giovedì 23 febbraio 2012

Rai1, ‘Il giovane Montalbano’: Michele Riondino, un curriculum di studio e versatilità


Anche Sara, nel suo blog http://spettacolospettacolare.blogspot.com/ ha dedicato un post alla fiction che inizia stasera su Rai1.
Come commentavo da lei, sono fan di Montalbano. E per quanto, per me, il commissario Montalbano sia  Luca Zingaretti, un tutt’uno inscindibile, guarderò la puntata perché mi convince la faccia di Michele Riondino. Se poi sarà o no adatto al ruolo, lo vedremo.
Al momento, trovo consolante per i miei neuroni e occhi, che ad interpretare una fiction di Rai1 non ci siano i soliti “attori” scelti recentemente. Facce da soap più o meno plastificate. Come quelle che hanno “interpretato” una parte in Violetta o La figlia del capitano.
Degli horror.



Michele Riondino: un curriculum fatto di talento, studio e versatilità

Stasera, parte su Rai Uno una fiction in sei puntate, Il giovane Montalbano; la serie, intende ripercorrere a ritroso la storia del commissario più amato dal pubblico della tv, raccontando gli anni della sua giovinezza. I panni di questo insolito Montalbano saranno indossati da Michele Riondino, attore giovane ma che ha già collezionato diverse esperienze, alternando fiction e cinema.
Di origini pugliesi, Riondino si diploma alla Silvio D’Amico nel 2000 abbinando all’accademia molti laboratori pratici, ma inizia a fare teatro già dal 1997; tra i numerosi spettacoli a cui ha partecipato può vantarsi di aver lavorato con Marco Bellocchio in Macbeth (2000) e con Emma Dante in Cani di bancata (2006). Talentuoso e versatile, macina un bel po’ di fiction partecipando a diverse serie di Distretto di Polizia e alla più recente Il segreto dell’acqua, con Riccardo Scamarcio.
Al cinema Riondino alterna generi diversi e intelligentemente, anche ruoli molto distanti tra loro, dimostrando di sapersi diversificare: da Il passato è una terra straniera (2007) di Vicari, dove è un violento e sgradevolissimo frequentatore di bische, a Dieci inverni (2010), delicato e originale film di un bravissimo Valerio Mieli, in cui Riondino è un ragazzo innamorato e confusionario.
In cantiere per l’attore tre nuove pellicole, molto diverse tra loro: Gli sfiorati, dell’esordiente Matteo Rovere, in uscita i primi di marzo; La bella addormentata di Bellocchio, che racconta gli ultimi giorni di Eluana Englaro, ma ponendo la storia sullo sfondo; Acciaio, tratto dall’omonimo romanzo di successo di Silvia Avallone.
La versatilità sembra essere per Riondino una costante anche nel presente.

4 commenti:

  1. Prova superata...mi è piaciuto. Alla fine la scrittura del personaggio è sempre quella, certo il Montalbano adulto è il massimo, ma il giovane ha buone possibilità.

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  2. Ciao Sara...anche a me è piaciuto..in generale, perchè ho trovato comunque il modo di raccontare simile a quello della serie Montalbano...e, come immaginavo, a parte qualche momento iniziale nel quale ho dovuto abituarmi perchè Riondino è molto diverso esteticamente da Zingaretti..man mano assumeva alcuni modi e allora, diventava credibile che fosse il giovane Montalbano...alcuni personaggi sono invece più riconoscibili e riconducibili a quelli che vediamo nella serie principale e mi aspetto che nelle prossime puntate questa riconoscibilità e riconduzione cresca...senza, ovviamente, perdere credibilità..senza scimmiottamenti...certi modi e toni devono portarci ai personaggi adulti...ma nella vita reale,si cambia con il passare degli anni....Camilleri ha un senso della psicologia sviluppato, mi aspetto che mi mostra questa realtà...

    buona giornata!

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  3. Riondino ha un curriculum e si nota!

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  4. http://spettacolospettacolare.blogspot.com/2012/03/il-giovane-montalbano-il-primo-incontro.html

    che puntata stasera

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