Premesso che
l’autore dell’articolo dovrebbe rivedere le bozze prime di darle in stampa e
che la redazione del quotidiano dovrebbe correggere ciò che sfugge al
giornalista, così da evitarmi la correzione ortografica, in merito al diniego
della vedova Battisti all’esecuzione di due brani dell’artista avrei da “dire”
quanto segue.
Se ciò che scrive il
giornalista è una sua interpretazione, gli vorrei far notare che – per evitare
orribili effetti karaoke - bisognerebbe impedire l’esecuzione di brani di
Battisti nei cosiddetti talent show, per quanto: io ricordo un’ottima
interpretazione di “Insieme a te sto bene” da Marco Mengoni.
Se, viceversa, il
giornalista ha raccolto la motivazione dalla vedova Battisti, la signora
dovrebbe essere così cortese da fare valutazioni più oggettive e, quindi,
pertinenti.
Emma Marrone non
rientra tra coloro che considero interpreti, ma Noemi, al contrario, è già
entrata a pieno titolo in questa categoria. Nel caso la signora avesse dubbi,
oltre ad ascoltare i brani degli album di Noemi, potrebbe sentire alcune cover:
Amandoti, La Costruzione di un Amore, Altrove
e, soprattutto, Bugiardo e incosciente, una
delle poche canzoni nelle quali Mina dà sfoggio di capacità interpretative
(gran voce ma non è certo la numero uno delle intepreti italiane) e che Noemi interpreta in una versione nuova e
decisamente più originale del pur ottimo standard della tigre di Cremona. Altro
che karaoke. Noemi è un’interprete di classe e, tra l’altro, ha più talento
vocale di Lucio Battisti.
da: Avvenire
Sanremo,
bufera su due brani
Le canzoni di
Chiara Civello e del duo D’Alessio-Berté non sarebbero inedite
Mazzi: «Deciderà
la Rai»
di Andrea
Alfieri
Gianni Morandi e
Gianmarco Mazzi rischiano, per il loro Sanremo 2012, un piccolo record: di
perdere non una, ma ben due canzoni dei big, a poche ore dal loro annuncio in
gara. Respirare, il brano che Gigi
D’Alessio presenterà con Loredana Berté, e Al
posto del mondo di Chiara Civello rischiano infatti di essere esclusi dal
prossimo Festival. Un estratto di Respirare
sarebbe infatti stato pubblicato a inizio gennaio sulla pagina di Facebook
di d’Alessio e su quella della Berté. In questo modo, il brano sarebbe stato
(anche se solo in parte) reso noto e quindi non sarebbe, come invece richiede
la gara, «nuovo».
Diverso il
discorso per Al posto del mondo che
sarebbe già stato presentato (e poi scartato) da Daniele Magro a Sanremo Nuova
Generazione nel 2010. Come scrive Rockol «il manager di Magro, Alessandro
Fabrizi, sostiene di non aver concesso la liberatoria al management della
Civello (autrice, insieme a Diana Tejera, di Al posto del mondo), assicurando come la canzone, tra l’altro già
eseguita dal vivo dal cantautore siciliano, fosse stata in origine concessa a
Magro per la realizzazione di un disco».
«Sarà la Rai a
valutare il caso» ha spiegato il direttore artistico, Gianmarco Mazzi. «Il
regolamento del festival parla di “nuova canzone” e non di canzone “inedita”,
anche per venire incontro alle esigenze di una comunicazione globalizzata».
Quindi?
«Siamo affezionati
tantissimo a quel pezzo, speriamo che la cosa si risolva nel migliore dei
modi», ha concluso Mazzi. Insomma, par di capire, che Morandi, Mazzi e la Rai
faranno anche stavolta finta di niente, sperando che la buriana passi in
fretta, anche se Raiuno aggiunge in una nota che «l’organizzazione del Festival
si riserva di adottare ogni conseguente provvedimento dopo aver effettuato le
necessarie verifiche».
Ciò che fa effetto
è invece lo scollamento totale tra
questo Festival e la realtà musicale italiana. Mazzi e Morandi, infatti, non hanno fatto
alcuno sforzo di fantasia. Tant’è vero che del cast preannunciato anche da noi
domenica scorsa, il 99% si è rivelato esatto. Sul palco ci saranno Nina Zilli,
Samuele Bersani, Dolcenera, Pierdavide Carone con Lucio Dalla, Irene
Fornaciari, Emma, Matia Bazar, Noemi, Francesco Renga, Arisa, Chiara Civello,
Gigi D’Alessio con Loredana Bertè, Eugenio Finardi e i Marlene Kuntz.
Emma e Noemi, poi, hanno annunciato un omaggio alle canzoni di Battisti,
durante la serata di giovedì, ma la
vedova dell’artista si oppone.
Come al solito diranno che esagera ma dal suo punto di vista ha
ragione da vendere: non vuole che
Battisti diventi un karaoke.
Morandi intanto
spera nell’«effetto Celentano» per far volare gli ascolti del Festival. «Può
fare quello che vuole: anche cantare». Sul suo blog Adriano fa sapere: «Sapendo
che, come tutti quanti, compresa la mia dolce sposina, non avete la minima idea
di ciò che farò a Sanremo». Sul fronte dei superospiti di spera in Adele e si
guarda a Madonna. «Mi piacerebbe avere Lady Gaga» dice Morandi, mentre sembra
fatta per Stevie Wonder.
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