martedì 21 febbraio 2012

Sanità, Policlinico di Roma: in coma da 4 giorni, legata alla barella e senza nutrizione



In coma da 4 giorni in barella al Policlinico di Roma: pm indaga
Senatore Marino: denuncerò l'ospedale. Verifiche degli ispettori del ministero. L'Umberto I: la famiglia sapeva della situazione 

In coma dopo un trauma cranico, legata alla barella con delle lenzuola e senza nutrizione da quattro giorni, in attesa di essere ricoverata. E' la condizione in cui i senatori Ignazio Marino (Pd) e Domenico Gramazio (Pdl) hanno trovato una signora di 59 anni, in un blitz effettuato al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma. Marino ha detto che presenterà denuncia contro l'ospedale mentre la procura di Roma sta esaminando il caso: i pm hanno fatto acquisire documentazione e atti e la vicenda quasi certamente farà parte dell'inchiesta sui disservizi nei reparti di emergenza. Inoltre, il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha disposto l'invio d'urgenza di una visita ispettiva al Policlinico.

"La paziente - hanno riferito i senatori dopo la loro verifica al pronto soccorso - aveva solo la flebo con l'acqua fisiologica e i sanitari ci hanno spiegato che erano in attesa, da un minuto all'altro, di poterla trasferire in un altro reparto per darle assistenza. Nel frattempo, per quattro giorni, la signora è rimasta in barella nella cosiddetta piazzetta, area del pronto soccorso dove vengono lasciati i pazienti in mancanza di posti letto per i ricoveri. La signora era stata legata con delle lenzuola a mani e piedi alla barella per evitare cadute, visto che il letto è senza sponde".

Dal canto suo, l'Umberto I ha replicato che la donna viene nutrita con le flebo e che è stata legata "per evitare azioni autolesive e pericolo di cadute", oltre al fatto

che "i familiari erano sin dall'inizio informati della grave situazione e del trattamento assistenziale a cui veniva sottoposta". L'ospedale ha spiegato che "si tratta di una donna seguita ambulatorialmente presso la Neurologia e che, per un ulteriore decadimento delle sue condizioni, è stata mandata al pronto soccorso, dove era in attesa di un posto letto.

"La paziente, con un ematoma subdurale di 9 mm, che non è stato giudicato di competenza neurochirurgica - si legge nella nota del Policlinico - è sottoposta a terapia infusionale e per evitare azioni autolesive e pericolo di cadute è assicurata alle sbarre della barella. Il direttore generale, preso atto della situazione e presente nella circostanza, ha disposto immediatamente di procedere con tutte le cure necessarie nel caso di specie. Si riserva, all'esito delle relazioni, ogni successivo provvedimento".

Per il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, "dalle prime notizie alla donna è stata data assistenza corretta e, comunque, i cittadini del Lazio possono continuare a fidarsi della sanità pubblica e soprattutto di tutto il personale altamente qualificato, medico e non medico, impegnato quotidianamente a garantire il diritto alla salute delle persone".

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