Corrado Passera,
ministro dello Sviluppo economico è stato intervistato da Carlo Tecce de ‘Il Fatto
Quotidiano’.
Operato del
governo, revisione della spesa, frequenze tv e Rai e futuro politico, questi i
temi trattati.
Giudizio sull’operato del governo
“Buono. Il
recupero di credibilità è stato quasi immediato. Voto alto alle riforme – dalle
pensioni al lavoro – e all’agenda per la crescita: un programma senza botti, ma
molto articolato e concreto.
“Qualche
inevitabile errore e ingenuità da parte di chi, come noi, non è abituato a
governare la macchina dello Stato.
“Siamo intervenuti
su un aereo che perdeva quota e che doveva cambiare varie parti in volo.
Andiamo fieri di aver favorito l’apertura di tanti mercati, dall’energia ai
trasporti, dal commercio alle professioni. Nei prossimi mesi contiamo di
introdurre meccanismi che facilitino la nascita di nuove imprese. Per
finanziare l’agenda per la crescita cerchiamo di recuperare risorse dalla lotta
all’evasione fiscale e dai tagli agli sprechi. Per finanziare gli investimenti,
senza aggravare il debito pubblico, abbiamo introdotto norme innovative per
accelerare le infrastrutture, attrarre risorse private e non perdere quelle
comunitarie: quasi 80 miliardi di progetti sono già stati individuati,
approvati per la parte pubblica e in corso di accelerazione. E stiamo trovando
i modi per restituire alle imprese i 100 miliardi di crediti scaduti”.
I sacrifici ai soliti italiani
“Manca il lavoro e
questa sofferenza è diffusa. Siamo nel momento in cui è difficile tenere la
rotta. Tra le prime
destinazioni dei risparmi e delle risorse recuperate ci dovranno essere le famiglie più disagiate. I redditi più bassi vanno aiutati, non solo con sgravi fiscali”.
destinazioni dei risparmi e delle risorse recuperate ci dovranno essere le famiglie più disagiate. I redditi più bassi vanno aiutati, non solo con sgravi fiscali”.
Evasione fiscale, recupero capitali in Svizzera
Con il supporto
europeo, l’Italia potrà raggiungere accordi come hanno fatto altri paesi.
Dobbiamo trovare risorse per aumentare le voci di spesa che possono costruire un
Paese più forte: istruzione e ricerca, giustizia e lotta alla criminalità e
alla corruzione.
Revisione della spesa
“Ci siamo dati
obiettivi ambiziosi sulle spese modificabili nel breve termine: 8-10 per cento
su base annua. Per gli acquisti pubblici abbiamo nominato un commissario che
dovrà mettere a pieno regime la Consip, riconsiderare tutti gli acquisti e
metter fine all’inaccettabile differenza di prezzo che oggi le diverse
amministrazioni pagano per gli stessi prodotti o servizi. Tutti – e i ministeri
per primi – devono fare la loro parte per evitare che scatti l’aumento dell’Iva
a ottobre, che avrebbe inevitabilmente effetti recessivi”.
Tagli anche al ministero dello Sviluppo
“Siamo passati da
oltre 500 persone a 350. Abbiamo disdetto quasi metà degli affitti con risparmi
in tre anni di almeno 20 milioni, altri verranno dall’applicazione delle
convenzioni Consip a tutti i nostri acquisti e abbiamo dimezzato le auto di
servizio, anche se si trattava di poche decine. E’ in corso la revisione delle
nostre strutture sul territorio. Stiamo ancora lavorando tra Guardia Costiera e
Marina Militare per evitare raddoppi di investimenti nelle reti radar che
possono costare centinaia di milioni”.
Frequenze tv, l’asta andrà deserta?
“E’ stata trovata
una soluzione equilibrata: tutti potranno partecipare alla nuova asta a
pagamento; anche le frequenze che fra qualche anno saranno messe a disposizione
delle telecomunicazioni – quelle della banda 700 – saranno per ora a
disposizione delle tv, verrà accelerata l’introduzione di nuove tecnologie per
raddoppiare o triplicare le capacità trasmissive, si procederà a un progressivo
riordino dello spettro. Tra i proventi della prima asta televisiva e della
seconda asta di telecomunicazioni da realizzare appena la Ue aprirà le
frequenze dal 2015-2016 potremmo parlare di alcuni miliardi per le casse dello
Stato”.
Rai, rinnovo o proroga vertici?
“Le nomine in
Consiglio di amministrazioni di pertinenza del governo ci saranno come
previsto. Viale Mazzini ha problemi di governance che vanno risolti. La
revisione del contratto di servizio, a scadenza quest’anno, sarà un’opportunità
per migliorare l’azienda.
Partiti e rapporto della politica con i cittadini
“La politica può
guadagnare fiducia se affronta i problemi che la riguardano direttamente e li
sa correggere. Mi riferisco anche ai costi della politica tra i quali i
rimborsi elettorali sono solo un aspetto”.
“Una legge
elettorale che permetta di scegliere i propri rappresentanti e non costringa a
coalizioni troppo eterogenee”.
Il suo futuro (e di Monti)
I cattolici hanno bisogno di una nuova DC?
“Come cittadino e
come credente: non credo sarebbe una buona idea”.
Questo mestiere le piace..
“Mi piace
soprattutto contribuire a fare emergere l’enorme energia latente e diffusa nel
nostro Paese per creare posti di lavoro”.
Monti sarebbe un buon presidente della Repubblica?
“Non spetta a me
dirlo. Certo, abbiamo il miglior presidente del Consiglio possibile. Mario
Monti è una persona di straordinaria credibilità, competenza e doti umane”.
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