martedì 17 gennaio 2012

L'Amaca di Michele Serra


da: la Repubblica

In che cosa Comunione e Liberazione si distingue così nettamente da altre esperienze cristiane? Che cosa di unico e di straordinario ha avuto l’insegnamento di don Giussani? Cerco di capirlo, senza riuscirci, da una trentina d’anni, e per avere confessato per iscritto questa mia lacuna sono anche stato sgridato da colleghi devoti a don Giussani e molto severi con chi non ne comprende l’alto magistero. Per ovviare a queste mie mancanze mi sono letto d’un fiato la lunga, ponderosa intervista (una intera pagina) di Aldo Cazzullo a don Julian Carron, successore di don Giussani alla guida di quel movimento. Ho appreso che, secondo don Julian, «Berlusconi ha avuto aspetti positivi e aspetti negativi»; che «sbilanciarsi come comunità cristiana a favore di uno schieramento è sbagliato»; che, pur dichiarando di non conoscere la vicenda giudiziaria del San Raffaele, don Julian ritiene il San Raffaele «una grande istituzione»; che «nessuna istituzione può evitare gli errori dei singoli». Non ha aggiunto, don Carron, che d’inverno fa freddo e in estate molto più caldo: ma si capiva lo stesso che è un suo forte, irriducibile convincimento. Quanto a me, a proposito di Cl, sono rimasto in balia della mia deplorevole ignoranza. 

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