mercoledì 29 febbraio 2012

Rai2, The Good Wife, finale della seconda stagione: ‘Closing Arguments’


Ieri sera, dalle 22.40, Rai2 ha trasmesso l’ultima puntata della seconda serie. Rivedere gli ultimi minuti finali mi ha fatto nuovamente sorridere e apprezzare i “crudeli” King.
Riporto il post che scrissi allora, a commento della puntata che vidi in lingua originale (che preferisco…)


The Good Wife, finale seconda stagione: ‘Closing Arguments’, classe, verità e ironia…

Sono degli adorabili bastardi i King, creatori della serie “The Good Wife”, che ha come protagonista la più volte premiata Julianna Margulies.
Hanno una certa crudeltà e non sempre la capacità di gestire con la giusta misura di realismo e fantasia le situazioni del privato dei protagonisti. Ma, improvvisamente, come capita solo a quelli bravi (che ovviamente non devono necessariamente essere perfetti) ecco il colpo di classe che fa dimenticare qualche difettuccio. 

Gli ultimi minuti dell’ultimo episodio della seconda stagione: Closing Arguments valgono l’intera stagione che conferma ‘The Good Wife’ come una serie decisamente di buon livello.
Sono minuti imperdibili; non tanto perché la coppia Alicia & Will – dopo puntate e puntate (si sa…i King sono bastardi) - sta per trovare il suo momento (carnale), ma per come ci si arriva. E’ il modo di narrare e rappresentare il loro momento (“anche se solo per un’ora”) che vale la visione della serie.
 
Come potrei non apprezzare l’ironia della situazione nel rappresentare l’arrivo del momento topico. Ironia, sia chiaro, rivolta anche ai fans della coppia Alicia & Will che tanto bramavano perché i due arrivassero almeno all’inizio di un “dunque”.
Dopo tentennamenti, cose non dette e…qualcuno che ci ha messo lo zampino, ecco che i King – ovviamente all’ultimo episodio e ancor più ovviamente negli ultimi minuti – fanno cogliere a Will e Alicia “l’eccezionale momento”.
Ma i due, si sa, sono un po’ sfigatelli. La reception dell’albergo non collabora (non ci sono stanze disponibili, causa convention). Beh..una ci sarebbe. La costosissima suite presidenziale al modico prezzo di $7,800.
Alicia vale il prezzo? Ma certo. Non foss’altro perché Will l’ama o crede di amarla dai tempi di Georgetown. E allora, ecco la coppia da “almeno un’ora” arrivare all'ascensore. Che…non è propriamente di quelli che collaborano! Ma....il luogo non certo angusto, trattandosi di un ascensore che porta a una suite mai in saldo, "predispone" all'inizio di qualche preliminare. Niente di hard. Classico..

Siamo arrivati davanti alla porta della costosissima suite presidenziale.
Ci siamo? No.
Ti pare che la key card possa collaborare? No. Ti pare che un uomo, in certe situazioni, mantenga sangue freddo non dico nei pantaloni...lì....è comprensibile che ci sia una certa "agitazione"...ma in testa? 
Certo che no!


E gli adorabili bastardi King possono smentirsi, possono perdere colpi?
Certo che no.
Zampata finale.

Ci mostrano in pochi secondi, con gli sguardi di Alicia, con l’ansia di Will, un’assoluta verità del rapporto uomo-donna. Quando l’uomo non ce la fa (spesso…) deve intervenire la donna. Per risolvere la situazione.
E Alicia, non più sfuggente ma disponibile al “contatto”, con calma a precisione fa quello che lui non riesce a fare: introduce la key card (che avevate capito?!). Luce verde. Via libera.
Lo sguardo paziente e ironico di Alicia e lo sguardo autoironico di Will quando la porta si apre sono imperdibili. Se mai Will avesse avuto anche solo un dubbio, è svanito: Ha bisogno di Alicia. In tutto e per tutto.



Questa è la verità assoluta. Un uomo ha bisogno di avere accanto un certo tipo di donna…Che lo conosce, che sia complementare a lui. Lo dicono una porta e una key card. Guardare per credere.





La porta si chiude.


La seconda serie di ‘The Good Wife’ è finita.
I fans del team Alicia & Will dovranno aspettare la terza serie per “assistere alla consumazione”. Beh…sempre se quegli adorabili bastardi dei King la vorranno mostrare…

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