Il comandande della Concordia, Francesco
Schettino, nel corso dell'interrogatorio del gip ha
dichiarato che “la Costa era al corrente della prassi ricorrente degli inchini in tutto il mondo'' e che ''l'inchino al Giglio del 13 gennaio venne
pianificato e voluto dalla Costa prima della partenza da Civitavecchia'' per
ragioni ''pubblicitarie''.
Schettino avrebbe anche aggiunto che non era la prima volta
che accostava il Giglio: “L'ho fatto in passato anche con la Costa Europa e
altre navi''.
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