martedì 31 gennaio 2012

I controlli fiscali a Milano (come a Cortina) fanno bene agli affari


Controlli fiscali, sabato scorso, nella zona della movida milanese. Incassi superiori di oltre il 44% rispetto al sabato precedente.
Lavoro  nero: 116 lavoratori irregolari.




Milano, incassi cresciuti del 44% dopo il blitz nelle vie della movida
L'Agenzia delle entrate ha diffuso i primi dati sull'operazione di sabato notte: in un caso
i ricavi si sono addirittura triplicati. E in 33 locali sono stati trovati 116 lavoratori in nero

Con i funzionari dell' Agenzia delle entrate accanto alla cassa, sabato notte nei locali della movida milanese, gli incassi sono lievitati di oltre il 44 per cento rispetto al sabato precedente. In un caso i ricavi hanno addirittura fatto registrare un segno positivo di oltre il 200 per cento. I funzionari dell'Agenzia - supportati dagli ispettori dell'Inps e dalla polizia locale - sono arrivati molto presto in ristoranti, pub, bar e discoteche di Brera, della zona Navigli, di piazza San Babila e di corso Como, per verificare il completo giro d'affari della movida, che non conosce sosta fino alle 5 del mattino e neppure defezioni, nonostante la pioggia e il freddo. Così la serata milanese si è andata via via animando e le casse dei locali hanno iniziato a lavorare a pieno regime: non uno scontrino fiscale è stato omesso.

I controlli hanno evitato l'evasione fiscale, per una sera ma hanno anche consentito di scoprire una serie di irregolarità. In 55 esercizi, per esempio, sono stati riscontrati il mancato aggiornamento dei registri dei corrispettivi e incongruità con le dichiarazioni presentate ai fini degli studi di settore (per esempio, numero dei beni strumentali comunicati: tavoli, sedie, grandi elettrodomestici). In 33 locali sono stati riscontrati anche 116 lavoratori in nero. "Sono soddisfatto di come l'operazione è stata condotta - fa sapere Carlo Palumbo, direttore regionale dell'Agenzia delle entrate - soprattutto perché ci sono stati rivolti apprezzamenti per la professionalità dei nostri funzionari da parte degli stessi titolari dei locali. In ogni caso, per quanto ci riguarda, si tratta di un'operazione che rientra fra quelle programmate per mantenere un elevato presidio del territorio. La collaborazione e il coordinamento con l'Inps e il Comune, che voglio ringraziare, hanno funzionato molto bene".

L'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci, ha fatto notare che i controlli in materia fiscale e di rispetto sulla normativa del lavoro "sono necessari per evitare, come ha detto più volte il presidente del consiglio Mario Monti, che gli evasori 'continuino a dare pane avvelenato ai loro figli'. Le istituzioni devono fare il loro dovere e il Comune di Milano vuole essere in prima fila".
 

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