Anche Sara, nel
suo blog http://spettacolospettacolare.blogspot.com/
ha dedicato un post alla fiction che inizia stasera su Rai1.
Come commentavo da lei, sono fan di Montalbano. E per quanto, per me, il commissario
Montalbano sia Luca Zingaretti, un tutt’uno
inscindibile, guarderò la puntata perché mi convince la faccia di Michele
Riondino. Se poi sarà o no adatto al ruolo, lo vedremo.
Al momento, trovo
consolante per i miei neuroni e occhi, che ad interpretare una fiction di Rai1
non ci siano i soliti “attori” scelti recentemente. Facce da soap più o meno
plastificate. Come quelle che hanno “interpretato” una parte in Violetta o La
figlia del capitano.
Degli horror.
Michele Riondino: un curriculum fatto di talento, studio e versatilità.
Stasera, parte su Rai Uno una fiction in sei puntate, Il giovane Montalbano;
la serie, intende ripercorrere a ritroso la storia del commissario più amato
dal pubblico della tv, raccontando gli anni della sua giovinezza. I panni di
questo insolito Montalbano saranno indossati da Michele Riondino, attore
giovane ma che ha già collezionato diverse esperienze, alternando fiction e
cinema.
Di origini pugliesi, Riondino si
diploma alla Silvio D’Amico nel 2000 abbinando all’accademia molti
laboratori pratici, ma inizia a fare teatro già dal 1997; tra i numerosi
spettacoli a cui ha partecipato può vantarsi di aver lavorato con Marco Bellocchio in
Macbeth
(2000) e con Emma Dante in Cani di bancata (2006). Talentuoso
e versatile, macina un bel po’ di fiction partecipando a diverse serie di Distretto di Polizia e
alla più recente Il segreto dell’acqua, con Riccardo Scamarcio.
Al cinema Riondino alterna
generi diversi e intelligentemente, anche ruoli molto distanti tra loro,
dimostrando di sapersi diversificare: da Il passato è una terra straniera (2007)
di Vicari,
dove è un violento e sgradevolissimo frequentatore di bische, a Dieci inverni (2010),
delicato e originale film di un bravissimo Valerio Mieli, in cui
Riondino è un ragazzo innamorato e confusionario.
In cantiere per l’attore tre nuove pellicole, molto diverse tra loro: Gli sfiorati,
dell’esordiente Matteo Rovere, in uscita i primi di marzo; La bella addormentata
di Bellocchio, che racconta gli ultimi giorni di Eluana Englaro, ma ponendo la
storia sullo sfondo; Acciaio, tratto dall’omonimo romanzo di successo di Silvia Avallone.
La versatilità sembra essere per Riondino una costante anche nel presente.
La versatilità sembra essere per Riondino una costante anche nel presente.
Prova superata...mi è piaciuto. Alla fine la scrittura del personaggio è sempre quella, certo il Montalbano adulto è il massimo, ma il giovane ha buone possibilità.
RispondiEliminaCiao Sara...anche a me è piaciuto..in generale, perchè ho trovato comunque il modo di raccontare simile a quello della serie Montalbano...e, come immaginavo, a parte qualche momento iniziale nel quale ho dovuto abituarmi perchè Riondino è molto diverso esteticamente da Zingaretti..man mano assumeva alcuni modi e allora, diventava credibile che fosse il giovane Montalbano...alcuni personaggi sono invece più riconoscibili e riconducibili a quelli che vediamo nella serie principale e mi aspetto che nelle prossime puntate questa riconoscibilità e riconduzione cresca...senza, ovviamente, perdere credibilità..senza scimmiottamenti...certi modi e toni devono portarci ai personaggi adulti...ma nella vita reale,si cambia con il passare degli anni....Camilleri ha un senso della psicologia sviluppato, mi aspetto che mi mostra questa realtà...
RispondiEliminabuona giornata!
Riondino ha un curriculum e si nota!
RispondiEliminahttp://spettacolospettacolare.blogspot.com/2012/03/il-giovane-montalbano-il-primo-incontro.html
RispondiEliminache puntata stasera