compresi i periodi maternità, leva militare, infortunio, malattia e cassa integrazione ordinaria. Conteggiati anche i contributi figurativi delle madri con figli disabili e degli uomini che hanno usufruito della paternità obbligatoria.
Sigarette più care: a copertura di alcune modifiche al provvedimento, come quelle sulle pensioni o gli stanziamenti alla Fondazione verdi, ci sarà un innalzamento del prezzo dei tabacchi lavorati.
Graduatorie scuole: via libera a una ''fascia aggiuntiva" alle graduatorie già esistenti per una limitata
categoria di personale docente abilitato. Non vengono più riaperte le graduatorie come invece prevedeva il testo uscito dalla Camera.
Stop condono affissioni manifesti politici: soppresso l'emendamento inizialmente approvato che prevedeva un condono per l'affissione abusiva dei manifesti politici.
Rimborsi elettorali: consentiti i rimborsi per le elezioni regionali in Molise dello scorso ottobre anche se le spese sono state notificate fuori dai termini previsti. Principale beneficiario della norma sarebbe il partito di Gianfranco Micicchè, Grande Sud.
Scuola/enti locali: rinviati al 2013 i tagli alla spesa per il personale della scuola degli enti locali. La norma vigente prevede un taglio del 50% rispetto alle risorse stanziate nel 2009.
Unione dei Comuni: proroga di nove mesi per i Comuni sotto i mille abitanti per quanto riguarda il loro accorpamento e la costituzione delle Unioni dei Comuni.
Vigili dei Comuni turistici: possibili le nuove assunzioni a tempo determinato fino a tutto il 2013 per i vigili urbani nei comuni turistici durante i periodi di maggiore affluenza.
Sistri: prorogata l'entrata in vigore del Sistri al 30 giugno 2012. Nella manovra di ferragosto l'entrata in vigore del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti era stata stabilita a febbraio.
Alluvione a Messina: sospensione dei tributi e versamenti contributivi per gli alluvionati del messinese. Denaro a Pietrelcina: 500mila euro nel 2012 per il Comune di Pietrelcina.
Transfrontalieri: franchigia anche per il 2012 in favore dei lavoratori transfrontalieri che però scende da 8.000 a 6.700 euro.
Assicurazioni: le minusvalenze derivanti dalla svalutazione dei titoli di Stato non peserà sul patrimonio delle compagnie assicurative.
Cocer: rappresentanza dei militari con i Cocer rieleggibile due solo volte. I procedimenti elettorali per il rinnovo dei consigli di rappresentanza devono concludersi entro il 15 luglio 2012.
Fondazione Verdi: Destinati alla Fondazione orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi di Milano 3 milioni di euro.
Design industriale storico: Si riduce di due anni la proroga della moratoria per la tutela del design industriale storico che scadrà nel 2014 anzichè nel 2016.
Graduatoria Agenzia delle Entrate: valida sino al 2012 la graduatoria del 2009 per l'assunzione dei funzionari all'Agenzia delle entrate.
Vittime amianto: proseguiranno anche per tutto il 2012 le erogazioni dei benefici previdenziali per coloro che sono stati colpiti dalle malattie provocate dall'amianto.
Libia: prorogati per il 2102 i benefici fiscali in favore degli gli italiani che vennero rimpatriati dalla Libia.
Serie minori calcio: prorogata  per la stagione 2012-2013 l'istituzione della Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici , che riguarda i fondi relativi alla Serie B, alla Lega Pro e ai Dilettanti.
Pesca e acquacoltura: In arrivo sei milioni per la prosecuzione del programma nazionale triennale per la pesca marittima e l'acquacoltura.

Il richiamo di Napolitano. In una lettera ai presidenti delle Camere, Fini e Schifani, e al premier Monti 1, il capo dello Stato ha ammonito contro il ricorso a emendamenti esterni al dl e ha ricordato il concreto rischio bocciatura da parte della Corte Costituzionale a causa delle disposizioni fuori contesto inserite nei decreti.

Fiducia. Il governo inverte la tendenza che vedeva calare costantemente i consensi nelle votazioni di fiducia alla Camera. Oggi, nella fiducia sul decreto legge milleproroghe, l'esecutivo ha ricevuto  57 voti in più dei 420 registrati il 9 febbraio scorso sul dl svuota-carceri. Nelle precedenti occasioni l'esecutivo aveva incassato 469 voti favorevoli il 26 gennaio (ancora dl milleproroghe), 495 il 16 dicembre (dl manovra) e 556 il 18 novembre (l'insediamento). In precedenza, il leader del Carroccio, Umberto Bossi, aveva accusato Berlusconi di essere responsabile del fatto che il decreto milleproroghe sarebbe stato approvato dalla Camera: "Berlusconi gli vota la fiducia".

Governo battuto due volte. Governo battuto in aula alla Camera due volte su ordine del giorno al decreto milleproroghe, presentato da Antonino Russo del Pd e su quello presentato dalla Lega. Il testo del Pd relativo alle graduatorie dei docenti, su cui il governo aveva reso parere contrario, è passato con 257 sì, 213 no e sei astenuti. Pd, Lega e Idv hanno votato a favore; contro si sono espressi Pdl, Fli e Udc. Seconda sconfitta su un ordine del giorno della Lega relativo al canone Rai. Il testo, su cui il governo aveva espresso parere contrario, è passato con 303 voti a favore, 165 voti contrari e 10 astenuti. Conformemente al governo ha votato solo il Pd. L'odg, a prima firma Davide Caparini, impegna il governo e in particolare al ministro dello Sviluppo economico a valutare l'opportunità di stilare entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto ''un elenco degli apparecchi 'atti o adattabili' individuando, inoltre, la tipologia dei soggetti tenuti al pagamento del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale onde evitare un comportamento illegittimo della concessionaria del servizio pubblico, la quale sta già chiedendo il pagamento del canone speciale anche per personal computer collegati in rete''.

Di Pietro contro Monti: “Assente come Berlusconi”. Antonio Di Pietro ha attaccato duramente il governo e in particolare il premier Mario Monti, assente in aula alla Camera durante la discussione del decreto Milleproroghe su cui ha ottenuto oggi la fiducia. "Tutto mi sarei aspettato tranne di parlare anche con lei a una sedia vuota", ha detto il leader dell'Idv, nella sua dichiarazione di voto, indicando il banco del presidente del Consiglio. "Così cominciavo le mie dichiarazioni all'epoca di Berlusconi, che se ne fregava, chiedeva la fiducia e poi se ne andava in giro lasciando vuoti i banchi del governo", ha ricordato. "Con tutto il rispetto per il sottosegretario (Giampaolo D'Andrea, ndr), nel momento in cui il presidente del Consiglio ci chiede la fiducia, qui non c'è nessuno".

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